La CTT-N ha avviato la deliberazione di dettaglio sul progetto di attuazione delle due iniziative parlamentari Bauer. Ripartizione del canone radiotelevisivo (22.407) e Chassot. Misure di promozione a favore dei media elettronici (22.417), che chiedono un aumento delle quote di partecipazione al canone per le emittenti radiofoniche locali e televisive regionali nonché misure di sostegno generali dei media. Nell’ultima seduta la CTT-N aveva deciso di trattare le due iniziative in due separati progetti di modifica della legge federale sulla radiotelevisione (LRTV).
Nell’ambito della deliberazione del progetto 1, la maggioranza della Commissione approva le misure di sostegno decise dal Consiglio degli Stati ed è favorevole a rafforzare il settore dei media e alle misure di sostegno generali previste a tal fine. Con 17 voti contro 7 ha respinto una proposta che chiedeva di mantenere il diritto vigente e di rinunciare a tali misure. Una minoranza propone di rinunciare a esse per ragioni di politica finanziaria (art. 1, art. 68a e Capitolo 3 secondo il diritto vigente).
Un’altra minoranza propone di stralciare il sostegno finanziario all’autoregolamentazione del settore (art. 76a). Ciò riguarda in particolare il Consiglio svizzero della stampa, che non è soltanto un’istanza di ricorso, ma contribuisce anche alla diffusione degli standard di deontologia professionale. Con 16 voti contro 7 e 1 astensione la Commissione si è pronunciata a favore del mantenimento di questa disposizione e vuole così espressamente rafforzare l’autoregolamentazione.
Un’ulteriore minoranza propone di prevedere la possibilità di sostenere finanziariamente anche gli organi che promuovono progetti di ricerca e di reportage giornalistici (art. 76b cpv. 1). La maggioranza della Commissione ha respinto tale proposta con 15 voti contro 9, poiché desidera evitare un ulteriore onere per il fondo di finanziamento.
La Commissione si è inoltre pronunciata contro la prevista possibilità di collaborazione tra la SSR e le agenzie di stampa e, con 13 voti contro 11, propone alla sua Camera di stralciare l’articolo 76b capoverso 4.
Con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente, la Commissione propone che nelle misure di sostegno la quota dei costi computabili non superi il 50 per cento. Una minoranza propone di allinearsi al Consiglio degli Stati, che aveva stabilito una quota dell’80 per cento (art. 76c cpv. 2).
Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato il progetto 1 con 18 voti contro 6.
Nell’ambito della deliberazione del progetto 2 relativo alle quote di partecipazione al canone per le emittenti radiofoniche locali e televisive regionali, la Commissione si è espressa contro un ulteriore aumento tenuto conto del rincaro e rispetto all’ultimo periodo di concessione per le emittenti radiofoniche e televisive locali e regionali. Teme che un siffatto aumento vada a scapito della SSR. Con 14 voti contro 10 propone alla propria Camera di stralciare l’articolo 40 capoverso 2, terzo periodo. Una minoranza è contraria.
Con 11 voti contro 11, 2 astensioni e il voto decisivo del presidente, la CTT-N propone inoltre di abrogare l’articolo 44 capoverso 3. In questo modo, in futuro le aziende potranno ottenere più di due concessioni televisive e radiofoniche. Una minoranza ritiene che così si metta in pericolo la pluralità dei media e teme una concentrazione dell’offerta presso i grandi attori; propone pertanto di mantenere la disposizione vigente.
La CTT-N ha approvato il progetto 2 nella votazione sul complesso con 16 voti contro 6 e 2 astensioni. I due progetti sono ora pronti per la deliberazione in Consiglio nazionale.
La CTT-N ha inoltre avviato la deliberazione di dettaglio sulla revisione parziale della legge sul traffico pesante (LTTP) (25.058). Nella sua ultima seduta aveva proposto all’unanimità di entrare in materia sul disegno, il quale prevede che a partire dal 2029 la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (LTTPCP) dovrebbe essere riscossa anche per gli autocarri a propulsione elettrica.
In una prima fase si è fatta presentare dall’Amministrazione l’evoluzione del numero di nuove immatricolazioni di veicoli pesanti a propulsione elettrica negli ultimi anni.
In quella occasione la CTT-N ha discusso sulla necessità di un adeguamento delle aliquote della LTTPCP e, con 12 voti contro 11 e 2 astensioni, ha presentato la mozione di commissione 25.3956Adeguamento dell’ordinanza sul traffico pesante. La mozione incarica il Consiglio federale di aumentare, a partire dal 1o gennaio 2027, le aliquote della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni in modo tale che si raggiunga l’esaurimento della LTTPCP conformemente alle condizioni dell’Accordo sui trasporti terrestri (ATT) con l’UE. Una minoranza della Commissione respinge questa mozione al fine di mantenere la competitività delle imprese di trasporto.
