Legge sugli agenti terapeutici
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale propone un piano per disciplinare i vantaggi materiali sul mercato degli agenti terapeutici. Essa intende inoltre semplificare l’accesso al mercato per determinate categorie di medicamenti.

La Commissione ha proseguito la deliberazione di dettaglio concernente la legge sugli agenti terapeutici (LATer; 12.080 n). Dopo le audizioni sui vantaggi materiali sul mercato dei medicamenti che ha effettuato nella sua ultima seduta, la CSSS-N ha ora adottato una serie di decisioni materiali su questo tema: vorrebbe introdurre nella LATer nuove disposizioni per migliorare l’integrità e la trasparenza, nonché obblighi di dichiarazione dei vantaggi materiali. Con 18 voti contro 7 propone un disciplinamento alternativo che si distingue in diversi punti da quanto previsto dal Consiglio federale: essa vorrebbe estendere il divieto di vantaggi materiali a tutti gli agenti terapeutici (medicamenti e dispositivi medici) e non limitarlo ai soli medicamenti soggetti a prescrizione, come previsto nel disegno del Consiglio federale (art. 57a). Nell’articolo 57a capoverso 2 propone inoltre diverse deroghe, ad esempio per i contributi a sostegno della ricerca, della formazione e del perfezionamento che dovrebbero restare leciti. Il Consiglio federale vorrebbe limitare espressamente questa disposizione derogatoria alle organizzazioni.

La CSSS-N propone inoltre che, a beneficio della trasparenza, i contributi e le donazioni che derogano al principio del divieto di vantaggi figurino nei documenti commerciali e siano dichiarati alle autorità competenti.

Infine la Commissione ha adottato all’unanimità una proposta che permetterà di agevolare sensibilmente l’accesso al mercato per determinate categorie di medicamenti (art. 14). I farmaci dall’efficacia comprovata provenienti dall’area UE e AELS nonché i medicamenti complementari e fitoterapeutici dovranno poter essere omologati con procedura semplificata. Lo stesso iter agevolato dovrà essere possibile anche per i medicamenti omologati come tali in un Cantone da almeno 15 anni per cui si auspica un’omologazione nazionale.

Presieduta da Guy Parmelin (UDC, VD), la Commissione si è riunita a Berna l’11 febbraio 2014.

 

Berna, 12 febbraio 2014 Servizi del Parlamento