Dopo che il Consiglio nazionale vi ha apportato alcune modifiche, la CTT-S ha iniziato l’esame del progetto elaborato dalla CTT-N volto ad attuare l’iniziativa parlamentare22.423 (Per una stampa scritta indipendente è necessario adeguare gli importi del sostegno indiretto) e, con 8 voti contro 2 e 1 astensione, chiede alla propria Camera di entrare in materia. La maggioranza della Commissione ritiene che la stampa vada sostenuta finanziariamente, in modo da concedere a tale settore il tempo di adeguarsi alla trasformazione digitale e permettergli di espletare almeno per i prossimi anni la sua importante funzione democratica. In considerazione della difficile situazione in cui versano le finanze della Confederazione, una minoranza della Commissione propone invece di respingere la proposta di ampliare il sostegno indiretto.
Contrariamente alla decisione del Consiglio nazionale, con 9 voti contro 2 la CTT-S propone alla propria Camera di non cancellare i finanziamenti alla stampa associativa e delle fondazioni. Tuttavia, come soluzione di compromesso, chiede di ridurre i contributi da 20 a 10 milioni di franchi all’anno (art. 16 cpv. 7 lett. b della legge sulle poste), sottolineando che la consegna di pubblicazioni della stampa associativa e delle fondazioni non è esposta alle stesse difficoltà della stampa locale e regionale. Una minoranza commissionale attribuisce inoltre a queste pubblicazioni una grande importanza sotto il profilo democratico e vorrebbe quindi che l’attuale livello di finanziamento venga mantenuto, garantendo così agli interessati una certa sicurezza per quel che concerne la pianificazione. Per garantire la sostenibilità finanziaria del progetto, la CTT-S propone, con 6 voti contro 4 e 1 astensione, di ridurre i contributi annui per la stampa regionale e locale da 45 milioni di franchi (così come deciso dal Consiglio nazionale) a 40 milioni di franchi (art. 16 cpv. 7 lett. a della legge sulle poste) e, con 7 voti contro 4, di ridurre da 30 a 25 milioni di franchi i contributi annui per il recapito mattutino previsti dal progetto (art. 19a cpv. 4 della legge sulle poste). A causa della situazione precaria dei media regionali, per ciascuna delle due proposte una minoranza della Commissione chiede di allinearsi a quanto deciso dal Consiglio nazionale. Un’altra minoranza chiede che i contributi in favore del recapito mattutino siano stralciati del tutto, temendo che questi non andrebbero a vantaggio in primo luogo della stampa regionale e locale, ma piuttosto delle grandi aziende, il che costituisce pure una delle critiche sollevate nei confronti del pacchetto di misure a favore dei media. La Commissione ha approvato il progetto di legge con 9 voti contro 2: l’oggetto è pertanto pronto per essere trattato nella sessione invernale.
Considerate le misure di promozione previste dal progetto, la CTT-S propone, con 8 voti contro 3, di respingere la mozione24.3817 (Introduzione di un sostegno ai media elettronici indipendente dal canale di diffusione e dal modello commerciale), depositata dalla sua omologa del Consiglio nazionale. La Commissione preferirebbe infatti che si evitasse di sostenere in maniera generalizzata tutti i media e di spianare quindi la strada alla creazione di media di Stato. Rammenta peraltro che, già inclusa nel pacchetto di misure a favore dei media, la promozione dei media elettronici è stata uno dei punti più controversi. Con 8 voti contro 3 e 2 astensioni, la Commissione propone invece di accogliere la mozione24.3818 della CTT-N (Eliminazione della distorsione della concorrenza nel sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni). Sottolinea infatti che, alla luce delle proposte di modifica relative al sostegno indiretto alla stampa, è importante che tutti i fornitori di servizi postali possano beneficiare delle stesse condizioni.
La Commissione propone inoltre, senza voti contrari, di non dare seguito all’iniziativa 24.307 (No alle 60 tonnellate sulle nostre strade!) depositata dal Cantone di Ginevra.
La Commissione riconosce l’impatto negativo dei gigaliner in termini di sicurezza stradale e di usura delle infrastrutture. Osserva tuttavia che, secondo la legislazione vigente, in Svizzera questi veicoli sono già vietati a causa del loro peso e della loro lunghezza e che non è quindi necessario intervenire a livello normativo.
La CTT-S ha infine rinviato la trattazione della mozione Poggia 23.4530 (Combattere i discorsi di odio su Internet. I fondi pubblici non dovrebbero essere utilizzati per sostenere l’anonimato nei commenti), per attendere che il Consiglio federale abbia preparato il progetto da porre in consultazione sulla regolamentazione delle grandi piattaforme di comunicazione, che dovrebbe rafforzare i diritti degli utenti per quanto riguarda i discorsi di odio.