13.107 Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS (Riforma dell’imposta sulle successioni). Iniziativa popolare
La maggioranza della Commissione chiede alla propria Camera, con 18 voti contro 7, di raccomandare a Popolo e Cantoni di respingere l’iniziativa popolare. Come la sua Commissione omologa, anche la maggioranza della CET-N ritiene che l’imputazione retroattiva delle donazioni a partire dal 1° gennaio 2012 e gli aspetti ancora irrisolti nell’ambito della successione nelle imprese compromettano la certezza del diritto e, di conseguenza, siano da considerare controproducenti. Dal profilo dell’uguaglianza giuridica, la maggioranza della Commissione critica inoltre la struttura dell’imposta sulle successioni quale imposta sulla massa successoria nonché l’imposizione multipla del reddito mediante le imposte sul reddito, sul patrimonio e, infine, sulle successioni. Una minoranza chiede alla propria Camera di raccomandare l’accettazione dell’iniziativa, poiché ritiene che essa consenta di contrastare la concentrazione dei patrimoni, creare maggiore trasparenza ed eliminare le disparità d’imposizione esistenti da un Cantone all’altro. Nel complesso, la minoranza ritiene che l’iniziativa sia equa ed efficace per la salvaguardia delle pari opportunità.
14.061 Legge sull’infrastruttura finanziaria (LInfi)
La LInFin si prefigge di adeguare le infrastrutture finanziarie e del commercio di derivati agli sviluppi del mercato e alla normativa internazionale. Le pertinenti disposizioni, attualmente sparse in diverse leggi federali, dovranno essere raggruppate in un’unica legge. La Commissione ritiene opportuno e importante adeguare questa disciplina alle norme internazionali per potenziare costantemente la stabilità dei mercati finanziari e la competitività e per garantire l’accesso al mercato per le infrastrutture finanziarie svizzere. Inoltre la CET N sostiene il miglioramento della protezione degli investitori. Per i motivi esposti, la Commissione è entrata unanimemente nel merito del disegno di legge. Nella sua prossima seduta del 10/11 novembre 2014, la CET-N darà avvio alla deliberazione di dettaglio. Nell’ambito della seduta odierna, la Commissione ha condotto un’audizione con esponenti della Banca nazionale svizzera, di SIX Swiss Exchange, della borsa bernese, di UBS, Swiss Act, Zug Commodity Association, Alliance Sud, nonché di esperti del mondo economico.
14.3450 Mo. Consiglio degli Stati (Luginbühl). Deducibilità fiscale delle multe
Con 17 voti contro 7 e un’astensione, la Commissione propone di accogliere la mozione, già adottata dal Consiglio degli Stati, la quale chiede che le multe e le sanzioni finanziarie di natura punitiva (e non quelle che mirano a ridurre i benefici) non siano considerate oneri giustificati dall’uso commerciale e, in quanto tali, non siano fiscalmente deducibili. La maggioranza della Commissione ritiene infatti che sia necessario modificare il diritto vigente per evitare che i comportamenti reprensibili da parte di talune imprese non debbano essere indirettamente presi a carico dalla collettività. Dato che la questione non è esplicitamente disciplinata nel diritto vigente e che le prassi federali e cantonali sono molto diverse a questo proposito, anche la Commissione ritiene che legiferare in questo ambito possa contribuire a migliorare la trasparenza e a garantire la certezza del diritto. Con 18 voti contro 7, la Commissione ha peraltro respinto, ritenendola problematica dal profilo dello Stato di diritto, una proposta di modificare la mozione intesa a conferire un effetto retroattivo alla modifica legislativa.
10.467 Iv. Pa. Aubert. Prevenire l’indebitamento vietando la pubblicità dei piccoli crediti
Nel corso della procedura di eliminazione delle divergenze in merito al progetto relativo all’iniziativa parlamentare 10.467, la CET-N si è allineata al Consiglio degli Stati per quanto riguarda la forma e l’attuazione del divieto di impiegare una pubblicità aggressiva per i crediti al consumo. Ha quindi approvato senza voti contrari la normativa che autorizza il Consiglio federale, se questi ritiene insufficienti le misure di autoregolazione del settore, a definire quale pubblicità è considerata aggressiva. Una maggioranza risicata (13 voti contro 12) ha aderito alla proposta del Consiglio degli Stati di poter infliggere una multa non solo in caso di atto intenzionale ma anche in caso di negligenza.
L’unica divergenza rimasta concerne la proposta di assoggettare i «crediti express» alla legge sul credito al consumo. La Commissione ha ribadito, con 13 voti contro 12, che i crediti che devono essere rimborsati in non più di quattro pagamenti rateali entro un periodo non superiore a dodici mesi non devono essere assoggettati alla legge sul credito al consumo. Le divergenze saranno trattate in Consiglio nazionale presumibilmente durante la sessione invernale.
