La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha avviato le deliberazioni sull’iniziativa popolare «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)» (24.060), la quale chiede di ridurre a 200 franchi l’anno il canone radiotelevisivo a carico delle economie domestiche ed esentare completamente le imprese. Durante una prima serie di audizioni la Commissione ha sentito i seguenti attori: comitato d’iniziativa, SSR, Conferenza dei Direttori Cantonali dell‘Economia Pubblica (CDEP), Association Télévisions Privées Suisses (ATPS), Associazione delle televisioni regionali svizzere Telesuisse, Verband Schweizer Privatradios (VSP), Radios Régionales Romandes (RRR), CH Media AG, Sunrise, Swisscom, Verband Schweizer Medien (VSM) e Sindacato svizzero dei media (SSM). Nella prossima seduta, prevista a novembre, la Commissione svolgerà una seconda serie di audizioni concentrandosi sugli effetti dell’iniziativa popolare sul settore culturale, sull’informazione sportiva e sulle minoranze linguistiche. Prevede anche di sentire rappresentanti del mondo scientifico e della formazione come pure altri attori del mercato mediatico. A questo scopo la CTT-N invita i rappresentanti delle seguenti organizzazioni: Swiss Films, Cinéconomie, Suisseculture, IG Volkskultur, Swiss Olympic, Associazione Svizzera di Football (SVF/SIHF), Swiss Ice Hockey Federation (SIHF), Helvetia Latina, Lia Rumantscha, Forum per l’italianità svizzera, Forschungszentrum Öffentlichkeit und Gesellschaft (FÖG), Centre de Formation au journalisme et aux médias (CFJM), KS/CS Comunicazione Svizzera, Commissione della concorrenza (COMCO),Verband Onlinemedien e Verband Medien mit Zukunft (VMZ).
In una prima discussione la CTT-N ha inoltre constatato di avere bisogno di maggiori informazioni e ha attribuito diversi mandati all’Amministrazione perché fornisca ulteriori chiarimenti. La Commissione attende i risultati nel mese di gennaio e in base ad essi proseguirà le sue deliberazioni all’inizio del nuovo anno.
Con 16 voti contro 8 la Commissione ha deciso l’entrata in materia sulla
revisione totale della legge federale sul trasporto di merci da parte di imprese ferroviarie e di navigazione (24.017). Ritiene che il potenziamento del traffico merci su rotaia sia un aspetto di fondamentale importanza per il trasporto di merci in Svizzera e intende evitare un ritrasferimento del traffico sulla strada. Una minoranza propone invece la non entrata in materia poiché teme in particolare che il progetto causi importanti spese a carico della Confederazione senza benefici corrispondenti. La CTT-N procederà alla deliberazione di dettaglio nel mese di novembre.
La Commissione, ponendo l’accento sui trasporti pubblici, ha inoltre chiesto maggiori informazioni in merito al pacchetto di sgravio per il bilancio della Confederazione annunciato dal Consiglio federale. La discussione ha riguardato principalmente i decreti concernenti i treni notturni e la promozione di tecnologie di propulsione alternative per autobus e imbarcazioni che il Parlamento ha adottato nel quadro della legge sul CO2 e che non saranno posti in vigore a causa delle misure di sgravio. Facendo riferimento all’ordinaria procedura democratica, la maggioranza della Commissione critica in particolare il modo di procedere del Consiglio federale e il modo in cui le misure sono state comunicate, ma anche le ripercussioni concrete sul bilancio della Confederazione. Ad esempio non identifica uno sgravio effettivo delle finanze federali derivante dai tagli sui treni notturni. La maggioranza della Commissione ha quindi deciso di sollecitare con una lettera il Consiglio federale a porre in vigore i due decreti federali come deciso dal Parlamento.
Infine la Commissione è stata informata sulla nomina del Consiglio d’amministrazione delle FFS.