Piano finanziario di legislatura 2013-2015
Le incertezze economiche e sull'entità delle uscite, tra l'altro nel settore dell'esercito e dell'energia, eliminano il margine di manovra finanziario. Affinché il freno alle spese e il principio dell'equilibrio di bilancio siano rispettati, la Commissione delle finanze segue il Consiglio federale sulle sue proposte di piano finanziario di legislatura e sulle decisioni finanziarie pluriennali.

Piano finanziario di legislatura 2013-2015 (12.008 n)

La seduta ha avuto per tema principale gli aspetti politico-finanziari della prossima legislatura. L'Amministrazione delle finanze ha elaborato un piano finanziario di legislatura che rispetta il freno alle spese ma dovrà essere verosimilmente affinato e completato con un programma di risparmio. La Commissione delle finanze approva il piano di legislatura proposto dal Consiglio federale. In particolare condivide il rispetto del freno alle spese e la limitazione della quota di uscite. La Commissione delle finanze rileva che il bilancio della Confederazione non lascia spazi di manovra politico-finanziari e chiede alla Commissione del programma di legislatura di controfinanziare eventuali maggiori uscite e minori entrate.

Corapporti su decisioni finanziarie pluriennali (12.033 s, 12.038 s)

Nella procedura di corapporto, la CDF-S  prende posizione su due decisioni finanziarie pluriennali: 12.033s, Promovimento dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione negli anni 2013-2016 (ERI) e 12.038s, Finanziamento dell'infrastruttura delle ferrovie svizzere 2013-2016. La CDF-S ha preso, con 6 voti a favore, uno contrario e 4 astensioni la decisione di principio secondo cui, vista l'attuale situazione politico-finanziaria, nessuna decisione finanziaria pluriennale potrà prevedere maggiori uscite o minori entrate se non sarà garantita una compensazione corrispondente o un corrispondente finanziamento. Conformemente a questo principio, la CDF-S  si distanzia dalla decisione della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura di spalmare le uscite ERI, aumentandole così di 294 milioni di franchi senza che sia prevista una compensazione.
(cfr. comunicato stampa della CSEC-S del 4 aprile 2012).

Iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici» e finanziamento e ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria FAIF (12.016 s)

La Commissione delle finanze si è informata sull'iniziativa popolare e il Fondo FAIF giungendo alla conclusione che per avere una visione politico-finanziaria complessiva occorre considerare il finanziamento dell'intero settore dei trasporti. Per ottenere le necessarie informazioni e poter prendere in considerazione i lavori della competente Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni, la Commissione delle finanze ha rinviato il previsto corapporto alla seduta di maggio.


La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati si è riunita a Berna il 19 e il 20 aprile 2012 sotto la direzione del suo presidente, Jean-René Fournier (PPD/VS). A parte delle sedute erano presenti il direttore dell'Amministrazione federale delle finanze, il direttore del Controllo federale delle finanze, il segretario di Stato per l'educazione e la ricerca e la direttrice dell'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia nonché altri collaboratori dell'Amministrazione. 

Berna, 20 aprile 2012