14.051 Esenzione delle persone giuridiche con scopi ideali. Legge federale
Con 12 voti contro 11 e 0 astensioni, la CET-N è entrata nel merito del progetto in risposta a una mozione presentata dal consigliere agli Stati Alex Kuprecht (Mo. 09.3343). Le persone giuridiche che perseguono scopi idealistici e i cui proventi non superano i 20 000 franchi sono esentate dall’imposta federale diretta, a condizione che tali proventi siano destinati esclusivamente e irrevocabilmente a detti scopi. Questa misura è intesa a sgravare fiscalmente in particolare le associazioni che si impegnano per la promozione della gioventù e delle nuove leve. Una grande minoranza non vuole entrare nel merito del progetto, poiché ritiene che la legislazione attuale preveda già gli strumenti necessari per sostenere le associazioni e i corrispondenti obiettivi. La minoranza in questione pone inoltre l’accento sulle perdite fiscali che ne conseguirebbero.
Nella votazione sul complesso il progetto è stato accolto con 12 voti contro 10 e un’astensione.
10.538 n Iv. Pa. Bourgeois. Legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio. Escludere le derrate alimentari dal campo d'applicazione del principio Cassis de Dijon.
La Commissione ha analizzato i risultati della procedura di consultazione in esecuzione dell’iniziativa parlamentare 10.538. 16 Cantoni (AG, AI, BL, GE, JU, LU, NE, NW, OW, SG, SH, SO, TG, UR, VD, VS) si sono espressi a favore del progetto e 8 Cantoni (AR, BE, BS, GL, SZ, TI, ZG, ZH) vi si sono opposti. Fra i partiti, tre (PBD, I Verdi, UDC) hanno approvato il progetto mentre quattro (PPD, PLR, glp, PSS) l’hanno respinto. La Commissione ha deciso, con 15 voti contro 10, di sottoporre al Consiglio nazionale l’avamprogetto originale. La maggioranza della Commissione è convinta che, per quanto riguarda il settore delle derrate alimentari, il principio Cassis de Dijon svilisca gli elevati standard di qualità e produzione offerti dalla Svizzera. Una minoranza respinge il progetto nel suo insieme e chiede di non entrare in materia sul medesimo, rilevando le potenzialità del suddetto principio per lottare contro i prezzi elevati in Svizzera. Il Consiglio nazionale tratterà questo oggetto nella sessione primaverile del 2015.
14.409 n Iv. Pa. Knecht. Misure per contrastare la catastrofica situazione della produzione di foraggi concentrati
L’iniziativa chiede di modificare la legge sull’agricoltura (LAgr) in modo tale che si debba imperativamente stanziare un contributo per singole colture teso a promuovere la produzione di cereali da foraggio e alimenti per animali. Il vigente articolo 54 LAgr prevede soltanto una disposizione potestativa, introdotta dal Parlamento nell’ambito del dibattito sulla politica agricola 2014-2017 (PA 14-17). La CET-N chiede, con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente, di non dare seguito all’iniziativa. La maggioranza ritiene che sia prematuro stimare in modo affidabile le ripercussioni della PA 14-17 e procedere a eventuali correzioni. I pronostici per il 2014 in merito alla superficie coltivata destinata al foraggio hanno rivelato che la via intrapresa è quella giusta. La minoranza della Commissione sostiene che non sia ancora stato raggiunto un cambiamento di tendenza: gli agricoltori continuano ad abbandonare la produzione di foraggi e le importazioni aumentano, motivo per cui occorrerebbe imporre il contributo per singole colture, che peraltro era già stato previsto nell’ambito della PA 14-17.
14.3044 s Mo. Consiglio degli Stati (Schmid Martin). Esenzione del vettore della merce dalla responsabilità solidale per l'obbligazione doganale
La mozione chiede che la legge sulle dogane sia modificata in modo tale che i semplici vettori delle merci siano esonerati dalla responsabilità solidale per l’obbligazione doganale qualora non siano in grado di riconoscere se la merce da imporre è stata dichiarata in modo corretto. Nel quadro dell’imminente revisione parziale della legge sulle dogane, il Consiglio federale intende tenere conto di questa richiesta, ma presumibilmente non si spingerà completamente nel senso auspicato dall’autore della mozione. La Commissione è unanime sul fatto che sia necessario intervenire, motivo per cui ha accolto la mozione con 18 voti contro 0 e 5 astensioni. Non appena sarà pronta la proposta definitiva del Consiglio federale, intende riesaminare nel dettaglio la questione della responsabilità solidale per i tributi all‘importazione nell’ambito del traffico transfrontaliero delle merci.
Presieduta dal consigliere nazionale Ruedi Noser (FDP, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 20 e 21 ottobre 2014. A parte della seduta erano presenti le consigliere federali Eveline Widmer-Schlumpf e Simonetta Sommaruga.
Berna, 21 ottobre 2014 Servizi del Parlamento