Il programma Air2030 è esposto a rischi considerevoli dal punto di vista finanziario. La Delegazione delle finanze (DelFin) ha esaminato in modo approfondito le sfide attuali durante una lunga discussione con il capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Ha rilevato la necessità di intervenire e si attende che il Dipartimento adotti misure efficaci per ridurre al minimo i rischi.

Nell’ambito della sua attività di vigilanza, la DelFin si occupa dei progetti chiave dell’Amministrazione federale e dei progetti principali ritenuti prioritari dal DDPS. Tra questi rientrano anche i progetti del programma Air2030 per rinnovare i mezzi di protezione dello spazio aereo. A causa della loro complessità e delle interdipendenze reciproche, nonché della loro rilevanza a livello finanziario, questi progetti comportano rischi sostanziali per il bilancio della Confederazione. La responsabilità della loro direzione spetta al DDPS, mentre la vigilanza al Consiglio federale.

Alla presenza del direttore del Controllo federale delle finanze (CDF), la DelFin è stata informata in modo approfondito dal capo del DDPS circa le numerose sfide del programma Air2030 (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 25 giugno 2025). La DelFin rileva che il Consiglio federale ne ha analizzato le cause e che ha già adottato o previsto una serie di misure. La Delegazione ravvisa tuttavia la necessità di un ulteriore intervento non solo per fare chiarezza sugli eventi che hanno portato al malinteso sul prezzo fisso del nuovo aereo da combattimento, ma anche per contenere i prevedibili costi supplementari, dell’ordine di alcuni milioni, in relazione ad altri progetti parziali del programma. Concretamente tali costi sono dovuti, tra l’altro, al rincaro dei costi di costruzione degli hangar, degli edifici per simulatori e delle infrastrutture TIC per l’F-35A nonché alla notevole incertezza finanziaria legata al futuro sviluppo del sistema di difesa terra-aria a lunga gittata Patriot (progetto DTA LG).

La DelFin accoglie con favore il fatto che il DDPS abbia informato l’opinione pubblica nel corso di una conferenza stampa in merito ai problemi esistenti e che i progetti saranno seguiti in modo più stringente a livello dipartimentale. Sostiene altresì la decisione della Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) di esaminare nell’ambito di un’ispezione in che modo sono state prese in considerazione le perizie e le raccomandazioni formulate nel 2022 dal CDF riguardo all’F-35A e l’adeguatezza della comunicazione all’indirizzo dell’autorità di alta vigilanza parlamentare e dell’opinione pubblica (cfr. comunicato stampa della CdG-N del 1° luglio 2025).

La DelFin si aspetta un rendiconto trasparente da parte del DDPS circa lo stato di avanzamento dei progetti e una pianificazione realistica del seguito dei lavori. Al contempo chiede che il Dipartimento adotti ulteriori misure per ridurre al minimo i rischi e che si prepari accuratamente a diversi scenari. La DelFin ha richiesto informazioni supplementari e si occuperà nuovamente del programma Air2030, della sua direzione dipartimentale e dell’efficacia delle misure adottate in occasione di un prossimo colloquio con il capo del DDPS.

Consenso a crediti urgenti per la centrale elettrica di riserva di Ansaldo ubicata a Birr

I contratti concernenti le centrali di riserva esistenti situate a Birr (AG), Cornaux (NE) e Monthey (VS) giungeranno a scadenza al termine della primavera 2026, mentre le prime nuove centrali di riserva saranno a disposizione al più presto a partire dall’inverno 2027/2028. Quale soluzione transitoria si prevede tra l’altro di mettere a disposizione l’impianto di prova per turbine a gas dell’impresa Ansaldo Energia a Birr (AG) (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 25 giugno 2025). Affinché i lavori per equipaggiare l’impianto in questione possano essere avviati senza indugio, su proposta del Consiglio federale la DelFin ha dato il proprio consenso a un credito addizionale urgente (aumento di un credito d’impegno esistente) e a un credito aggiuntivo urgente (aumento del credito a preventivo), ciascuno di 25 milioni di franchi. Considerati gli elevati costi che una penuria di elettricità – anche solo di brevissima durata – causerebbe all’economia, la DelFin considera tali crediti giustificati. Prima di adottare questa decisione la DelFin ha sentito il capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e il direttore dell’Ufficio federale dell’energia (UFE). I fondi autorizzati sono a disposizione del DATEC a partire dal momento della decisione della DelFin; saranno sottoposti al Parlamento con il messaggio concernente la seconda aggiunta al preventivo 2025 (25.042) per successiva approvazione. La DelFin seguirà i lavori concernenti la messa a disposizione della centrale elettrica di riserva di Ansaldo nel quadro della sua attività di alta vigilanza in materia finanziaria. A tal fine ha richiesto al DATEC di sottoporle per ottobre 2025 un primo bilancio sullo stato di avanzamento dei lavori.

Presieduta dal consigliere nazionale Lars Guggisberg (UDC, BE), la Delegazione si è riunita a Berna il 3 e il 4 luglio 2025. A parte della seduta erano presenti il capo del DDPS, il capo del DATEC, il capo dell’esercito e il capo dell’armamento, come anche altri rappresentanti del DDPS, il direttore dell’UFE e il direttore del CDF.

Conformemente al numero 8.2 dei suoi principi d’azione, la DelFin informa l’opinione pubblica unicamente per il tramite del suo presidente.