Il 10 marzo 2017 il DATEC e l’UFCOM hanno comunicato la decisione di aggiudicare il mandato per la riscossione del canone radiotelevisivo per il periodo 2019-2025 alla società zurighese Serafe SA (filiale della società Secon SA). Questo annuncio ha avuto un’ampia risonanza in particolare poiché questa società è stata preferita alla Billag SA (filiale di Swisscom SA), responsabile della riscossione dal 1998. Data la portata politica della decisione, lo scorso mese di marzo le due CdG hanno deciso di esaminare congiuntamente la procedura di aggiudicazione svolta dall’Ufficio al fine di assicurarsi che l’Amministrazione federale avesse agito nel rispetto dei principi di legalità, opportunità ed efficacia.
Nel quadro delle loro ricerche le CdG si sono concentrate sui seguenti sei aspetti del bando di concorso pubblicato dall’UFCOM: basi e organizzazione della procedura di aggiudicazione; diritto di ricorso; valutazione delle offerte svolta da parte dell’Ufficio; aspetti finanziari; strategia d’informazione e influenza dei fattori politici; vigilanza futura e controllo della realizzazione del mandato. Le Commissioni hanno in particolare stilato un elenco di domande indirizzate all’UFCOM, esaminato i documenti e le basi legali relativi all’aggiudicazione in questione e proceduto a un’audizione dei rappresentanti dell’Ufficio.
Le CdG ritengono che l’UFCOM abbia risposto in modo trasparente e competente alle loro domande. Sulla base delle informazioni ricevute non hanno trovato indizi che facessero supporre una cattiva gestione nel quadro dell’aggiudicazione esaminata. Il bando di concorso e la valutazione delle offerte sono stati svolti in modo serio e nel rispetto delle basi legali. Le Commissioni si sono dichiarate soddisfatte anche dalle spiegazioni fornite dall’UFCOM per quanto concerne l’analisi finanziaria dei dossier sottoposti, la politica d’informazione e le prospettive future. In generale le Commissioni ritengono che non sia necessario intervenire a livello di alta vigilanza.
Nel loro rapporto le Commissioni formulano una serie di osservazioni concernenti tre aspetti specifici del dossier. In primo luogo sottolineano l’importanza, in situazioni di questo genere, di un intenso scambio di informazioni con gli offerenti in merito agli aspetti finanziari. In secondo luogo, a loro avviso sarebbe stato opportuno che il DATEC si assumesse maggiormente la responsabilità della comunicazione dopo la decisione di aggiudicazione. Infine le CdG rilevano diverse questioni rimaste aperte relative al diritto di ricorso in relazione ai bandi di concorso pubblici. Questi aspetti dovrebbero a loro avviso essere esaminati dalle commissioni legislative competenti nel quadro della revisione della legge federale sugli acquisti pubblici (LAPub) attualmente in corso.
Le CdG attendono che tutto sia attuato da parte dell’UFCOM e del DATEC prima di verificare che la transizione tra le due società interessante si svolga in condizioni ottimali e che il mandato aggiudicato sia rispettato. La CdG del Consiglio degli Stati si occuperà di nuovo di questo dossier, in particolare dell’avanzamento dei lavori, tra circa un anno.
Presieduta dal consigliere agli Stati Hans Stöckli (PS, BE), la CdG-S si è riunita a Berna il 30 giugno 2017. La CdG-N si è invece riunita il 4 luglio 2017 sempre a Berna; la seduta è stata presieduta dal consigliere nazionale Alfred Heer (UDC, ZH).