Nell'ambito della procedura di corapporto, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale si è occupata della riforma «AVS 21» e del messaggio sull'esercito 2021, due oggetti di grande importanza sotto il profilo della politica finanziaria. Pur appoggiando sostanzialmente la riforma dell'AVS, la Commissione ritiene sia opportuno approfondire alcune questioni. Ha in particolare chiesto alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità di vagliare l'opportunità di ristrutturare i debiti dell'AI nei confronti del Fondo dell'AVS. Per quanto concerne i crediti di impegno destinati all'esercito, pari a 2,3 miliardi di franchi, la Commissione propone alla Commissione della politica di sicurezza e alla propria Camera di approvare il disegno del Consiglio federale.

1. Stabilizzazione dell'AVS (AVS 21) (19.050 s)

Secondo la Commissione, la riforma AVS 21 è da ritenersi imprescindibile alla luce dell'evolversi della situazione finanziaria dell'AVS. Poiché il 20,2 per cento delle uscite annue dell'AVS è a carico della Confederazione, un loro aumento si ripercuote direttamente sul bilancio federale. Rileva inoltre che l'innalzamento dell'età di pensionamento delle donne è l'unica delle misure proposte a generare risparmi immediati per le casse dello Stato. Con un apposito corapporto, la Commissione ha chiesto alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità di sottoporre a un attento esame l'abbinamento tra aumento dell'IVA e riforma previsto dal Consiglio degli Stati, di vagliare l'opportunità di assicurare la copertura dei debiti dell'AI nei confronti del Fondo AVS mediante un mutuo garantito dalla Confederazione e di esaminare ulteriori opzioni che garantiscano il finanziamento dell'AVS.

2. Messaggio sull'esercito 2021 (21.023 n)

La Commissione invita la propria Camera e la Commissione della politica di sicurezza, competente in materia, ad appoggiare i crediti d'impegno di 2,3 miliardi proposti dal Consiglio federale nel messaggio sull'esercito 2021. I lavori della Commissione si sono concentrati in primis sul programma degli immobili del DDPS per il 2021 e sugli obiettivi previsti dal Consiglio federale in materia di efficienza energetica. In questo contesto, ha esaminato in particolare la proposta di destinare 30 milioni supplementari a taluni progetti di costruzione e di risanamento, per fare sì che vengano realizzati conformemente agli standard Minergie-P e Minergie-ECO. La proposta in questione, respinta con 14 voti contro 9 e 2 astensioni, chiedeva che tali fondi fossero prelevati da altre voci di spesa previste nel messaggio sull'esercito 2021.

3. Convenzioni programmatiche tra Confederazione e Cantoni

La Commissione ha esaminato il rapporto sulle convenzioni programmatiche tra Confederazione e Cantoni in materia di sussidi, redatto dal Consiglio federale in adempimento del postulato 19.3001 n. Con il postulato in questione il Parlamento aveva incaricato il Consiglio federale di vagliare le misure atte a semplificare l'esecuzione degli accordi programmatici, indicando le potenziali sinergie per la Confederazione e i Cantoni. La Commissione ha elogiato i notevoli progressi registrati dal 2012, rilevando nondimeno che tra gli Uffici federali vi sono grandi differenze per quanto concerne l'applicazione delle Convenzioni e gli oneri amministrativi che ne derivano. La Commissione sottolinea peraltro che ogni sussidio federale gestito mediante una convenzione programmatica è sottoposta a una verifica periodica (almeno ogni sei anni) da parte dell'Amministrazione federale delle finanze.

4. Altri oggetti

La Commissione ha esaminato il rapporto d'attività della Delegazione delle finanze, dibattendo soprattutto la questione della sorveglianza circa l'utilizzo degli aiuti COVID-19 e quella della digitalizzazione e dei progetti informatici della Confederazione. La Commissione ha lodato la Delegazione delle finanze per l'impressionante lavoro svolto, sottolineando nel contempo il prezioso e indispensabile aiuto fornito dal Controllo federale delle finanze agli organi parlamentari cui sono assegnati compiti di alta vigilanza finanziaria.

La Commissione si è inoltre intrattenuta con la Segretaria di Stato per le questioni finanziarie internazionali, con la quale ha discusso in particolare lo sviluppo sostenibile nel settore finanziario, l'imposizione dei frontalieri e la riforma della fiscalità internazionale delle imprese proposta dall'OCSE.

Presieduta dal consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD), la Commissione si è riunita a Berna il 29 marzo. Alla seduta hanno preso parte anche la Segretaria di Stato per le questioni finanziarie internazionali ed esponenti del DFI, del DDPS, del DFF e del Controllo federale delle finanze.