Preventivo 2015 (14.041) e piano finanziario 2016–2018 (14.043)
Il dibattito concernente il preventivo 2015 e il piano finanziario 2016–2018 è iniziato con il tradizionale colloquio con il presidente della direzione della Banca nazionale svizzera, il prof. dott. Thomas Jordan, che permette ai parlamentari di ottenere maggiori ragguagli sulle stime della BNS in relazione all’evoluzione dell’economia nell’anno di preventivo. Thomas Jordan ha illustrato la posizione della BNS sui temi discussi: la situazione dell’economia mondiale e le previsioni congiunturali per la Svizzera, l’evoluzione del corso del cambio, la stabilità delle banche di rilevanza sistemica (stabilità della finanze) e la situazione sul mercato ipotecario. Per quanto concerne la stabilità del sistema finanziario ha indicato che se da un lato la capacità di resistenza delle grandi banche elvetiche è aumentata grazie alla legislazione in materia di «too big to fail», dall’altro restano ancora aspetti problematici, in particolare le procedure di liquidazione in caso di fallimento di una grande banca rilevante per il sistema. Considerate le gravi ripercussioni delle crisi finanziarie sui bilanci pubblici la CdF-N ritiene importante che in questo ambito siano fatti rapidamente progressi. Il fallimento di istituti bancari di questo genere avrebbe gravi conseguenze sul bilancio della Confederazione che dovrebbe quindi procedere a tagli massicci delle uscite in tutti i settori.
In seguito, il capo del Dipartimento federale delle finanze, la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, ha presentato le proiezioni per fine giugno 2014 e il quadro macroeconomico del preventivo 2015 (14.041; per i dettagli concernenti il preventivo si rimanda al comunicato stampa del Consiglio federale del 25 giugno 2014) e del piano finanziario 2016–2018 (14.043). Il preventivo 2015 prevede un’eccedenza di 524 milioni di franchi.
Per rispettare il freno all’indebitamento nel preventivo 2015, il Consiglio federale ha attuato misure di risparmio per 700 milioni di franchi. Esso ha accolto le misure di risparmio proposte nel pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti (LPCon; 12.101) che poteva approvare nel quadro delle sue competenze. Alcune misure sono state oggetto di critiche in seno alla CdF che chiede quindi di essere informata in modo dettagliato sulla composizione di questi 700 milioni di franchi. Sono stati messi in discussione soprattutto i risparmi nel settore dell’agricoltura. Il Consiglio federale presenterà probabilmente entro fine settembre il rapporto complementare richiesto nella decisione di rinvio della LPCon presentata dalle Camere, rapporto del quale la CdF intende occuparsi in modo approfondito. Infine la Commissione si è chiesta se, alla luce dei peggiori dati congiunturali degli ultimi mesi, le stime dei costi contenute nel preventivo non debbano essere corrette verso il basso. A questo proposito non è stato presentata alcuna proposta.
Altri oggetti
La Commissione e il capo del DFF si sono intrattenuti sull’andamento del mercato immobiliare (per maggiori dettagli si rimanda al comunicato stampa del Consiglio federale del 2 luglio 2014): negli ultimi mesi l’incremento dei prestiti ipotecari ha subito un certo rallentamento.
Il presidente della Delegazione di vigilanza della NFTA (DVN) ha informato la Commissione sull’ultima seduta della DVN, in particolare sui ricorsi contro le aggiudicazioni alla galleria di base del Monte Ceneri che ne ritarderanno l’entrata in funzione (per maggiori dettagli si rimanda al comunicato stampa della DVN del 27 agosto 2014). La CdF condivide le preoccupazioni della DVN e ritiene che vada fatto tutto il possibile per evitare l’insorgere di costi aggiuntivi.
Il vicepresidente della Delegazione delle finanze (DelFin) ha informato la CdF in merito ai principali oggetti trattati durante le ultime sedute della Delegazione. In particolare sono state illustrate le conclusioni della DelFin sul dossier informatico e sugli acquisti della Confederazione. In entrambi i casi la DelFin ha trasmesso una serie di raccomandazioni al Consiglio federale (per maggiori dettagli si rimanda al comunicato stampa della DelFin del 4 settembre 2014). La CdF si occuperà nuovamente di questi temi in occasione della sua prossima seduta.
Infine, in seguito a una specifica richiesta di parere da parte del Consiglio federale, la Commissione si è chiesta se in futuro il preventivo e il consultivo dei politecnici federali non debbano più essere approvati dalle Camere federali. In tal caso sarebbe necessario adeguare l’ordinanza concernente i politecnici federali. Dopo una lunga discussione essa ha deciso di incaricare il Consiglio federale di elaborare un rapporto sulla trasparenza finanziaria e contabile dei politecnici e di rimandare la sua decisione a quando sarà disponibile questo studio.
Presieduta da Leo Müller (PPD/LU), la Commissione delle finanze si è riunita a Berna il 4 settembre 2014. A parte della seduta erano presenti il capo del Dipartimento federale delle finanze, la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, accompagnata da alcuni collaboratori del suo Dipartimento, nonché il presidente della Direzione della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan.
Berna, 5 settembre 2014 Servizi del Parlamento