L’iniziativa del Cantone Ticino (12.310) chiede al legislatore di tenere conto delle specificità del Ticino, un Cantone particolarmente interessato dall’iniziativa popolare «Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!». In numerosi Comuni ticinesi la quota delle abitazioni secondarie non dipende soltanto dal turismo, bensì dall’esodo crescente della popolazione locale. La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ha constatato che dopo il deposito della suddetta iniziativa è stata adottata un’ordinanza sulle abitazioni secondarie: le nuove disposizioni consentono una certa flessibilità e tengono conto degli interessi dei Cantoni alpini, segnatamente autorizzando il cambiamento di destinazione – da abitazione primaria ad abitazione secondaria – nel caso di trasferimento di domicilio o laddove questo contribuisca alla preservazione del nucleo dell’abitato. La Commissione si è dichiarata sensibile alla situazione del Ticino, è tuttavia convinta che la futura revisione della legge sulla pianificazione del territorio terrà parimenti conto dei bisogni dei Cantoni alpini. Con 8 voti contro 3 propone dunque di non dare seguito all’iniziativa cantonale.
Per il rimanente la CAPTE-S propone, senza voti contrari, di accogliere la mozione che chiedeva lo stralcio del progetto volto ad abrogare la lex Koller (12.3984 CN). Si allinea così alle argomentazioni della sua commissione omologa del Consiglio nazionale, che ritiene che la lex Koller permetta di attenuare la notevole pressione sui prezzi degli affitti e degli immobili in Svizzera.
Perizie della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio
La CAPTE-S auspica di limitare il ruolo della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP). Con 7 voti contro 4 ha dato seguito a un’iniziativa parlamentare depositata dal Consigliere agli Stati Eder (12.402) volta in particolare, mediante una modifica della legge sulla protezione della natura e del paesaggio, ad attribuire meno peso alle perizie della CFNP. Secondo il disciplinamento attuale è possibile derogare a una perizia della CFNP soltanto se ragioni impellenti lo giustificano. Per questa ragione numerosi progetti, in particolare nel settore delle energie rinnovabili, sono indebitamente frenati, se non addirittura respinti. Secondo la Commissione, le perizie della CFNP non devono in alcun caso avere la priorità automatica sul parere dei Cantoni. Ritiene del resto che nella ponderazione degli interessi occorre tener conto di tutti gli interessi presenti, soprattutto se si tratta di valutare progetti che contribuiscono allo sviluppo delle energie rinnovabili.
Per questi stessi motivi, la CAPTE-S propone inoltre, senza voti contrari, di accogliere una mozione che incarica in Consiglio federale di rivedere il quadro legale affinché sia possibile costruire centrali idroelettriche anche negli oggetti iscritti nell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale (IFP) o in parchi naturali regionali (12.3251).
Con 7 voti favorevoli, nessuno contrario e 2 astensioni la Commissione ha infine accolto la mozione 10.3619 «Lotta internazionale contro il devastante impatto ambientale della produzione intensiva di olio di palma».
La Commissione si è riunita a Berna, il 17 e 18 gennaio 2013, sotto la presidenza del consigliere agli Stati Didier Berberat (PS/NE). A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.
Berna, 18 gennaio 2013 Servizi del Parlamento