Nella procedura per l’eliminazione delle divergenze in merito alla legge sui giochi in denaro 15.069, con 10 voti contro 8 la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale propone alla sua Camera di attenersi alla decisione del 15 marzo 2017 e di non più tassare le vincite conseguite nei giochi di grande estensione. Di avviso diverso è il Consiglio degli Stati che desidera mantenere l’esenzione fiscale soltanto per vincite fino a 1 milione di franchi. Il Consiglio nazionale condivide l’opinione del Consiglio federale secondo la quale l’esenzione fiscale comporterà in definitiva maggiori entrate per l’ente pubblico, dal momento che la Svizzera diverrà molto attrattiva per i giocatori che eviteranno così di giocare il loro denaro all’estero. Una minoranza della Commissione ritiene pensabile un allineamento alle posizioni del Consiglio degli Stati. Essa accetta quindi in linea di principio l’importo esente da imposta fino a un milione di franchi e vuole applicarlo persino alle vincite realizzate nei siti da gioco online.

​In alcuni punti la Commissione ha elaborato proposte di compromesso. Da un lato, con 16 voti contro 6 la Commissione si dimostra disposta ad avvicinarsi al Consiglio degli Stati per quanto riguarda la questione del campo d’applicazione della legge sui giochi in denaro e a recepire in modo differenziato le eccezioni per il commercio al dettaglio e le imprese mediatiche. Una minoranza della Commissione desidera per contro attenersi alla versione del Consiglio federale adottata dal Consiglio nazionale e correlare la condizione eccezionale in tutti i casi al criterio della partecipazione gratuita. Un ulteriore compromesso è proposto dalla Commissione nell’ambito dell’offerta di giochi di grande estensione da parte delle case da gioco, che a determinate condizioni dev’essere possibile. Nella maggior parte delle questioni ancora in sospeso la Commissione propone tuttavia di mantenere la versione del Consiglio nazionale. L’oggetto sarà trattato nella sessione autunnale dal Consiglio nazionale e si prevede di eliminare le divergenze esistenti fra le Camere ancora durante la stessa sessione.

Audizioni relative alla revisione del diritto della società anonima

La Commissione ha ripreso la deliberazione della revisione del diritto della società anonima (16.077) e effettuato audizioni di vasta portata in merito al disegno del Consiglio federale. Si è discusso in particolare delle potenziali conseguenze del disegno sull’economia, dei valori di riferimento previsti per la rappresentanza dei sessi e delle disposizioni sulla trasparenza nel settore delle materie prime. Si è pure tematizzata l’abolizione parziale dell’obbligo dell’atto pubblico, nonché l’integrazione nelle leggi federali dell’ordinanza contro le retribuzioni abusive nelle società anonime quotate in borsa (OReSA), volta ad attuare l’iniziativa contro le retribuzioni abusive. Probabilmente in occasione della sua prossima seduta la Commissione deciderà se entrare in materia sul disegno del Consiglio federale.

Diritto di protezione del fanciullo e dell’adulto

La Commissione ha iniziato la deliberazione dell’oggetto 15.033 relativo alla protezione dei minorenni nel CC, che proseguirà in una delle sue prossime sedute.

Essa ha inoltre trattato due iniziative parlamentari che prevedono una modifica dell’articolo 420 CC. Ha dato seguito all’iniziativa 16.428 Vogler (Articolo 420 del Codice civile. Cambiamento di paradigma) con 18 voti contro 0 e 4 astensioni. Questa iniziativa intende modificare l’articolo 420 in modo che sussista ancora solo in via eccezionale l’obbligo di presentazione periodica del rapporto e dei conti per i famigliari che fungono da curatori e che, prima dell’introduzione del nuovo diritto, in parte avevano provveduto per decenni alla cura dei loro figli disabili.

La Commissione ha inoltre dato seguito unanimemente all’iniziativa 16.429 Vogler (Adeguamento dell’articolo 420 del Codice civile). In tal modo la Commissione intende trasformare l’attuale elenco definitivo di famigliari contenuto nell’articolo 420 CC in un elenco non esaustivo, ciò che anche il Consiglio federale ha preso in considerazione nel suo rapporto (tedesco / francese) relativo alle prime esperienze fatte con il nuovo diritto di protezione del fanciullo e dell’adulto.

Attività economica ancora possibile per le associazioni

Con 17 voti contro 6, la Commissione propone di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 16.454 Rytz Regula (Riforma del diritto delle associazioni per le federazioni con un elevato volume d'affari e un fine economico). Essa ritiene che nel vigente diritto sulle associazioni siano già presenti gli strumenti necessari che permettono di considerare gli interessi dei creditori, ad esempio l’obbligo di tenere una contabilità e la revisione ordinaria da parte di un organo di revisione. Secondo la Commissione determinati problemi di grandi associazioni sportive non sono riconducibili alla forma giuridica dell’associazione. Una minoranza propone per contro di dare seguito all’iniziativa.

Contestazione della pigione iniziale

Con 18 voti contro 6, la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare Egloff 16.451 (Per la buona fede nel diritto di locazione. Contestazione della pigione iniziale soltanto in caso di stato di necessità del locatario). La Commissione fa notare che, nella sentenza DTF 142 II 442, il Tribunale federale ha fissato troppo in basso il valore limite che legittima la contestazione di una pigione iniziale eccessiva. Nella controversa sentenza, il Tribunale federale sancisce che, per il motivo di contestazione esplicitato nella seconda alternativa di cui all’articolo 270 capoverso 1 lettera a CO («a causa della situazione del mercato locale di abitazioni e di locali commerciali»), la prova della scarsità di alloggi nel mercato locale è sufficiente senza che il conduttore debba anche rendere verosimile una situazione di bisogno o d’emergenza. Secondo la Commissione, il principio della buona fede che vige nel diritto svizzero in materia contrattuale è messo in discussione. Mediante l’iniziativa parlamentare 16.451 essa vuole sancire nella legge che il conduttore deve dimostrare una situazione di bisogno per contestare la pigione iniziale. Una parte della Commissione rileva che nella prassi le pigioni iniziali sono contestate solo con grande cautela, sebbene, a fronte di un tasso d’interesse di riferimento in flessione, le pigioni continuino ad aumentare. L’iniziativa indebolisce notevolmente uno strumento di cui il ceto medio dispone per opporsi a quest’evoluzione.

Presieduta dal consigliere nazionale Jean Christophe Schwaab (PS, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 22 e 23 giugno