Preventivo 2025 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2026-2028 (24.041 ns)
Il disegno di preventivo del Consiglio federale, che il 13 settembre 2024 è stato completato da un annuncio ulteriore, prevede nel conto ordinario un disavanzo di 426 milioni di franchi. Il freno all’indebitamento avrebbe ammesso tuttavia un disavanzo congiunturale di 512 milioni di franchi, cosicché ne sarebbe risultata un’eccedenza strutturale (margine di manovra secondo il freno all’indebitamento) di 86 milioni di franchi. Il Consiglio federale presenta pertanto un preventivo per il 2025 conforme al freno all’indebitamento, ciò che è stato reso possibile solo grazie a estese misure di contenimento. Fra queste misure vi sono in particolare una riduzione dell’1,4 per cento delle uscite debolmente vincolate della Confederazione. Da queste riduzioni è escluso l’esercito, visto che il Parlamento ha deciso un aumento successivo delle uscite dell’esercito dell’1 per cento del PIL. Fra le altre misure di sgravio delle finanze federali figurano la riduzione del contributo all’assicurazione contro la disoccupazione, la riduzione dell’apporto nel Fondo per l’infrastruttura ferroviaria nonché la diminuzione delle riserve nel settore dei PF.
Nelle scorse settimane le Sottocommissioni della CdF-N hanno esaminato in via preliminare il preventivo 2025 e il piano finanziario 2026-2028 e fornito alla Commissione numerose proposte di modifica rispetto al disegno del Consiglio federale. Dopo una deliberazione durata tre giorni la CdF-N propone ora al Consiglio nazionale un preventivo che prevede maggiori uscite di 95,9 milioni di franchi rispetto al disegno del Consiglio federale. L’eccedenza strutturale dopo la deliberazione da parte della CdF-N ammonta ancora a 12,3 milioni di franchi. Nella votazione sul complesso la CdF-N ha approvato questa versione del preventivo con 15 voti contro 8 e 2 astensioni. La Commissione sostiene all’unanimità i decreti federali sui prelievi dal Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF) e dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) per il 2025.
Per la maggioranza della Commissione il Parlamento deve fissare con urgenza delle priorità di politica finanziaria e attuare le decisioni che lo stesso ha adottato nella sessione autunnale sui decreti pluriennali di finanziamento (messaggio sull’esercito, messaggio ERI e sulla cultura). Le modifiche apportate dalla CdF-N al disegno del Consiglio federale evidenziano dove, secondo la maggioranza della Commissione, risiedono tali priorità: nella difesa nazionale e nell’agricoltura, nel rispetto rigoroso del freno all’indebitamento. Per l’attuazione di queste priorità di politica finanziaria sono inevitabili tagli in altri settori.
La minoranza della Commissione critica queste priorità. Ritiene soprattutto che la riduzione massiccia nel settore della cooperazione internazionale equivalga a un’interruzione della tradizione umanitaria della Svizzera. Anche l’aumento del preventivo dell’esercito richiesto dalla maggioranza non poggia su un programma.
Di seguito sono riassunte le decisioni centrali della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) relative al preventivo 2025 e al piano finanziario 2026-2028 secondo blocchi tematici:
Agricoltura, promozione della piazza svizzera e imposte
Le seguenti proposte sono state accolte:
- aumento di 41,9 milioni di franchi dei pagamenti diretti nell’agricoltura (17 voti contro 6 e 2 astensioni). La destinazione vincolata di tale aumento secondo cui i mezzi supplementari devono essere impiegati per una distribuzione più equa del reddito agricolo fra le aziende è stata respinta con 14 voti contro 11;
- aumento di 4,8 milioni di franchi dei mezzi a favore della promozione dello smercio e della qualità dei prodotti agricoli (15 voti contro 9 e 1 astensione). Una proposta per la riduzione di 9,9 milioni di franchi di questa voce è stata respinta con 15 voti contro 9 e 1 astensione.