Con 13 voti contro 12 la Commissione ha incaricato l’Amministrazione di verificare quali modifiche sarebbero necessarie a livello costituzionale e legislativo per estendere la LTTPCP ai furgoni impiegati nel traffico merci. Sono da escludere i furgoni utilizzati nel settore delle prestazioni di servizio. La Commissione esaminerà il pertinente rapporto in una delle sue prossime sedute.
Nella deliberazione di dettaglio la Commissione si è pronunciata contro l’ulteriore precisazione nella legge della compensazione del rincaro per le tasse riscosse forfettariamente (art. 4 cpv. 2) e delle tariffe della LTTPCP (art. 8a), sostenendo con 13 voti contro 12 la proposta del Consiglio federale la quale, con una formulazione potestativa, gli offre la flessibilità necessaria nell’adeguamento al rincaro. Due minoranze della Commissione vorrebbero creare una maggiore certezza della pianificazione per le imprese di trasporto. Mentre una di esse propone che si proceda all’adeguamento al rincaro a partire da un rincaro cumulato superiore al 3 per cento, l’altra lascia aperta la questione di quando ciò dovrà avvenire. Sempre per creare certezza della pianificazione, una terza minoranza propone che l’importo della tassa riscossa forfettariamente venga periodicamente valutato tenendo conto del rincaro e, qualora necessario, adeguato (art. 4 cpv. 2). Le categorie di classificazione in virtù delle quali l’importo viene graduato devono essere comunicate con almeno due anni di anticipo.
La Commissione si è inoltre occupata intensamente della questione dei veicoli pesanti a propulsione elettrica cui applicare le tariffe ridotte della LTTPCP. Con 16 voti contro 7 e 1 astensione ha respinto la proposta di includere anche i veicoli pesanti a motore con propulsione neutrale in termini di CO2. Una minoranza della Commissione sostiene questa formulazione aperta sotto il profilo tecnologico con la quale è possibile soddisfare la richiesta di riduzione delle emissioni di CO2. Con 21 voti contro 3 la Commissione ha respinto l’estensione delle tariffe ridotte ai veicoli pesanti a motore a zero emissioni. La maggioranza della Commissione ritiene che entrambe le proposte presentino difficoltà di attuazione.
Infine, la Commissione ha esaminato anche la durata del periodo di promozione. Una minoranza chiede di inserire un nuovo periodo di sette anni nell’articolo 8. Con 21 voti contro 2 la Commissione ha respinto tale nuovo approccio, che a suo avviso va ben oltre il progetto. La Commissione proseguirà la deliberazione di dettaglio nell’ottobre del 2025.
Alla Commissione sono stati altresì presentati i primi risultati relativi alla consultazione sulla revisione parziale dell’ordinanza sulle poste, il cui termine è scaduto il 6 agosto 2025. Ha preso atto che, soprattutto la proposta modifica del concetto di insediamento, è stata oggetto di forti critiche. La Commissione desidera essere informata sul fatto che i punti critici siano presi in considerazione nella rielaborazione della revisione dell’ordinanza, al fine di mantenere un approccio globale per gli ulteriori adeguamenti nel diritto postale. A suo avviso, un tale approccio è attualmente a rischio a causa dei vari processi legislativi in corso. Ha suscitato critiche il previsto modo di procedere del Consiglio federale, secondo il quale alla proposta modifica dell’ordinanza sulle poste dovrebbe seguire una revisione globale della legislazione postale. Invece di procedere a livello di ordinanza ai primi adeguamenti che riguardano punti chiave generali del sistema postale svizzero, la CTT-N auspica una revisione globale del diritto postale. Con 19 voti contro 2 e 3 astensioni ha presentato la corrispondente mozione di commissione 25.3955 Revisione totale del diritto postale.
Per mancanza di tempo, la Commissione ha dovuto rinviare al prossimo trimestre il proseguimento della deliberazione del progetto di legge Infrastruttura di dati sulla mobilità (LIDMo; 25.049).
Presieduta dal consigliere nazionale Philipp Kutter (Alleanza del Centro/ZH), la Commissione si è riunita il 25 e il 26 agosto 2025 nel suo Cantone di origine. Essa ha approfittato di questa seduta per assistere alla presentazione del progetto sulla mobilità automatizzata nel Furttal e per visitare il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa) a Dübendorf e lo Zoo di Zurigo, informandosi su varie questioni relative al traffico.