Legge federale sul promovimento dell'infanzia e dei giovani nonché sulla loro protezione
La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione sul rapporto esplicativo e sul progetto di atto legislativo quale base costituzionale per una legge federale sul promovimento dell’infanzia e dei giovani nonché sulla loro protezione. La maggioranza della Commissione propone alla propria Camera di approvare il progetto di modifica dell'articolo 67 della Costituzione federale.

L' iniziativa parlamentare «Base costituzionale per una legge federale sul promovimento dell'infanzia e dei giovani nonché sulla loro protezione» (Amherd; 07.402), presentata nel 2007, chiede di completare l'articolo 67 della Costituzione federale (Cost.) per consentire alla Confederazione di emanare disposizioni per il promovimento e la protezione dell’infanzia e dei giovani.  Benché la maggioranza dei membri della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura di entrambe le Camere sostengano la richiesta, i lavori di attuazione hanno subito ritardi. Prima che la CSEC-N avviasse, il 12 novembre 2012, una procedura di consultazione sulla base costituzionale richiesta dall'iniziativa, entrambe le Commissioni hanno voluto attendere i risultati della revisione totale della legge sulle attività giovanili.

Nel corso della seduta odierna la CSEC-N ha preso atto dei risultati della consultazione1, a cui hanno risposto 48 dei 68 interpellati; sono inoltre pervenuti altri 19 pareri.  L'importanza di una politica coordinata e coerente dell'infanzia e della gioventù non è stata contestata dagli interpellati e la strategia del Consiglio federale per una politica dell'infanzia e della gioventù all'insegna della promozione, della protezione e della partecipazione ha raccolto la maggior parte dei consensi. La disposizione costituzionale proposta della CSEC-N non fa tuttavia l'unanimità: favorevoli e contrari per lo più si compensano, mentre la maggioranza dei Cantoni respinge la nuova disposizione costituzionale.

Dopo aver preso atto dei risultati della consultazione, una maggioranza della CSEC-N è sempre convinta che infanzia e gioventù debbano essere maggiormente tutelate nella Costituzione federale. Il completamento dell'articolo 67 Cost. non intacca la ripartizione dei compiti fra Cantoni e Comuni, fondata sul principio di sussidiarietà, dato che attribuisce alla Confederazione unicamente il ruolo di coordinatrice mediante l'emanazione di linee guida.

Una minoranza rimane contraria al completamento dell'articolo 67 Cost. poiché ritiene che non vi sia alcuna necessità di introdurre una nuova competenza costituzionale della Confederazione nel settore della politica in materia di infanzia e gioventù. Sinora la ripartizione federalista dei compiti fra Confederazione, Cantoni e Comuni ha dato buoni frutti.

Con 14 voti contro 10 e nessuna astensione, la CSEC-N ha accolto il progetto di atto legislativo e il relativo rapporto proponendo alla propria Camera di approvare la modifica costituzionale. Una minoranza propone di non entrare in materia sul progetto di atto normativo, mentre un'altra minoranza chiede di stralciare l'articolo 67 capoverso 1bis Cost. che attribuisce alla Confederazione la competenza di poter stabilire i principi della promozione e della protezione dell'infanzia e della gioventù coinvolgendo i giovani nella politica e nella società.

La Commissione si è inoltre dedicata alla questione delle tasse per accedere ai Politecnici di Zurigo e Losanna. Negli scorsi anni questi istituti di formazione hanno registrato un forte incremento di studenti provenienti dall'estero con un conseguente notevole aumento dei costi. Con 15 voti contro 6 e 3 astensioni, la maggioranza della CSEC-N chiede mediante un'iniziativa una differenziazione delle tasse per accedere ai Politecnici federali. La legge federale sui politecnici federali (Legge sui PF) va modificata in modo tale che le tasse per gli studenti i cui genitori pagano le tasse in Svizzera o le hanno pagate per un certo periodo (da definire) possano variare rispetto a quelle fissate per tutti gli altri studenti. La legge deve sancire anche che per tutti gli altri studenti per i quali non vale questa regola, le tasse accademiche siano al massimo tre volte superiori. Inoltre il Consiglio federale dovrebbe poter introdurre il principio di reciprocità per i Paesi che praticano tasse inferiori e con i quali lo scambio di studenti è equilibrato. Un'altra modifica della legge sui PF dovrebbe disciplinare le entrate supplementari che risultano dalla maggiorazione delle tasse ordinarie. Per procedere all'elaborazione della modifica legislativa richiesta occorre prima il consenso della Commissione omologa del Consiglio degli Stati.

La Commissione si è riunita a Berna il 28 maggio 2013 sotto la presidenza del consigliere nazionale Christian Wasserfallen (PLR/BE).

1 Il rapporto sui risultati della procedura di consultazione relativa a una base costituzionale per una legge federale concernente il promovimento e la protezione dell'infanzia e dei giovani può essere scaricato dalla pagina Internet: http://www.parlament.ch/i/dokumentation/berichte/vernehmlassungen/07.402/pagine/default.aspx 

 

Berna, 28 maggio 2013 Servizi del Parlamento