- apporto di 12,5 milioni di franchi nel Fondo per lo sviluppo regionale (14 voti contro 10 e 1 astensione);
- riduzione degli aiuti finanziari a Svizzera Turismo del 5 per cento dal 2026 (22 voti contro 3);
- riduzione di 1 milione di franchi dei mezzi a favore dello strumento di promozione Innotour (20 voti contro 5);
Le seguenti proposte sono state respinte:
- stanziamento di 1 milione di franchi di mezzi supplementari per la produzione di barbabietole da zucchero destinate alla produzione di zucchero (14 voti contro 11);
- aumento di 0,2 milioni di franchi dei mezzi a favore della Centrale di consulenza agricola Agridea (15 voti contro 10);
- dimezzamento dei contributi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale (16 voti contro 8 e 1 astensione);
- dimezzamento degli aiuti per sostenere i prezzi della carne e delle uova (16 voti contro 9);
- riduzione di 1,9 milioni di franchi dei mezzi previsti per accaparrarsi ditte estere allo scopo di un insediamento in Svizzera (17 voti contro 8).
Relazioni con l’estero
La seguente proposta è stata accolta:
- diminuzione di complessivi 250 milioni di franchi dei crediti della cooperazione internazionale (CI) (14 voti contro 9 e 2 astensioni). Sono toccati da questa diminuzione i crediti della Direzione dello sviluppo e della cooperazione DSC (-147,7 mio. per la cooperazione bilaterale allo sviluppo e -52,3 mio. per i contributi a organizzazioni multilaterali) nonché crediti della Segreteria di Stato dell’economia (-50 mio. per la cooperazione economica).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- aumento di diversi crediti CI, per raggiungere una quota APS dello 0,5 per cento del prodotto interno lordo (17 voti contro 8);
- trasferimento senza incidenza sulle finanze di 128 milioni di franchi dalla cooperazione internazionale (SECO) ai crediti CI della DSC (17 voti contro 8);
Migrazione
Le seguenti proposte sono state accolte:
- riduzione di 85 milioni di franchi per le spese d’esercizio dei centri federali d’asilo (17 voti contro 8);
- riduzione di 20 milioni di franchi delle indennità ai Cantoni per l’aiuto sociale versato a richiedenti l’asilo, persone ammesse provvisoriamente e profughi (16 voti contro 9).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- trasferimenti dal conto straordinario al conto ordinario a favore dei Cantoni per persone bisognose di protezione provenienti dall’Ucraina: trasferimenti parziali dei mezzi sono stati respinti rispettivamente con 13 voti contro 7 e 5 astensioni e 14 voti contro 11. Un trasferimento pieno dei mezzi previsti (700 mio.) a fronte di una riduzione dello stesso importo nel budget generale della SEM è stato respinto con 17 voti contro 8;
- stralcio dei mezzi del credito quadro migrazione per il contributo della Svizzera all’allargamento dell’UE (17 voti contro 8);
- aumento di 20 milioni o riduzione di 53 milioni di franchi per le misure d’integrazione degli stranieri (risp. 17 voti contro 8 e 16 voti contro 9).
Ambiente, energia e trasporti
Le seguenti proposte sono state accolte:
- aumento di 17,5 milioni di franchi dei mezzi per l’accordo programmatico concernente il bosco (16 voti contro 8);
- aumento di 7,7 milioni di franchi dei contributi federali per il traffico regionale viaggiatori (14 voti contro 11);
- aumento del blocco dei crediti per il traffico transfrontaliero viaggiatori (13 voti contro 12). Con la stessa ripartizione dei voti è stata respinta una proposta di stralcio dei mezzi previsti in questa rubrica (29,6 mio.).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- mezzi supplementari pari a 4 milioni di franchi a favore della rivitalizzazione dei corsi d’acqua (15 voti contro 10);
- riduzione di 3,6 milioni di franchi dei mezzi per i programmi di SvizzeraEnergia (17 voti contro 8);
- abolizione del blocco dei crediti per i sistemi di propulsione alternativi (13 voti contro 12).
