Dopo due giorni di intensi dibattiti, la CdF-S ha concluso l’esame preliminare del preventivo della Confederazione 2025 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2026-2028, avviato a inizio settembre.
Il disegno iniziale del Consiglio federale del 21 agosto 2024, completato da un annuncio ulteriore del 13 settembre 2024, rispettava, nonostante una situazione finanziaria delicata, le prescrizioni in materia di freno all’indebitamento e presentava un’eccedenza strutturale di oltre 86 milioni di franchi.
Per il suo esame, la Commissione si è basata sui risultati dei lavori delle sue sottocommissioni le quali, tra la metà di ottobre e l’inizio di novembre, hanno eseguito un’analisi approfondita delle cifre fornite dalle unità amministrative di cui sono responsabili e hanno sottoposto alla Commissione un certo numero di proposte. La Commissione ha altresì sentito i capi di tutti i dipartimenti federali, il Cancelliere della Confederazione e un membro della Delegazione amministrativa dell’Assemblea federale. Al termine di questo esame maratona, la Commissione propone diverse modifiche al disegno di preventivo.
La principale sfida per la Commissione è stata quella di presentare un preventivo che, pur rispettando le prescrizioni sul freno all’indebitamento, garantisse un aumento importante dei crediti destinati agli investimenti militari, evitando, nei limiti del possibile, tagli che rimettessero in discussione le prestazioni fornite dalla Confederazione. In definitiva la Commissione propone un preventivo che risulta conforme alle prescrizioni legali e aumenta anche sensibilmente le spese in ambito militare per un importo pari a 530 milioni di franchi.
La maggioranza della Commissione auspica che si provveda rapidamente ad aumentare gli investimenti per la difesa, così come richiesto dalla maggioranza del Parlamento, affinché le spese militari raggiungano l’obiettivo dell’1 percento del PIL già nel 2032 e non unicamente nel 2035 come previsto dal Consiglio federale. Essa ritiene importante che questa volontà, espressa a più riprese, si rifletta sin d’ora nel preventivo e nel piano finanziario in modo da garantire la certezza del diritto. Per compensare i mezzi supplementari assegnati all’esercito, la CdF-S ha elaborato un piano di compensazione che interessa le spese per un importo totale di 346 milioni di franchi e che prevede riduzioni dei fondi destinati al Dipartimento federale dell’interno (-30 mio. nel 2025), al settore dell’asilo (-185 mio.), all’esercito per le spese proprie (-20 mio.), agli immobili civili (-31 mio.) e alla cooperazione internazionale (-30 mio.), come pure tagli che riguardano in modo trasversale l’intera Amministrazione federale e in particolare le spese proprie (-10 mio.) e le sue attività di ricerca (-40 mio.). L’aumento delle spese dell’esercito è stato accolto con 10 voti contro 2 e 1 astensione, il pacchetto di riduzioni a titolo di compensazione con 10 voti contro 1 e 2 astensioni.
Al fine di consolidare l’accelerazione del finanziamento dell’esercito entro il 2032 (1 % del PIL), la Commissione ha accolto con 10 voti contro 1 e 2 astensioni una proposta di mozione che incarica il Consiglio federale, da un lato, di aumentare il budget dell’esercito di 900 milioni di franchi all’anno rispetto alla pianificazione finanziaria attuale per gli anni 2029-2032 e, dall’altra, di presentarle nel 2025 un messaggio sull’attuazione della riforma fiscale dell’OCSE che preveda una chiave di ripartizione tra la Confederazione e i Cantoni del 50 per cento a favore dei Cantoni e del 50 per cento a favore della Confederazione e in cui la metà della parte della Confederazione dovrà essere destinata all’aumento del budget dell’esercito a titolo di finanziamento speciale. La maggioranza della Commissione ritiene che la ripartizione inizialmente prevista del 75 / 25 per cento sia stata decisa in un contesto di politica di sicurezza e finanziaria completamente diverso. I fondi risultanti dalla riforma fiscale dell’OCSE devono in linea di principio essere impiegati per misure di promozione della piazza economica. La maggioranza ritiene che la destinazione di questi fondi all’esercito sia conforme al quadro legale, dato che il settore della difesa nazionale sostiene in un modo o nell’altro la piazza economica, generando stabilità e sicurezza o grazie alle commesse di cui beneficia direttamente l’industria svizzera.
La Commissione ha anche apportato diversi adeguamenti al preventivo.
