Il 1° maggio le Commissioni delle finanze hanno esaminato in due sedute separate i crediti proposti dal Consiglio federale per la navigazione aerea. Entrambe hanno approvato i crediti ma anche definito condizioni quadro per il loro utilizzo. I crediti saranno discussi durante la sessione straordinaria dal 4 al 7 maggio 2020 nell’ambito della prima aggiunta al preventivo 2020 (20.007). Le proposte formulate dalle due Commissioni alle rispettive Camere sono state riassunte nel cosiddetto paragramma dei gruppi parlamentari in vista delle odierne sedute dei gruppi (cfr. allegato.

Situazione iniziale

Il 29 aprile 2020, con un terzo annuncio ulteriore relativo alla prima aggiunta al preventivo 2020 (20.007), il Consiglio federale ha sottoposto all’Assemblea federale una richiesta di approvazione di due crediti di impegno per un ammontare complessivo di 1,875 miliardi di franchi e un credito a preventivo di 600 milioni di franchi. Contemporaneamente ha sottoposto all’Assemblea federale un disegno di modifica urgente della legge sulla navigazione aerea a seguito della crisi COVID-19, al fine di creare le necessarie basi legali per il sostegno delle aziende del settore aeronautico (20.039 sn, cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 29 aprile 2020). Il disegno di legge sarà esaminato preliminarmente da entrambe le Commissioni dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT). Considerata l’urgenza, i crediti e il disegno di legge saranno discussi durante la sessione straordinaria che si terrà dal 4 al 7 maggio 2020. Entrambe le Commissioni delle finanze avevano preventivamente riservato alcune date per deliberare su questi crediti già per la sessione straordinaria.

Elementi fondamentali del disegno

Anche le imprese di trasporto aereo come Swiss e le aziende del settore aeronautico sono fortemente colpite dalla crisi del coronavirus. Il settore dell’aviazione riveste un’importanza considerevole dal punto di vista economico per il traffico passeggeri e per il trasporto delle merci. Per circa il 70 per cento delle imprese svizzere la gestione del trasporto aereo delle merci è un presupposto importante. Da parte sua, il traffico passeggeri ha un ruolo essenziale per il turismo. Le compagnie aeree possono volare soltanto quando sono operativi anche i cosiddetti servizi di assistenza a terra e i servizi di manutenzione dei velivoli (aziende del settore aeronautico). Queste aziende sono a loro volta fortemente colpite dal crollo del traffico aereo. L’aviazione deve essere considerata come un sistema globale molto rilevante per l’economia.

Per i motivi menzionati il Consiglio federale sottopone all’Assemblea federale un credito di impegno per un ammontare di 1,275 miliardi di franchi (V0338.00) per garanzie a favore delle imprese di trasporto aereo. Con questi fondi la Confederazione garantisce i prestiti delle banche alle compagnie di linea della navigazione aerea svizzera. Se tale garanzia sarà fatta valere, il Consiglio federale proporrà separatamente i necessari crediti aggiuntivi. Il credito si fonda sull’articolo 101 della legge federale sulla navigazione aerea (RS 748.0). I contratti con i partner coinvolti (banche, compagnie aeree) saranno stipulati dopo l’approvazione del credito di impegno da parte dell’Assemblea federale. I mutui di liquidità sono garantiti da azioni di Swiss e di Edelweiss

Il Consiglio federale propone un secondo credito di impegno di 600 milioni di franchi (V0339.00) per un eventuale sostegno alle aziende del settore aereonautico attive presso gli aeroporti nazionali. Poiché in questo settore non è stato ancora definito in quale forma (mutui, garanzie o partecipazioni) e in quale misura potrebbe essere necessario il sostegno da parte della Confederazione, il credito di impegno dovrebbe essere suddiviso e liberato dal Consiglio federale soltanto in funzione delle esigenze. Infine, quest’ultimo propone un credito a preventivo di 600 milioni di franchi qualora risultassero necessari mutui o partecipazioni (A290.0114).