Sicurezza e giustizia
Le seguenti proposte sono state accolte:
- aumento delle uscite e degli investimenti negli armamenti di 530 milioni di franchi nel 2025 (di cui 200 mio. per il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata [DTA]), di 840 milioni nel 2026, 1185 milioni nel 2027 e di 1445 milioni nel 2028 (16 voti contro 8 e 1 astensione). Proposte di riduzione di questa voce di 23 e 180 milioni di franchi sono state respinte rispettivamente con 17 voti contro 8;
- aumento di 10 milioni di franchi delle spese proprie dell’Ufficio federale della cibersicurezza con corrispondente compensazione nelle spese per gli armamenti da realizzare mediante risparmi nelle potenziali sinergie dei progetti IT dell’esercito (18 voti contro 6);
- riduzione di complessivi 50 milioni di franchi delle spese d’esercizio dell’esercito e di armasuisse, che sarà realizzata mediante aumenti mirati dell’efficienza, allo scopo di potenziare la capacità d’investimento dell’esercito (una proposta è stata accolta con 24 voti contro 1 e l’altra all’unanimità);
- aumento di 22 milioni di franchi delle entrate dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini mediante riscossione di un indennizzo per il controllo delle persone da parte delle guardie di confine agli aeroporti di Ginevra e Basilea (18 voti contro 7);
- riduzione di 2,6 milioni di franchi dal 2026 dell’indennità per compiti di protezione straordinari di Cantoni e Città (p. es. WEF) (19 voti contro 4 e 1 astensione). La riduzione di questa voce era stata respinta nel preventivo 2025 con 15 voti contro 10);
- riduzione di 1 milione di franchi dei contributi della Confederazione a progetti sperimentali nell’esecuzione delle pene e delle misure (17 voti contro 8).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- rinuncia alla distribuzione alle società di tiro di munizioni gratuite e a un prezzo di favore (16 voti contro 9);
- stanziamento di ulteriori mezzi per un importo di 20 milioni di franchi per il reclutamento di ulteriore personale per la protezione delle frontiere con contemporanea compensazione nelle spese proprie della Segreteria di Stato della migrazione (14 voti contro 8 e 3 astensioni).
Formazione, ricerca e cultura
In attuazione delle decisioni adottate dalle Camere federali nel settembre 2024 riguardo al messaggio ERI 2024 (24.031 n), sono state accolte le seguenti proposte:
- aumento di 12,5 milioni di franchi del contributo finanziario al settore dei PF e di 3,4 milioni di franchi del contributo federale alle istituzioni di promozione della ricerca (13 voti contro 12 in entrambi i casi);
- incremento, senza incidenza sulle finanze, di 7,8 milioni di franchi dal 2026 dei contributi forfettari ai Cantoni nel settore della formazione professionale e di 1,1 milioni di franchi dei mezzi destinati al sostegno delle strutture di ricerca d’importanza nazionale (senza voti contrari in entrambi i casi), nonché incremento dei sussidi di base alle università e alle scuole universitarie rispettivamente di 8,1 e di 5,9 milioni di franchi (15 voti contro 10).
Sono inoltre state accolte le seguenti proposte:
- riduzione di 4,8 milioni di franchi dei crediti per le borse di studio a studenti stranieri in Svizzera (15 voti contro 10);
- riduzione di 2,6 milioni di franchi dei mezzi destinati alle attività di cooperazione e mobilità internazionali nel settore della formazione (16 voti contro 9);
- incremento di 0,5 milioni di franchi dei mezzi destinati a musei, collezioni e reti di terzi in attuazione delle decisioni adottate dalle Camere federali nell’ambito del messaggio sulla cultura 2024 (027 s; 15 voti contro 9).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- riduzione di 40,1 milioni di franchi del contributo finanziario al settore dei PF (13 voti contro 9 e 3 astensioni);
- riduzione di 29,7 milioni di franchi del contributo federale alle istituzioni di promozione della ricerca (14 voti contro 8 e 3 astensioni);
- riduzione di 1,5 milioni di franchi del contributo a Pro Helvetia (13 voti contro 12);
- aumento di 0,3 milioni di franchi dei mezzi destinati al sostegno dello stile di vita nomade (16 voti contro 8);
- riduzioni dei fondi destinati alla promozione del cinema (-1,2 mio.) e alla cultura cinematografica (-5,6 mio.) (in entrambi i casi con 17 voti contro 8);
Digitalizzazione, parità di genere, famiglia e sport
Le seguenti proposte sono state accolte:
- stanziamento di mezzi supplementari per un importo di 6,9 milioni di franchi per il finanziamento iniziale di nuovi posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia (13 voti contro 12);
- stanziamento di mezzi supplementari per un importo di 0,3 milioni di franchi destinati alla promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani (13 voti contro 11 e 1 astensione);
- stralcio integrale degli aiuti finanziari per un importo di 2 milioni di franchi destinati alla trasformazione digitale della società e dell’economia di grande interesse pubblico (16 voti contro 8 e 1 astensione);
- abolizione del blocco dei crediti per le manifestazioni sportive internazionali (unanimità).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- stanziamento di mezzi finanziari supplementari a favore di diversi programmi di prevenzione (5,9 mio. per la sorveglianza delle malattie trasmissibili, 1,8 mio. per le misure contro la resistenza antimicrobica, 0,1 mio. per l’organizzazione «Salute sessuale Svizzera», 0,15 mio. per la prevenzione della violenza nei confronti delle persone anziane, 2 mio. per la prevenzione della violenza nell’esercito), con varie ripartizioni dei voti;
- riduzione complessiva di 1 milione di franchi delle spese proprie dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo e dei mezzi per l’adozione di misure a favore dell’uguaglianza fra donna e uomo (16 voti contro 9).
