Dopo che, nel passato trimestre, la Commissione omologa del Consiglio degli Stati ha aderito alla decisione di adeguare gli importi per il sostegno indiretto alla stampa, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha iniziato i lavori legislativi relativi all’Iv. Pa. Bulliard. Per una stampa scritta indipendente è necessario adeguare gli importi del sostegno indiretto (22.423), fissando i principi fondamentali per l’elaborazione di una bozza di rapporto e di un progetto di atto legislativo conforme al testo dell’iniziativa, nonché uno scadenzario. In base a questo scadenzario i progetti dovranno essere elaborati senza indugio dall’Amministrazione allo scopo di avviare ancora quest’anno la procedura di consultazione.
Il sostegno ai media era stato tematizzato anche nella deliberazione delle due iniziative parlamentari Bauer. Ripartizione del canone radiotelevisivo (22.407) e Chassot. Misure di promozione a favore dei media elettronici (22.417). Con 13 voti contro 6 e 3 astensioni la CTT-N ha aderito alla decisione della sua omologa di dare seguito all’iniziativa parlamentare Bauer. Secondo quest’ultima le emittenti radiotelevisive riceveranno il 6–8 per cento, invece dell’attuale 4–6 per cento, dei proventi del canone radiotelevisivo. La Commissione ritiene che questa modifica della ripartizione sia un importante passo per rafforzare la pluralità mediatica, senza dover adeguare l’importo del canone.
L’iniziativa parlamentare Chassot si prefigge pure il rafforzamento della pluralità mediatica, che va raggiunto mediante misure di sostegno a favore di tutti i media elettronici. Occorre quindi rafforzare la formazione e la formazione continua, come pure il ruolo degli organi di autoregolazione del settore. Con 13 voti contro 9 la Commissione ha aderito anche a questa decisione della sua omologa di darvi seguito. Essa considera che queste misure siano adeguate allo scopo che perseguono, vale a dire rafforzare nel complesso la piazza mediatica svizzera.
La CTT-N si è inoltre occupata per la seconda volta dell’Iv. Pa. Fluri. Partecipazione equa della SSR al mercato della produzione audiovisiva (22.415). Diversamente dalla CTT-S, essa ritiene che la posizione negoziale dell’industria audiovisiva indipendente vada rafforzata rispetto alla Società svizzera di radiotelevisione (SSR). A suo modo di vedere, a causa della posizione dominante della SSR in questo mercato ciò è possibile soltanto mediante una modifica di legge. Pertanto, con 19 voti contro 1 e 2 astensioni essa propone alla sua Camera di dare seguito all’iniziativa parlamentare.
La Commissione ha inoltre deciso all’unanimità di eseguire ulteriori accertamenti prima di deliberare sull’Iv. Pa. Romano. Società svizzera di radiotelevisione da sottoporre al Controllo federale delle finanze (22.498).
La Commissione ha altresì trattato la mozione presentata dal consigliere nazionale Gugger «Proteggere efficacemente i minori di 16 anni dai contenuti pornografici su Internet. #banporn4kids#» (20.3374). Il Consiglio degli Stati aveva tuttavia modificato il testo della mozione in modo che i fornitori di servizi di telecomunicazione fossero obbligati a informare le persone cui è affidata l’educazione sulle possibili misure di protezione, nonché a mettere a loro disposizione strumenti che possano garantire una protezione adeguata. La maggioranza della Commissione propone alla propria Camera, con 13 voti contro 8, di respingere la mozione. A suo parere la richiesta è già sufficientemente concretizzata dall’ordinanza sulla protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi (OPMFV), attualmente in consultazione. Una minoranza propone di accoglierla nella sua versione modificata per garantire che la richiesta sia attuata in modo coerente.
La Commissione ha infine discusso la mozione «Rete di radiocomunicazione mobile. Creare ora condizioni quadro per una rapida realizzazione» (20.3237). Dopo che questa è stata accolta dal Consiglio nazionale, il Consiglio degli Stati ne ha cambiato il tenore. La Commissione propone, con 19 voti contro 4, di accogliere la mozione nella versione modificata. Ritiene infatti indispensabile garantire in Svizzera un servizio universale sufficiente nel settore delle telecomunicazioni. Tuttavia l’ulteriore sviluppo della rete dovrebbe avvenire esplicitamente senza innalzare gli attuali valori limite degli impianti fissati a titolo precauzionale. Una minoranza considera invece che non siano necessarie misure aggiuntive per l’ampliamento e pertanto propone di respingere la mozione.
La Commissione si è riunita il 4 e il 5 settembre 2023 nel Cantone di origine del suo presidente, il consigliere nazionale Jon Pult (PS/GR). Ha colto l’occasione per visitare le officine delle Ferrovie retiche (RhB) a Landquart e per informarsi sul Comune di Scuol e sui suoi prossimi progetti.