Proposte della Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati

Il capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha presentato le decisioni del Consiglio federale. In primo luogo, la Commissione ha discusso i crediti. Con 10 voti contro 1 e 2 astensioni propone di approvare i 600 milioni di franchi per il credito a preventivo per il sostegno alle aziende del settore aeronautico, con 11 voti contro 1 e 1 astensione di autorizzare il credito di impegno di 1,275 miliardi di franchi e con 10 voti contro 1 e 2 astensioni di approvare il credito di impegno per le aziende del settore aeronautico. Per la Commissione è molto importante che i fondi autorizzati rimangano in Svizzera e non vadano all’estero. Il ministro delle finanze e il direttore dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF), entrambi strettamente coinvolti nelle trattative, hanno illustrato le precauzioni prese dal Consiglio federale per salvaguardare gli interessi della Confederazione. La Commissione si è detta soddisfatta dell’esito dei negoziati

Sono state oggetto di lunghe discussioni, in particolare, le condizioni quadro per l’utilizzo dei fondi autorizzati nel settore della protezione dell’ambiente e del clima e della tutela del personale. La CdF propone al Consiglio degli Stati di includere nel decreto federale Ib (cfr. pag. C3 del paragramma per i gruppi parlamentari pubblicato) una condizione quadro per l’utilizzo dei crediti. Lo sblocco dei crediti è legato alla condizione che gli obiettivi climatici del Consiglio federale siano monitorati e ulteriormente sviluppati nell’ambito della futura cooperazione con le compagnie di navigazione aerea a sostegno della piazza economica (9 voti contro 1 e 3 astensioni). Un’ulteriore condizione quadro prevede che le imprese siano obbligate a trovare con le parti sociali soluzioni socialmente accettabili se la riduzione del personale dovesse diventare inevitabile (9 voti contro 2 e 2 astensioni).

In un ulteriore corapporto la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) ha proposto alla CdF un aumento del credito per il turismo pari a 40 milioni di franchi. I 40 milioni supplementari serviranno a finanziare una successiva campagna di marketing per il periodo 2020-2022 allo scopo di stimolare la domanda e promuovere l’offerta turistica delle singole regioni della Svizzera, in particolare di quelle meno frequentate. La CdF ha approvato la proposta della CET-S con 10 voti contro 1 e 1 astensione. Con 7 voti contro 3 e 3 astensioni la CdF sostiene la richiesta della CET-S di destinare all’Ufficio federale delle abitazioni 50 milioni di franchi per il settore delle pigioni commerciali (per i motivi alla base della mozione cfr. 20.3161 e comunicato stampa della CET-S del 29 aprile 2020).

Visti i nuovi crediti, la Commissione ha proceduto a una nuova votazione sul complesso. Con 10 voti e 3 astensioni ha approvato il decreto federale Ia e con 12 voti e 1 astensione il decreto federale Ib.

La Commissione ha inoltre approvato ulteriori proposte nell’ambito dei crediti COVID, che saranno trattate nella sessione estiva 2020.

Proposte della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale

La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha scelto di procedere in modo analogo, mostrandosi anch’essa convinta dell’esito dei negoziati del Consiglio federale. Anche qui importanti argomenti di discussione sono state le questioni riguardanti la garanzia che i fondi stanziati dalla Confederazione non finiscano all’estero, le condizioni generali relative alla protezione dell’ambiente e del clima nonché la tutela del personale. È stata inoltre discussa la verifica dei crediti da parte del Controllo federale delle finanze (CDF).

La Commissione propone di approvare, con 19 voti contro 5 e 1 astensione i 600 milioni di franchi per il credito a preventivo a sostegno delle aziende del settore aeronautico, con 16 voti contro 7 e 2 astensioni il credito di impegno di 1,275 miliardi di franchi per garanzie a favore delle imprese di trasporto aereo e con 23 voti e 2 astensioni il credito di impegno di 600 milioni di franchi per le aziende del settore aeronautico.

