La presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker (PLR, AG) è giunta oggi in Ucraina, dove si tratterrà per alcuni giorni. Dedicato principalmente a un incontro con il Parlamento ucraino, il viaggio consentirà inoltre alla presidente di informarsi sulla situazione in Ucraina dopo tre anni di guerra e di fare visita ad alcuni programmi finanziati dalla Svizzera.

A Kiev la presidente del Consiglio nazionale è stata ricevuta da Ruslan Stefanchuk, presidente della «Verkhovna Rada», il Parlamento ucraino. I colloqui hanno toccato in primo luogo l’attuale situazione bellica, il sostegno internazionale al Paese e i bisogni umanitari della popolazione colpita dalla guerra.

Maja Riniker è accompagnata dal consigliere nazionale Laurent Wehrli (PLR, VD), presidente della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale.

Un altro tema chiave della visita è il sostegno della Svizzera alla popolazione locale. Maja Riniker si informerà in loco sui progetti con cui la Svizzera promuove la protezione della popolazione, l’accesso all’istruzione e il consolidamento delle strutture locali attraverso opportune riforme.

Dall’inizio del conflitto a fine maggio 2025 la Confederazione ha destinato circa 5,16 miliardi di franchi in Ucraina e in Svizzera alla popolazione colpita dalla guerra. Dal 2025 al 2036 la Svizzera sosterrà l’Ucraina con altri 5 miliardi di franchi – il programma nazionale di aiuti più ingente nella storia della cooperazione internazionale della Svizzera.

Il Parlamento svizzero svolge un ruolo di primo piano nel sostegno all’Ucraina, è regolarmente consultato dal Consiglio federale a questo riguardo ed esamina i relativi atti normativi. Maja Riniker ha rilevato in proposito quanto segue: «Nella mia funzione di presidente del Consiglio nazionale è quindi per me essenziale poter acquisire un quadro dettagliato della situazione, raccogliendo direttamente informazioni sulla situazione in Ucraina e sull’andamento dei progetti svizzeri».

La visita di Maja Riniker sottolinea il forte legame che unisce la Svizzera alla popolazione dell’Ucraina. Nei colloqui con Ruslan Stefanchuk e altri membri del Parlamento ucraino, la presidente ha ribadito la disponibilità della Svizzera a impegnarsi per una pace duratura e giusta, fondata sulla Carta delle Nazioni Unite, e a contribuire con i suoi buoni uffici alla ricerca di una soluzione diplomatica.

Il Parlamento svizzero e la «Verkhovna Rada» intrattengono da anni stretti contatti, intensificatisi dopo l’aggressione russa all’Ucraina. Nel 2024, in occasione della sua visita ufficiale a Berna, Stefanchuk aveva invitato l’allora presidente Eric Nussbaumer a contraccambiare la visita.