La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati ha deciso, con 5 voti contro 2 e 2 astensioni, di presentare un’iniziativa parlamentare volta a modificare la legge sulla caccia (21.502). Sul modello della regolazione degli effettivi degli stambecchi si mira a rendere possibile la regolazione preventiva degli effettivi di lupi. Questo era un elemento centrale e sostanzialmente incontestato dell’ultima revisione parziale della legge sulla caccia, poi fallita. La Commissione è convinta che sia necessario agire rapidamente, considerato il rapido aumento degli effettivi di lupi (raddoppiati nell’arco di tre anni) e i problemi che questo comporta soprattutto nelle regioni di montagna. Con una modifica snella della legge sulla caccia desidera creare rapidamente la necessaria capacità d’azione affinché la diffusione del lupo in Svizzera possa essere efficacemente controllata.
Soluzione transitoria per la legge sul CO2
Nella votazione sul complesso la Commissione ha accolto all’unanimità il disegno concernente la proroga dell’obiettivo di riduzione della legge sul CO2 e di fondamentali strumenti di tutela del clima (21.477). Con un adeguamento della legge sul CO2 si deve fare in modo che, anche dopo il 2022, la Svizzera abbia un obiettivo di riduzione, resti in vigore l’obbligo di compensazione per i carburanti e siano ancora possibili le convezioni sugli obiettivi delle aziende. Già trattato dal Consiglio nazionale, il disegno è stato concepito come soluzione transitoria snella sino alla fine del 2024. Entro tale data dovrà essere portato a termine un nuovo e più ampio progetto di legge sul CO2.
La Commissione approva la fissazione per gli anni dal 2022 al 2024 di un obiettivo di riduzione dell’1,5 per cento rispetto al 1990 con un’aliquota di riduzione in Svizzera di almeno il 75 per cento. Considera positivo che il Consiglio federale possa in futuro fissare l’aliquota di compensazione per i carburanti fossili in base all’evoluzione delle emissioni di CO2 nei trasporti. La Commissione si discosta dal Consiglio nazionale soltanto su una questione: non vuole che si sancisca a livello di legge che nel settore delle convenzioni sugli obiettivi debbano essere prolungati i mandati di prestazione con le attuali agenzie. Rileva che il sistema attuale può restare in funzione fino al 2024 anche senza questa problematica disposizione in materia di diritto degli acquisti.
La Commissione ha infine iniziato a trattare il disegno del Consiglio federale concernente la modifica della legge sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico (21.047). Ha esaminato i diversi ambiti in cui è necessario intervenire e indentificato le sfide da affrontare. Porterà avanti celermente i lavori sul disegno nelle prossime sedute.
Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (PLR/GR), la Commissione si è riunita ad Arosa il 21 e 22 ottobre 2021. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga. In occasione di questa seduta extra muros nel Cantone di origine del presidente, la Commissione ha avuto anche l’occasione di incontrare per uno scambio di vedute le autorità comunali e un rappresentante del Consiglio di Stato grigionese.