Per quanto riguarda le condizioni quadro d’impiego dei crediti, nel settore della protezione dell’ambiente, con 18 voti contro 7 la Commissione si è allineata alla proposta della sua Commissione omologa, secondo la quale lo sblocco dei crediti è associato alla condizione che nella futura collaborazione con le imprese di trasporto aereo a sostegno della piazza economica siano monitorati e ulteriormente sviluppati gli obiettivi climatici del Consiglio federale. Ha tuttavia respinto ulteriori proposte nel settore della protezione del clima e dell’ambiente. Con 14 voti contro 11 è stata respinta una proposta in virtù della quale Swiss o le società che dovessero eventualmente subentrarle si devono impegnare in modo vincolante a ridurre le proprie emissioni di gas serra nella misura necessaria al raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi sul clima. Con 14 voti contro 11 sono state respinte proposte secondo le quali le imprese di trasporto aereo devono impegnarsi ad avere un atteggiamento positivo rispetto all’introduzione di una tassa sui biglietti aerei, a ridurre i voli interni, a sostenere un’imposta internazionale sul cherosene e a portare avanti il rinnovo della flotta mediante aerei più silenziosi e a minore emissione di CO2. Con 14 voti contro 11 è stata respinta la richiesta che gli aiuti alla liquidità legati al COVID-19 siano sostituiti da mutui a lunga scadenza della Confederazione, da associare alla condizione che le imprese di trasporto aereo utilizzino questi mezzi finanziari per investimenti volti a ridurre gradualmente le loro emissioni di gas serra a un saldo netto pari a zero entro il 2050. Una proposta secondo la quale le imprese coinvolte devono impegnarsi a contribuire allo sviluppo di carburanti sintetici per aerei è stata respinta con 12 voti contro 10 e 2 astensioni.

Con 14 voti contro 11 è stata accolta la condizione quadro che nel caso di licenziamenti a seguito di ristrutturazioni devono essere sviluppati piani di riqualificazione professionale a favore del personale. Con 16 voti contro 6 e 3 astensioni è stata respinta la richiesta che durante la fase di sostegno non si proceda a licenziamenti e con 16 voti contro 9 che le imprese si impegnino a versare un salario minimo di 4 000 franchi.

Con 12 voti contro 8 e 5 astensioni è stata respinta una proposta concernente le agenzie di viaggio in base alla quale Swiss dovrebbe essere obbligata a rimborsare loro, entro il 30 settembre 2020 (fine della sospensione delle esecuzioni), il denaro che hanno pagato per i voli non effettuati a causa del coronavirus. Per finire, con 13 voti contro 12 è stata respinta anche una proposta mirante a sancire l'obbligo di prevedere meccanismi di controllo da parte del CDF. In precedenza il DFF e il CDF hanno infatti sottolineato che il Consiglio federale ha deciso che il CDF deve procedere a controlli.

Nella votazione sul complesso il decreto federale Ia concernente il preventivo per il 2020 è stato accolto con 20 voti contro 0 e 5 astensioni, il decreto federale Ib concernente le condizioni quadro d’impiego dei crediti con 21 voti contro 4.

Presieduta dal consigliere agli Stati Peter Hegglin (C-DED/ZG), la CdF-S si è riunita il 1° maggio 2020 al mattino e nel pomeriggio mentre la CdF-N, presieduta dal consigliere nazionale Roland Fischer (GLP/LU), nel tardo pomeriggio e di sera, all’Hotel Bellevue di Berna.

Alle riunioni erano presenti il consigliere federale Ueli Maurer, capo del Dipartimento federale delle finanze, il direttore e altri collaboratori dell’Amministrazione federale delle finanze, un rappresentante dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), una rappresentanza del DEFR e il direttore e la direttrice supplente del CDF.