Impiego delle risorse liberate a seguito del rifiuto della riforma della previdenza per la vecchiaia 2020 a favore dell’AVS nel quadro del preventivo 2018 (17.496n)
Prima dell’esame approfondito del preventivo, la Commissione delle finanze si è chinata sull’iniziativa depositata dalla sua omologa del Consiglio nazionale intitolata «Impiego delle risorse liberate a seguito del rifiuto della riforma della previdenza per la vecchiaia 2020 a favore dell’AVS nel quadro del preventivo 2018». L’iniziativa chiede di completare la legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (RS 831.10) con una disposizione (art. 103 cpv. 1bis) che preveda un aumento unico del contributo della Confederazione nel 2018 pari a 441,8 milioni di franchi. Questo importo corrisponde allo sgravio scaturito dal rifiuto della riforma della previdenza 2020 in occasione della votazione dello scorso 24 settembre. Il dibattito è stato incentrato in particolare sulla questione di principio della destinazione vincolata delle eccedenze strutturali alla riduzione del debito. Per quanto riguarda l’iniziativa vera e propria, il carattere unico, nel 2018, e non ricorrente del versamento a favore dell’AVS ha sollevato alcuni interrogativi sul suo scopo. È stato inoltre rilevato che accettare l’iniziativa significherebbe vincolare una spesa, mentre una maggioranza si è già chiaramente espressa a favore della riduzione di una parte delle spese vincolate nel preventivo della Confederazione. Da ultimo è stato fatto notare che, dopo la votazione del 24 settembre, non era possibile dare per scontata la volontà espressa dal Popolo di consolidare il fondo dell’AVS. Il risultato dello scrutinio dà adito infatti a parecchie interpretazioni. Al termine del dibattito, la Commissione ha respinto con 8 voti contro 5 l’iniziativa della sua omologa del Consiglio nazionale.
Preventivo 2018 della Confederazione (17.041sn)
Prima di proseguire con l’analisi del preventivo vero e proprio, la Commissione è stata informata dal capo del Dipartimento federale delle finanze sui risultati dell’ultima estrapolazione del risultato d’esercizio 2017 stimato dalla Confederazione, realizzata per la fine di settembre. Essa prevede un’eccedenza nel bilancio ordinario dell’ordine di 800 milioni di franchi, mentre il preventivo prospettava un disavanzo di 250 milioni di franchi. La ragione di questo sensibile miglioramento è da ricercare tanto nel volume di entrate più importante di quanto previsto (+0,5 mia.) quanto in un volume di uscite inferiore a quelle autorizzate nel preventivo (-0,6 mia.).
Il preventivo 2018 della Confederazione depositato dal Consiglio federale – e comprendente anche le due comunicazioni dello stesso Consiglio federale successive alla presentazione del messaggio del 23 agosto scorso – attesta entrate globali pari a 71,322 miliardi di franchi e uscite globali pari a 71,219 miliardi di franchi, per un saldo positivo di 103 milioni di franchi. Dopo aver preso conoscenza delle discussioni condotte in ottobre in seno alle sotto-commissioni incaricate di esaminare i budget dei dipartimenti di cui hanno la responsabilità e aver preso atto delle loro conclusioni, la Commissione ha vagliato le proposte di modifica rispetto al disegno del Consiglio federale.
Diverse di queste modifiche sono state approvate dalla Commissione. La CdF-S propone ad esempio di aumentare taluni importi legati alla formazione e alla ricerca. È il caso del contributo finanziario destinato al Settore dei Politecnici federali che, secondo la maggioranza della Commissione, dovrebbe essere aumentato di circa 53 milioni di franchi. La Commissione propone inoltre di concedere crediti più generosi del Consiglio federale in materia di contributi di base delle università e delle scuole universitarie professionali. La Commissione ha inoltre accolto una proposta volta a permettere l’istituzione di tre impieghi presso la Commissione federale delle case da gioco, nell’ambito dell’attuazione della nuova legge federale sui giochi in denaro. Questa spesa supplementare sarà compensata all’interno del Dipartimento federale di giustizia e polizia. In aggiunta, la maggioranza dei commissari ha preferito mitigare le riduzioni di bilancio preconizzate dal Consiglio federale per le organizzazioni familiari, da un lato, e per la promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani, dall’altro. Al contempo, la maggioranza dei membri della Commissione ha proposto di diminuire di 18 milioni di franchi il credito destinato ai miglioramenti strutturali nell’agricoltura.
Al termine delle discussioni, le proposte di emendamento sono state accolte da una maggioranza dei membri della Commissione: ciò comporta un aumento delle spese pari a 70,0 milioni di franchi e un aumento delle entrate pari a 150 000 franchi, per un nuovo saldo di finanziamento che si attesta a 32,8 milioni di franchi.
Sulla scorta di un dibattito avviato durante l’esame dell’iniziativa summenzionata (17.496n), la maggioranza della Commissione ha deciso, con 9 voti contro 4, di sostenere la proposta formulata dal Consiglio federale tramite il suo annuncio successivo del 29 settembre 2017. Essa si prefigge di non destinare alla sola diminuzione del debito l’integralità delle eccedenze liberatesi a seguito del rifiuto in votazione popolare della riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, ma di impiegarne un parte per permettere di attribuire nel 2018 l’importo massimo autorizzato quale conferimento al Fondo per l’infrastruttura ferroviaria.
Presieduta dalla consigliera agli Stati Anita Fetz (PS, BS), la Commissione si è riunita a Berna il 6 e il 7 novembre 2017. A parte della seduta erano presenti il consigliere federale e ministro delle finanze Ueli Maurer, gli altri membri del Consiglio federale e il direttore del Controllo federale delle finanze, accompagnati da alcuni dei loro collaboratori.