La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale appoggia una maggiore digitalizzazione nel settore della giustizia e con la legge federale concernente le piattaforme per la comunicazione elettronica nella giustizia (23.022) vuole garantire che in futuro tutte le parti di un procedimento giudiziario possano scambiare dati con i tribunali, i ministeri pubblici e le autorità preposte all’esecuzione giudiziaria attraverso una piattaforma sicura.

La Commissione ha accolto il disegno nella votazione sul complesso con 12 voti contro 5 e 3 astensioni e propone alla propria Camera alcuni emendamenti al disegno del Consiglio federale: desidera tra l’altro che nel comitato della corporazione, che costituisce l’ente responsabile della piattaforma centrale, un rappresentante dei Cantoni debba possedere conoscenze informatiche specializzate e che vi sia garantita la rappresentanza dell’avvocatura. La Commissione desidera inoltre che in caso di irraggiungibilità di una piattaforma l’utente possa rendere verosimile tale situazione senza eccessiva difficoltà. Ha invece respinto una proposta tesa a vietare ai Cantoni di istituire una propria piattaforma. Una minoranza propone alla Camera di non entrare in materia sul progetto. Esso sarà trattato dal Consiglio nazionale durante la sessione autunnale 2023.

La Commissione vuole rafforzare la parità tra gli eredi nella successione d’imprese

Con il disegno del Consiglio federale di revisione del Codice civile sulla trasmissione di imprese in via successoria (22.049) si mira a rendere possibile l’attribuzione integrale di un’impresa a un erede nel caso in cui non siano state prese disposizioni sulla successione prima del decesso. Per rafforzare la posizione degli altri eredi, la Commissione propone alcuni emendamenti al disegno del Consiglio federale. Quest’ultimo prevede che il giudice possa concedere alla persona che rileva un’impresa un termine di dieci anni entro il quale dovrà pagare agli altri eredi la loro quota di successione. La Commissione propone con 13 voti contro 12 di dimezzare questo termine. Una minoranza è fondamentalmente d’accordo con questo dimezzamento ma vuole conferire al giudice la possibilità di prorogare il termine a dieci anni qualora la sopravvivenza dell’impresa fosse altrimenti messa a repentaglio. Il giudice deve inoltre avere la possibilità di stabilire altri diritti e doveri in relazione alla concessione di una dilazione di pagamento (16 voti contro 9). La Commissione propone inoltre di inserire nel progetto la minaccia alla sopravvivenza dell’impresa quale eccezione all’obbligo di fornire garanzie per gli importi il cui versamento è dilazionato. Una minoranza vuole addirittura stabilire che questo sia l’unico motivo per non fornire garanzie (15 voti contro 10). La Commissione è inoltre unanime nell’affermare che per le società semplici non è necessaria una regolamentazione generale sulla successione. La presente normativa è pertanto inutile per questa forma giuridica e non dovrebbe essere applicata.

Nella votazione sul complesso il progetto è stato adottato con 17 voti contro 7. L’oggetto sarà trattato in Consiglio nazionale durante la sessione autunnale.

La Commissione è sempre a favore del cambiamento di sistema sull’interesse moratorio

La Commissione si è nuovamente occupata del suo progetto di attuazione dell’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Fabio Regazzi 16.470 (Interessi di mora applicati dalla Confederazione in linea con i tassi di mercato). Nel suo parere del 16 agosto 2023 il Consiglio federale si è detto contrario a modificare il Codice delle obbligazioni (CO) per sostituire l’interesse moratorio attualmente pari al 5 per cento con un interesse calcolato in modo variabile in base ai tassi d’interesse di mercato del momento (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 16 agosto 2023). Con 14 voti contro 7 la Commissione ha ribadito di essere favorevole a un cambiamento di sistema. Tuttavia, è pronta ad adottare in linea di principio la riformulazione proposta dal Consiglio federale della relativa disposizione dell’articolo 104 capoverso 2 CO. Ritiene però che la maggiorazione massima rispetto all’interesse di mercato dovrebbe essere del 2 per cento e non del 3 per cento come proposto dal Consiglio federale.

Aumento delle risorse dei tribunali della Confederazione

La Commissione ha aderito alle decisioni della sua omologa del Consiglio degli Stati di aumentare le risorse del Tribunale penale federale (TPF) e del Tribunale amministrativo federale (TAF): in considerazione della comprovata necessità, la CAG-N sostiene, con 16 voti contro 7 e 1 astensione, la creazione di un posto supplementare di giudice non di carriera di lingua italiana al TPF (23.431) e, con 18 voti contro 7, la creazione provvisoria di cinque posti di giudice presso il TAF per far fronte al massiccio aumento di domande di ricorso nel settore dell’asilo (23.449). Ora spetta alla CAG-S elaborare i relativi progetti di atti normativi.

Allentamento della «Lex Koller» per le aziende alberghiere

La Commissione propone alla propria Camera, con 10 voti contro 9, di accogliere una mozione presentata dal consigliere agli Stati Martin Schmid, tesa ad agevolare la costruzione di alloggi del personale da parte di aziende alberghiere in mano straniera (22.4413 «Penuria di alloggi nei Comuni turistici. Integrare l'articolo 3 OAFE, riconoscere gli alloggi del personale alberghiero quale parte di uno stabilimento»). Mentre la maggioranza della Commissione, come il consigliere agli Stati, parte dal presupposto che modificando le prescrizioni della «Lex Koller» potrebbero sorgere più alloggi nelle zone turistiche, la minoranza teme che questo possa portare a una penuria di alloggi e a un loro rincaro.

Altri oggetti:

  • La Commissione ha iniziato le deliberazioni sull’oggetto 22.071 «Codice penale e diritto penale minorile. Modifica» e, prima di esprimersi sull’entrata in materia, ha deciso di svolgere audizioni durante una delle sue prossime sedute.
  • La Commissione propone alla propria Camera con 15 voti contro 5 di dare seguito a sei iniziative parlamentari di ugual tenore che chiedono che gli incitamenti all’odio e alla violenza a motivo del sesso siano punibili e che quest’ultimo elemento sia inserito nell’articolo 261bis del Codice penale (21.513; 21.514; 21.515; 21.516; 21.522 e 21.527). Una minoranza propone invece di non dare seguito alle iniziative.
  • La Commissione propone alla propria Camera, con 12 voti contro 9 e 3 astensioni, di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Mahaim 23.420 I Cantoni devono poter prevedere un’immunità penale per le persone elette a livello comunale. Una minoranza propone di darvi seguito.
  • La Commissione propone alla propria Camera, con 12 voti contro 10 e 1 astensione, di respingere un’iniziativa parlamentare del Gruppo dei Verdi che chiede di istituire in Svizzera un’autorità di vigilanza e regolamentazione indipendente sul mercato delle materie prime (23.421 Rafforzare il settore delle materie prime con una vigilanza indipendente). Una minoranza ritiene che sia necessario intervenire in questo ambito e propone quindi di dare seguito all’iniziativa.

Presieduta dalla consigliera nazionale Christa Markwalder (PLR/BE), la Commissione si è riunita a Berna il 31 agosto e 1 settembre 2023