La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) ha esaminato lo strumento delle commissioni consultive extraparlamentari. La CdG-S ritiene che lo strumento sia adeguato, ma rileva la necessità di intervento da parte del Consiglio federale e dei dipartimenti, in particolare per quel che concerne le decisioni istitutive e il rinnovo integrale periodico di tali commissioni.

Sulla base di una valutazione del Controllo parlamentare dell’amministrazione (CPA), la CdG-S ha concluso i suoi chiarimenti in relazione all’ispezione delle commissioni consultive extraparlamentari avviata nel gennaio 2021. Attualmente vi sono 84 commissioni consultive extraparlamentari incaricate di fornire consulenza al Consiglio federale e al Parlamento. Nel suo rapporto pubblicato oggi, la CdG-S constata che le prestazioni di tali commissioni poggiano su basi materiali solide e ampiamente riconosciute e sono fornite tempestivamente ai vari destinatari. Essa individua nondimeno la necessità di intervenire soprattutto in due ambiti.

Le decisioni istitutive sono spesso carenti

Le commissioni consultive extraparlamentari sono create mediante una decisione istitutiva. La valutazione da parte del CPA ha mostrato che diversi problemi sono direttamente riconducibili alle carenze di tali decisioni, che si rivelano spesso incomplete o poco chiare. Al fine di determinare se le disposizioni della legge sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione e della rispettiva ordinanza sono rispettate nella loro integralità, la CdG-S raccomanda pertanto, nell’ambito del prossimo rinnovo integrale delle commissioni consultive extraparlamentari, di verificare tutte le decisioni istitutive. Occorre in particolare verificare i compiti che le commissioni devono svolgere e quelli legati alla consulenza permanente al Consiglio federale e all’Amministrazione federale.

Verifica regolare della ragion d’essere delle commissioni consultive extraparlamentari

Nel suo rapporto la CdG-S rileva inoltre che la verifica della ragion d’essere di tutte le commissioni consultive extraparlamentari deve essere eseguita in modo sistematico ed effettivo. Nella sua valutazione il CPA ha constatato in particolare che alcune commissioni non si riuniscono mai o solo raramente, oppure si riuniscono soltanto perché sono ancora esistenti. Alcune commissioni non forniscono inoltre alcuna prestazione al Consiglio federale o all’Amministrazione federale, oppure forniscono prestazioni di cui l’Amministrazione federale non ha bisogno.

La CdG-S giunge alla conclusione che la verifica da effettuare periodicamente debba essere più efficace. I dipartimenti devono assumersi maggiormente le loro responsabilità gestionali, in particolare nell’elaborazione e nella verifica delle decisioni istitutive.

La CdG-S raccomanda inoltre di rielaborare la banca dati utilizzata principalmente in occasione del rinnovo integrale delle commissioni extraparlamentari, di presentare un rapporto sulla rappresentanza dei dipendenti dell’Amministrazione federale in tali commissioni e di rendere più trasparente il versamento delle indennità giornaliere. Il Consiglio federale è invitato a esprimere un parere entro il 31 marzo 2023 in merito alle cinque raccomandazioni formulate dalla CdG-S.

Presieduta dal consigliere agli Stati Matthias Michel (PLR, ZG), la Commissione si è riunita a Berna il 15 novembre 2022.