Uscite nel settore proprio della Confederazione
Le seguenti proposte sono state accolte:
- riduzione trasversale di complessivi 70 milioni di franchi delle uscite per il personale di tutti i dipartimenti (17 voti contro 8);
- riduzione trasversale di complessivi 35 milioni di franchi delle uscite di tutti i dipartimenti, autorità e tribunali nel settore della consulenza e prestazioni di servizi esterne (17 voti contro 8);
- riduzione trasversale di 20 milioni di franchi delle uscite per beni e servizi e uscite d’esercizio di tutti i dipartimenti, autorità e tribunali (16 voti contro 8 e 1 astensione);
- riduzione del 14 per cento del budget dell’Ufficio federale del consumo (16 voti contro 9);
- riduzione di 0,6 milioni di franchi delle spese proprie dell’Istituto svizzero di diritto comparato (16 voti contro 8 e 1 astensione).
Le seguenti proposte sono state respinte:
- incremento di 130 000 franchi dei mezzi destinati al finanziamento di servizi di consulenza deicommittenti di abitazioni di utilità pubblica (16 voti contro 9);
- riduzioni delle spese proprie di diverse unità amministrative della Confederazione: Servizi del Parlamento (-1,3 mio.), Ufficio federale della sanità pubblica (- 8,5 mio. nel 2026), Ufficio federale di statistica (- 2,9 mio.), tutte respinte con 17 voti contro 8.
Le citate decisioni della CdF-N saranno sottoposte al Consiglio nazionale nella sessione invernale sotto forma di proposte di maggioranza o di minoranza (il paragramma all’attenzione dei gruppi parlamentari contenente anche le proposte della CdF-S al Consiglio degli Stati verrà pubblicato separatamente alla fine della settimana prossima). In occasione delle deliberazioni la CdF-N ha ricevuto altre proposte, che però non sono state portate avanti per la discussione nella Camera e, di conseguenza, non vengono menzionate in questa sede
Preventivo 2024. Aggiunta II (24.042 ns)
Con 14 voti contro 5 e 6 astensioni, la CdF-N propone alla propria Camera di approvare il decreto federale concernente la seconda aggiunta al preventivo per il 2024.
Con questa aggiunta il Consiglio federale chiede al Parlamento crediti aggiuntivi per un importo di 302,1 milioni di franchi, di cui 100 milioni saranno compensati internamente. La CdF-N propone alla propria Camera di approvare questi crediti aggiuntivi. Senza voti contrari, la Commissione propone un ulteriore credito aggiuntivo di 1 milione di franchi per le misure di protezione delle greggi. Con 17 voti contro 8 ha poi respinto una proposta che chiedeva lo stralcio del credito aggiuntivo di 185 milioni di franchi destinato a coprire l’accresciuto fabbisogno di mezzi per le persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina e richiesto dal Consiglio federale a titolo di fabbisogno finanziario eccezionale. Una minoranza della CdF-N propone, dal canto suo, di non approvare il credito d’impegno di 50 milioni di franchi per la progettazione di nuove centrali elettriche di riserva (16 voti contro 3 e 6 astensioni).
Altri oggetti
La Commissione è stata inoltre informata sulla seconda proiezione del risultato stimato per l’esercizio 2024 della Confederazione. Allo stato attuale, l’eccedenza ordinaria prevista dovrebbe permettere di superare le prescrizioni minime del freno all’indebitamento.
Da ultimo, la Sottocommissione responsabile ha informato la CdF-N in merito alle proprie conclusioni concernenti benefici e sinergie potenziali del programma informatico «SUPERB».
Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS), la Commissione si è riunita l’11, il 12 e il 13 novembre 2024 a Berna. Alle sedute erano presenti tutti i capidipartimento, il cancelliere della Confederazione, il presidente del Consiglio nazionale, il segretario generale dell’Assemblea federale e il direttore del Controllo federale delle finanze.