Sul piano delle relazioni internazionali, la Commissione ha discusso degli impegni della Svizzera a livello multilaterale, in particolare nel quadro dell’OSCE, nonché della visita in corso del presidente cinese in Russia e delle relative ripercussioni geopolitiche. Sono state inoltre dibattute le problematiche relative alla riesportazione di materiale bellico e al finanziamento della ricostruzione dell’Ucraina. Su quest’ultimo tema, la CPE N ha deciso, con 13 voti contro 11 e un’astensione, di presentare una mozione (23.3437) in cui si incarica il Consiglio federale di presentare al Parlamento un programma di sostegno all’Ucraina per un importo pari ad almeno cinque miliardi di franchi. La maggioranza della Commissione ritiene che l’Ucraina abbia bisogno di un ampio sostegno per finanziare in particolare gli aiuti umanitari, la protezione della popolazione civile, lo sminamento, la promozione della pace nonché il consolidamento delle infrastrutture civili. La minoranza della Commissione è invece del parere che ad oggi la ricostruzione e la rispettiva cooperazione internazionale siano ancora in fase di definizione e che quindi sia del tutto prematuro stabilire l’entità del sostegno.
Acquisizione di Credit Suisse – ripercussioni internazionali
Alla luce del susseguirsi di eventi che hanno scosso la piazza finanziaria svizzera, la Commissione ha acquisito informazioni sugli elementi centrali delle decisioni del Consiglio federale sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. La Commissione ha trattato in particolare le ripercussioni internazionali di tale decisione, il ruolo assunto dalle piazze finanziarie degli Stati Uniti e del Regno Unito e i possibili rischi per la reputazione della Svizzera come piazza economica e partner affidabile.
Accordi di libero scambio con il Regno Unito – Nuovo approccio negoziale e mandato
La CPE-N si è informata sul nuovo approccio negoziale riguardo al commercio di servizi e agli investimenti nel quadro delle trattative sugli accordi di libero scambio e ha sentito a questo riguardo la Conferenza dei Governi cantonali. La Commissione intende approfondire i meccanismi di base e le ripercussioni di tale nuovo approccio. Con 20 voti contro 4, la Commissione ha quindi chiesto di essere formalmente consultata conformemente all’articolo 152 capoverso 5 LParl e ha deciso di tenere delle audizioni.
La Commissione è stata inoltre consultata in virtù dell’articolo 152 capoverso 3 LParl in merito al mandato per l’avvio dei negoziati sullo sviluppo dell’accordo commerciale con il Regno Unito. Con 16 contro 6 e 2 astensioni, la Commissione ha deciso di sospendere la consultazione fino a quando l’Amministrazione federale non avrà presentato un rapporto che risponda alle ulteriori questioni relative al contenuto dell’accordo e alle possibili implicazioni per le relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’UE.
Politica europea – stato attuale e prospettive dei colloqui esplorativi
La Commissione ha incontrato la segretaria di Stato del DFAE, Livia Leu, per discutere sullo stato attuale dei colloqui esplorativi con l’UE e sulle prossime tappe previste. In tale occasione sono stati dibattuti in particolare la visita della scorsa settimana del vicepresidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič, i tempi di chiusura dei negoziati auspicati dall’UE e la plausibilità di tale proposito nonché gli obiettivi dell’imminente nona tornata di colloqui esplorativi.
Aiuti finanziari all’OTIF a Berna (23.031)
La CPE-N sostiene la concessione del mutuo destinato a finanziare la ristrutturazione dell’edificio della sede dell’Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali per ferrovia (OTIF) a Berna. La Commissione propone all’unanimità di entrare nel merito e di approvare il mutuo di 3,8 milioni di franchi richiesto dal Consiglio federale.
Altre decisioni
- Con 13 voti contro 7 e 4 astensioni, la Commissione ha deciso di dare seguito all’iniziativa parlamentare 22.492 Abolire la clausola relativa all’Upov nei mandati di negoziazione degli accordi commerciali svizzeri, depositata dal consigliere nazionale Nicolas Walder.
- Con 14 voti contro 10, la Commissione ha deciso di presentare un’iniziativa parlamentare concernente la revisione della legge federale sulle misure economiche esterne (23.426).