Ammortamento dei debiti pubblici legati al COVID
Nel settembre 2022, le Camere hanno deciso di ridurre entro il 2035 la totalità del debito causato dalle uscite straordinarie per far fronte alla pandemia di coronavirus. La legge prevede un’unica proroga del termine al massimo fino al 2039 (cfr. art. 17e della legge federale sulle finanze della Confederazione.
La CdF-N constata che la riduzione del debito non è ancora avvenuta come previsto, anche a causa di ulteriori uscite più elevate all'epoca non ancora prevedibili. Data l'attuale difficile situazione finanziaria della Confederazione, non è possibile valutare in modo definitivo se l'ammortamento potrà essere realizzato entro il termine previsto. La CdF-N reputa l’ammortamento completo dei debiti legati al COVID al più tardi entro il 2039 ancora realistico, in particolare se le future distribuzioni supplementari della Banca nazionale svizzera continueranno ad aumentare e resteranno a un livello sostenibile. Per raggiungere l’obiettivo 2035/2039, non dovrebbero essere sostenute altre uscite straordinarie di grande entità e le parti di crediti a preventivo eccedenti dei prossimi anni dovrebbero nuovamente oscillare entro 1 miliardo di franchi all’anno.
Se il rispetto dell'obbligo legale di ridurre il debito fosse messo in discussione, la CdF-N si aspetta che il Consiglio federale presenti delle alternative al Parlamento. Fino a quel momento la CdF-N non vede alcun motivo per modificare la strategia di rimborso entrata in vigore solo nel 2023.
Acquisto del nuovo aereo da combattimento F-35
Come già menzionato nel comunicato stampa del 26 giugno 2025 sul seminario di politica finanziaria delle Commissioni delle finanze (CdF) di quest'anno, il capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha aggiornato le CdF sullo stato attuale del programma Air2030 per il rinnovo dei mezzi per la protezione dello spazio aereo. La CdF-N ha deciso di tenere uno scambio più approfondito con il capo del DDPS dopo l'estate. Vuole capire meglio le conseguenze finanziarie delle nuove condizioni quadro per Air2030 e i costi di acquisto dei nuovi aerei da combattimento.
Corapporti della Commissione delle finanze su progetti con ripercussioni finanziarie
Nell’ambito della procedura di corapporto la CdF-N ha esaminato il finanziamento dell’iniziativa per una 13esima mensilità AVS (24.073 s). La Commissione ha valutato in termini di politica finanziaria il piano di finanziamento che il Consiglio degli Stati aveva deciso nella sessione estiva 2025. Con 13 voti contro 12 la CdF-N sceglie la proposta del Consiglio federale per il finanziamento della 13esima mensilità AVS (aumento dell’imposta sul valore aggiunto pari a 0,7 punti percentuali e riduzione del contributo della Confederazione da 20,2 a 19,5 per cento). In tal modo, viste le attuali sfide in materia di politica finanziaria, intende limitare i maggiori oneri per la Confederazione derivanti dal cofinanziamento della 13esima mensilità. Una minoranza della Commissione considera invece che il piano di finanziamento del Consiglio degli Stati sia più equilibrato e sostenibile per poter garantire la stabilità finanziaria dell’AVS fino alla prossima revisione completa. Considera invece la proposta di finanziamento del Consiglio federale troppo rischiosa. Un’altra minoranza si era espressa a favore del finanziamento della 13esima mensilità mediante un aumento di 0,6 punti percentuali dell’imposta sul valore aggiunto, limitato fino alla fine del 2030 (risultato in Commissione: 8 voti contro 17).
In un altro corapporto all’attenzione della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N), la CdF-N si pronuncia in merito alla Strategia Stato ospite 2026-2029 (25.061 n) presentata dal Consiglio federale il 20 giugno 2025. La Commissione riconosce il ruolo centrale della Ginevra internazionale nella politica estera svizzera e come pilastro del multilateralismo. Per rafforzare la politica dello Stato ospite, la maggioranza della CdF-N chiede una maggiore partecipazione ai costi da parte dei Cantoni nei quali si trovano le sedi internazionali, in particolare di Ginevra. In questo contesto, con 14 voti contro 11, la CdF-N chiede alla CPE-N e al Consiglio nazionale di congelare il limite di spesa per rafforzare il ruolo della Svizzera come Stato ospite al livello della precedente strategia di finanziamento e di ridurlo di 18,8 milioni di franchi rispetto al progetto del Consiglio federale. La minoranza della Commissione chiede invece di approvare il progetto dell'Esecutivo, poiché reputa che con un investimento relativamente modesto si può dare una spinta importante per aumentare l’attrattiva di Ginevra come sede internazionale.
La Commissione si è riunita il 26 giugno 2025 a Basilea sotto la presidenza della consigliera nazionale Sarah Wyss (SP, BS). A parte della seduta erano presenti rappresentanti di vari dipartimenti (DFF, DFAE e DFI).