Il settore agricolo vede aumentare il proprio budget di 47,7 milioni di franchi. Con 8 voti contro 3 e 1 astensione, la Commissione propone di incrementare le risorse a favore della promozione della qualità e dello smercio. Con il voto decisivo del suo presidente (6 voti contro 6 e 1 astensione) propone di aumentare di un milione di franchi l’aiuto alla produzione di barbabietole da zucchero destinate alla produzione di zucchero e con 9 voti contro 1 e 2 astensioni di riportare l’importo dei pagamenti diretti al livello del 2024. Alla luce delle sfide economiche e della situazione reddituale a cui è confrontata l’agricoltura, la Commissione ritiene che i tagli del budget previsti dal Consiglio federale si spingano troppo oltre. Inoltre, vista l’urgenza della situazione, la Commissione propone di sostenere con un contributo una tantum pari a 10 milioni di franchi i costi dei vaccini contro la febbre catarrale ovina e la malattia emorragica epizootica (12 voti contro 0 e 1 astensione). Infine, la CdF-S ha accettato di aumentare di 500 000 franchi annui l’importo destinato alla promozione delle misure di salvaguardia delle specie e degli habitat nelle bandite di caccia e nelle riserve d’uccelli acquatici e migratori (9 voti contro 1 e 2 astensioni).
Nel settore della formazione, della ricerca e dell’innovazione, la Commissione propone di stretta misura (7 voti contro 6) di adeguare gli importi iscritti nel preventivo e nel piano finanziario alle cifre decise nel corso della sessione autunnale nel quadro delle deliberazioni sul messaggio ERI (24.031n), che fissa i crediti di impegno e i limiti di spesa in questo ambito per gli anni dal 2025 al 2028.
La CdF-S propone altresì tagli trasversali, con 9 voti contro 4 per ciascuna voce, nel settore del personale (-40 mio. nelle spese per il personale e -45 mio. sotto forma di misure salariali) e, con 7 voti contro 2 e 4 astensioni, nell’ambito della consulenza e delle prestazioni di servizio esterne (-35 mio.).
La Commissione ha inoltre adeguato gli importi delle seguenti posizioni destinati al DATEC ritenendo, alla luce dell’evoluzione delle spese per queste voci nel 2024, che gli aumenti previsti per le stesse nel disegno di preventivo non fossero realistici:
802 UFT – Traffico merci, impianti e innovazioni tecniche (-10,3 mio.) [nessuna opposizione]
802 UFT – Sistemi di trazione alternativi per autobus e navi (-15,3 mio.) [nessuna opposizione]
803 UFAC – Misure di protezione dell’ambiente (-5 mio.) [8 voti contro 4 e 1 astensione]
805 UFE – Trasferimento di tecnologia (-5 mio.) [11 voti contro 2]
805 UFE – Progr. impulso sost. impianti riscald., misure eff. energ (-20 mio.) [8 voti contro 5]
Inoltre, la Commissione propone di aumentare di 2,2 milioni di franchi l’importo destinato alle federazioni e ad altre organizzazioni sportive, un taglio di 2 milioni alle spese proprie della SECO nel settore della politica economica nonché, considerate le ultime stime fornite dall’UFAS, una diminuzione di 3 milioni di franchi delle prestazioni versate dalla Confederazione all’AVS.
Diverse proposte di modifica del disegno di preventivo respinte dalla Commissione sono divenute proposte di minoranza che saranno esaminate dal Parlamento; si tratta in particolare della proposta di tagli più consistenti nel settore della cooperazione allo sviluppo e di quella di un versamento di 12 477 000 franchi a favore del fondo per la nuova politica regionale.
Se la maggioranza accoglie con favore la soluzione trovata per il 2025 al fine di finanziare l’aumento dei fondi per gli investimenti militari, una minoranza ritiene che il piano degli investimenti non sia ancora sufficientemente chiaro. La maggioranza sottolinea tuttavia che le cifre attuali del piano finanziario 2026–2028 restano ampiamente negative e dunque preoccupanti.
Mozione per velocizzare le procedure di asilo
Nell’ambito dell’esame del preventivo, la Commissione ha accolto un’altra proposta con cui è stato chiesto il deposito di una mozione commissionale per incaricare il Consiglio federale di sottoporre al Parlamento in tempi brevi un pacchetto di misure volte a velocizzare le procedure d’asilo (9 voti contro 1 e 3 astensioni).
Aggiunta II al preventivo 2024 (24.042 ns)
Al termine di un’analisi circostanziata, la Commissione delle finanze propone all’unanimità di accogliere i crediti aggiuntivi chiesti dal Consiglio federale nel quadro della seconda aggiunta al preventivo 2024 della Confederazione per un importo di 302 milioni di franchi.
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Infine, la CdF-S ha preso atto delle conclusioni della propria sottocommissione in materia di potenziale di impiego e sinergie del programma informatico SUPERB.
Presieduta dal consigliere agli Stati Jakob Stark (UDC, TG), la Commissione si è riunita il 18 e 19 novembre 2024 a Berna. Alle sedute erano presenti tutti i capidipartimento, il Cancelliere della Confederazione, il segretario generale dell’Assemblea federale e il direttore del Controllo federale delle finanze.