La Commissione propone alle propria Camera di approvare senza modifiche il controprogetto indiretto (12.400) all’iniziativa popolare cleantech, esprimendosi così, con 10 voti contro 0 e un’astensione, nettamente a favore della proposta di compromesso elaborata dal Consiglio nazionale. Quest’ultima prevede di modificare la legge sull’energia in maniera tale da promuovere ancora di più la produzione di energia elettrica a partire da fonti rinnovabili, senza per questo gravare ulteriormente sulle aziende a forte consumo energetico. A tale scopo si intende aumentare, fino a 1,5 centesimi per chilowattora, il supplemento per finanziare la RIC (rimunerazione a copertura dei costi per l’immissione in rete di energia elettrica), aprendo così la via a numerosi progetti in lista d’attesa per la RIC volti a promuovere la produzione di energia ecologica. Le imprese a forte consumo energetico potranno tuttavia farsi rimborsare il supplemento per non risultare svantaggiate nella concorrenza internazionale. Per i nuovi impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 10 kW verranno introdotte rimunerazioni uniche che ammonteranno al massimo al 30 per cento dei costi d’investimento.
In questo contesto, con 8 voti contro 2 la Commissione propone di respingere la mozione 12.3664, che chiede che per i consumatori finali dell’industria il supplemento per finanziare la RIC si elevi al massimo a 0,45 centesimi per chilowattora. La Commissione considera sufficienti i vantaggi accordati dal controprogetto 12.400 alle aziende a forte consumo energetico e ritiene che, in questo modo, sia possibile tenere conto delle esigenze della piazza produttiva svizzera senza mettere a rischio il finanziamento della RIC. Una minoranza della Commissione sostiene la mozione 12.3664.
Con 6 voti contro 3 e un’astensione, la Commissione propone inoltre di respingere l’iniziativa popolare cleantech (12.064), constatando che talune richieste dell’iniziativa sono già considerate dalla legislazione attuale e dai progetti in corso. Essa reputa troppo ambizioso l’obiettivo principale dell’iniziativa, che mira a coprire entro il 2030 la metà del fabbisogno energetico complessivo della Svizzera mediante energie rinnovabili. Una minoranza propone di sostenere la mozione.
A margine della seduta, la Commissione ha visitato il progetto di geotermia della città di San Gallo.
Presieduta dal consigliere agli Stati Didier Berberat (PS/NE), la Commissione si è riunita a San Gallo il 25 aprile e a Berna il 26 aprile 2013.
Berna, 29 aprile 2013 Servizi del Parlamento