1. Messaggio 2022 sugli immobili del DFF (22.037 s)
All’unanimità la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) propone al suo Consiglio di approvare i crediti d’impegno pari a 296,1 milioni di franchi. Essa ha seguito la proposta unanime della sottocommissione 1 responsabile dell’esame preliminare e la decisione presa all’unanimità dal Consiglio degli Stati nella sessione autunnale 2022. È stato oggetto di discussione il credito d’impegno per il risanamento e la ristrutturazione di un edificio amministrativo a Ittigen per circa 55 milioni di franchi (art. 1 lett. b del decreto federale). Una parte dell’edificio dev’essere risanata già dopo 16 anni. Uno dei motivi risiede nel fatto che a quel momento era stato sperimentato un concetto innovativo che prevedeva per la prima volta la costruzione con legno e cemento. Un’ampia parte del credito d’impegno è richiesta per l’ulteriore sviluppo del Campus a Ittigen. Il Consiglio nazionale discuterà questo oggetto nella sessione invernale.
2. Preventivo 2022. Aggiunta II (22.042 ns)
Nell’ambito di una discussione generale, la CdF-N si è inoltre occupata della seconda aggiunta al preventivo 2022 (22.042 ns), proposta dal Consiglio federale nel suo messaggio del 16 settembre 2022. Il credito aggiuntivo per aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell’energia elettrica di rilevanza sistemica pari a 4 miliardi di franchi è già stato approvato dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati alla fine di settembre. Il Consiglio federale propone inoltre al Parlamento crediti aggiuntivi per un totale di 1,6 miliardi di franchi. Le sottocommissioni della CdF-N discuteranno più approfonditamente le proposte del Consiglio federale entro la fine di ottobre nell’ambito della deliberazione di dettaglio. La Delegazione delle finanze ha già sbloccato anticipi per 303 milioni di franchi per la centrale elettrica di riserva di Birr, le maggiori spese per la migrazione dovute alla crisi ucraina, gli interessi passivi più elevati e le vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie.
3. Imposizione minima OCSE (22.036 s)
In un corapporto alla Commissione dell’economia e dei tributi del suo Consiglio (CET-N), la CdF-N sostiene all’unanimità il progetto d’imposizione speciale dei grandi gruppi di imprese (Imposizione minima OCSE; 22.036 s). Essa propone tuttavia alla CET-N, con 12 voti contro 9 e 1 astensione, di suddividere a metà tra Confederazione e Cantoni eventuali ricavi dell’imposta integrativa. Alla luce delle prospettive poco rosee delle finanze federali per i prossimi anni come pure delle numerose uscite supplementari che la Confederazione ha assunto nella crisi attuale, per la maggioranza della Commissione è evidente che la Confederazione deve ricevere una parte maggiore dell’imposta integrativa. In tal modo vi sarebbero più risorse a disposizione per promuovere a livello nazionale l’attrattiva della piazza svizzera. La minoranza della CdF-N sostiene l’attribuzione del 75 per cento di eventuali ricavi dell’imposta integrativa ai Cantoni, come deciso dal Consiglio degli Stati sulla base di un compromesso fra Consiglio federale e Cantoni. Un’ulteriore minoranza propone, con 6 voti contro 16, una ripartizione del 78,8 per cento alla Confederazione e del 21,2 per cento ai Cantoni, analogamente alle quote applicate per l’imposta federale diretta. Con 14 voti contro 8 sono state respinte altre due proposte che miravano, l’una, ad attribuire l’esecuzione dell’imposta integrativa all’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) e, l’altra, a ripartire la quota cantonale dell’imposta integrativa in funzione della popolazione residente invece di considerare il gettito fiscale. Queste due proposte di modifica sono sostenute ciascuna da una minoranza della Commissione.
4. Legge sulle dogane. Revisione totale (22.058 n)
In un corapporto alla CET-N la Commissione propone all’unanimità di entrare in materia sulla revisione totale della legge sulle dogane (22.058 n). Per la CdF-N la necessità del progetto è incontestata. Dato che secondo la Commissione le ripercussioni finanziarie del progetto sono illustrate in modo troppo impreciso nel messaggio, la CET-N chiede di commissionare un rapporto supplementare sui costi e sulle conseguenze finanziarie. Basandosi su tale rapporto, la CdF-N valuterà i costi e le ripercussioni finanziarie, completando eventualmente il proprio corapporto. La Commissione delle finanze fa anche notare alla CET-N che, vista la difficile situazione politico-finanziaria, l’attuazione del progetto non deve portare a uscite superiori a quanto preventivato dal Consiglio federale. La trasformazione dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) nell’ambito del programma DaziT (17.021 n) ha anche notevoli conseguenze sui suoi immobili. La CdF-N è la commissione competente per gli immobili civili della Confederazione. Si occuperà pertanto approfonditamente nell’ambito del messaggio sugli immobili del DFF 2023 della strategia immobiliare dell’UDSC.
5. Legge sul traffico pesante. Modifica (22.059 n)
In un corapporto alla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) la Commissione si dice favorevole alla revisione parziale della legge sul traffico pesante (22.059 n). Il rinnovamento dell’attuale sistema di riscossione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) è necessario dal profilo tecnico, ma anche nell’ottica del diritto contrattuale e in materia di appalti pubblici. Anche il credito d’impegno di oltre 515 milioni di franchi per il rinnovo dell’infrastruttura della TTPCP è sostenuto senza opposizione dalla CdF-N. Essa invita tuttavia la CTT-N ad esaminare approfonditamente i crescenti costi d’esercizio del nuovo sistema, alcuni aspetti relativi alla protezione dei dati come pure la conformità con la pertinente direttiva UE.
6. Promozione della formazione in cure infermieristiche. Legge federale (22.040 s)
In un corapporto alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), la CdF-N sostiene, pure all’unanimità, la legge federale sulla promozione della formazione in cure infermieristiche e i crediti d’impegno per un totale di 502 milioni di franchi a titolo di sostegno finanziario della Confederazione (22.040 s). La Commissione rispetta la volontà popolare espressa in merito all’iniziativa popolare per cure infermieristiche forti e rinuncia pertanto a proporre modifiche al progetto del Consiglio federale. Nell’interesse di una rapida attuazione, chiede di non creare divergenze con il Consiglio degli Stati. La CdF-N sottolinea peraltro che il sostegno finanziario della Confederazione per la prevista campagna di formazione deve rimanere un’eccezione e non diventare una regola, considerato che l’istruzione è di competenza dei Cantoni e tale deve rimanere.
7. Altri oggetti
Successivamente, le sottocommissioni competenti della CdF-N hanno informato la Commissione sui risultati delle loro visite negli uffici della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), dell’Istituto di virologia e immunologia (IVI) e del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC). La Delegazione delle finanze ha quindi informato la CdF-N sugli esiti più importanti del suo lavoro dal marzo 2022.
La CdF-N ha altresì adottato all’unanimità una mozione di commissione (22.4255 n) che incarica il Consiglio federale di promuovere nell’Amministrazione federale e sussidiariamente nei Cantoni e Comuni progetti digitali che consentono l’interoperabilità e l’utilizzo multiplo dei processi amministrativi digitali (e-government) e l’esercizio dei diritti politici (CivicTech). A tale scopo occorre far capo agli strumenti di finanziamento esistenti impostandoli di conseguenza.
Presieduta dal suo presidente, il consigliere nazionale Roland Fischer (PVL, LU), la Commissione si è riunita il 13 ottobre 2022 a Berna. A parte della seduta erano presenti rappresentanti del DFF, della CaF e del DFI.