Con 9 voti contro 2 e un’astensione la CSSS-S ha accolto il progetto LAMal. Gestione strategica del settore ambulatoriale (15.020 n), seguendo così quanto proposto dal Consiglio nazionale. La revisione sostituisce con una normativa di validità illimitata l’attuale disciplinamento del 21 giugno 2013 che giungerà a scadenza il 30 giugno 2016. Attualmente i Cantoni possono far dipendere il rilascio di nuove autorizzazioni a esercitare la professione di medico dal fabbisogno esistente. La clausola del fabbisogno non si applica tuttavia ai medici che hanno esercitato per almeno tre anni in un centro svizzero di perfezionamento riconosciuto. La CSSS-S ha inoltre aggiunto una disposizione transitoria, divergendo lievemente rispetto al Consiglio nazionale.
Legge sul libero passaggio
La Commissione ha deciso, senza voti contrari, di entrare nel merito del progetto «Legge sul libero passaggio. Diritti in caso di scelta della strategia d’investimento da parte dell’assicurato (15.018 n)», accogliendolo all’unanimità senza modifiche nella votazione sul complesso. La revisione prevede che gli assicurati nel settore sovraobbligatorio della previdenza professionale, che possono scegliere autonomamente la strategia per l’investimento del proprio patrimonio di previdenza, debbano farsi carico anche di eventuali perdite.
Nessun congedo paternità
La Commissione ha respinto l’Iv. Pa. Candinas. Due settimane di congedo paternità pagato mediante le IPG (14.415 n) con 8 voti contro 5. Secondo i calcoli dell’Amministrazione, un congedo paternità di 14 giorni costerebbe circa 200 milioni di franchi, comporterebbe un finanziamento pari allo 0,06 per cento dello stipendio. Considerando che il Consiglio federale ha stabilito una riduzione del tasso di contributo per le IPG che decorrerà dal 2016, non è opportuno gravare ancor più il fondo IPG, e di conseguenza l’economia, di un congedo paternità.
La Commissione fa notare che l’evoluzione dell’esercito attualmente in corso potrebbe avere ripercussioni finanziarie per le IPG. Inoltre, all’interno della propria amministrazione le imprese sono libere di prevedere prestazioni per i padri e stabilire incentivi a favore dei propri collaboratori.
Nelle sue considerazioni la Commissione ha tracciato anche un nesso con la previdenza per la vecchiaia 2020 e le percentuali del salario supplementari che il Consiglio degli Stati intende impiegare a favore di questa riforma. Alla luce di questo dibattito sulla garanzia della previdenza per la vecchiaia, la Commissione non ha considerato il congedo paternità un obiettivo prioritario in questo momento. Contro questa argomentazione è stato addotto che un congedo paternità costituisce una misura attesa da tempo a sostegno delle famiglie nelle prime settimane dopo la nascita di un figlio.
Altre decisioni
Con 7 voti contro 3 la Commissione ha deciso di non dare seguito all’Iv. Pa Maire Jacques-André. LADI. Criteri relativi ai provvedimenti di formazione in caso di rientro nella vita attiva in seguito a un periodo di formazione (14.452 n).
Con 11 voti favorevoli, nessuno contrario e 2 astensioni la Commissione ha respinto l’Iv. Pa. Gruppo UDC. Condizione affinché gli stranieri possano beneficiare dell’assicurazione invalidità (14.426 n), l’Iv. Pa. Gruppo UDC. Termine d’attesa per le prestazioni complementari (14.427 n) e l’Iv. Pa Gruppo UDC. Inasprire le condizioni per beneficiare di una rendita AVS (14.429).
La Commissione ha raccolto informazioni sui disegni delle ordinanze per attuare la legge sulle derrate alimentari sottoposta a una revisione totale. Ritiene importante che i Cantoni e le imprese interessate possano attuare le disposizioni con un onere ragionevole; desidera altresì essere informata ancora prima della decisione definitiva del Consiglio federale sugli adeguamenti che il Dipartimento federale dell’interno intende apportare al pacchetto di ordinanze a seguito dei risultati dell’indagine conoscitiva.
La Commissione si è riunita a Berna il 2 e il 3 novembre 2015 presieduta da Liliane Maury Pasquier (PS, GE) e parzialmente in presenza del consigliere federale Alain Berset.
Berna, 4 novembre 2015 Servizi del Parlamento