Al vertice hanno partecipato delegazioni di oltre 50 Paesi e istituzioni internazionali (assemblee parlamentari, organizzazioni internazionali e Parlamento europeo). Al termine della conferenza i partecipanti hanno adottato una
dichiarazione comune che condanna l’occupazione della Crimea e ribadisce l’impegno in favore della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Essi hanno inoltre condannato l’occupazione degli altri territori ucraini da parte della Federazione di Russia, in seguito ai «referendum» organizzati in diverse regioni in Ucraina, condannati dalla Svizzera in quanto nuova violazione della sovranità ucraina e del diritto internazionale.
Durante la sessione plenaria presieduta da Gordan Jandroković e Ruslan Stefanchuk, presidenti dei Parlamenti croato e ucraino, organizzatori dell’evento, le delegazioni si sono occupate dei molteplici aspetti del contributo parlamentare alla realizzazione dei cinque obiettivi della Piattaforma di Crimea: politica di non riconoscimento, sanzioni, diritti dell’uomo, sicurezza e libertà di navigazione, conseguenze economiche e ambientali dell’occupazione della Crimea. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto mediante videoconferenza.
Nel suo discorso la presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin ha preso atto con soddisfazione del proseguimento della Piattaforma di Crimea e ha ribadito le preoccupazioni della Svizzera in merito alla situazione dei diritti dell’uomo, aggravatasi dall’occupazione del 2014. Irène Kälin ha ricordato che la Russia, quale potenza occupante, è tenuta a conformarsi al diritto internazionale umanitario.
A margine della conferenza la presidente del Consiglio nazionale si è parimenti intrattenuta in scambi bilaterali con i suoi omologhi croato e ucraino. La guerra in Ucraina e le sfide in materia di approvvigionamento energetico sono state al centro del colloquio con Gordan Jandroković.
L’incontro con Ruslan Stefanchuk ha costituito segnatamente l’occasione per ritornare sulle relazioni parlamentari tra la Svizzera e l’Ucraina e riaffermare la solidarietà della Svizzera con la popolazione ucraina. Da quando l’Ucraina è stata invasa dalla Russia, le già strette relazioni parlamentari si sono ulteriormente rafforzate. In aprile la presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin e i consiglieri nazionali Roger Nordmann (PS/VD), Nik Gugger (PEV/ZH) e Yves Nidegger (UDC/GE)
hanno reso visita al Parlamento ucraino a Kiev. In luglio un’importante delegazione parlamentare svizzera, guidata dalla presidente del Consiglio nazionale,
ha partecipato all'«Ukraine Recovery Conference» a Lugano e, per la prima volta dall’aggressione russa, ha potuto discutere con parlamentari ucraini sullo stato del processo di riforma del Parlamento ucraino e del ruolo centrale di quest’ultimo nella ricostruzione del Paese.
Istituita su iniziativa dell’Ucraina per mantenere viva l’attenzione della comunità internazionale sulla situazione politica in Crimea, la Piattaforma di Crimea mira a intensificare il coordinamento internazionale e l’efficacia della risposta internazionale all’occupazione della Crimea, in particolare mediante misure restrittive nei confronti della Russia. Organizzata congiuntamente dai Parlamenti croato e ucraino, questa conferenza parlamentare fa seguito al primo vertice della Piattaforma di Crimea tenutosi nel 2021,
nell'ambito del quale la Svizzera era rappresentata dall'ex presidente del Consiglio nazionale, Andreas Aebi (UDC/BE), e al secondo vertice svoltosi in forma virtuale nell’agosto 2022, con la partecipazione del presidente della Confederazione, Ignazio Cassis.
Delegazioni di oltre 50 Paesi e istituzioni internazionali hanno partecipato al primo vertice parlamentare della Piattaforma di Crimea (foto: Parlamento croato)
La presidente del Consiglio nazionale, Irène Kälin, con Gordan Jandroković (a destra) e Ruslan Stefanchuk (a sinistra), presidenti dei Parlamenti croato e ucraino nonché organizzatori dell’evento (foto: Parlamento croato)
Il discorso della presidente del Consiglio nazionale, Irène Kälin, alla sessione plenaria del vertice parlamentare della Piattaforma di Crimea
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto in videoconferenza al primo vertice parlamentare della Piattaforma di Crimea