Riunitasi il 16 novembre 2023, la Commissione ha approvato un progetto preliminare concernente modifiche del diritto di locazione e deciso di indire una consultazione al riguardo. Con il progetto preliminare s’intende attuare l’iniziativa parlamentare 16.451 «Per la buona fede nel diritto di locazione. Contestazione della pigione iniziale soltanto in caso di stato di necessità del locatario» e l’iniziativa parlamentare 17.493 «Criteri comprovabili per determinare le pigioni in uso in una località o in un quartiere» depositate dall’ex consigliere nazionale Egloff. Con questo progetto la Commissione mira a rafforzare il principio del rispetto dei contratti (pacta sunt servanda) e la buona fede nei rapporti contrattuali.
Il progetto preliminare prevede modifiche nell’ambito della contestazione della pigione iniziale e dei criteri per provare che una determinata pigione corrisponde a quella in uso nella località o nel quartiere. La Commissione propone che per la contestazione della pigione iniziale, oltre alla situazione di penuria sul mercato di locali d’abitazione o commerciali o all’aumento rilevante della pigione iniziale rispetto a quella precedente per la stessa cosa, il conduttore debba sempre essere stato costretto a concludere il contratto per necessità personale o familiare. La variante proposta prevede che, nel caso di un aumento rilevante della pigione iniziale rispetto a quella precedente, per la contestazione non è necessario che il contratto sia stato concluso per necessità personale o familiare. La Commissione intende inoltre precisare i criteri per provare che una pigione corrisponde a quella in uso nella località o nel quartiere, visto che attualmente di fatto è quasi impossibile farlo. A tal fine, secondo la proposta della Commissione saranno sufficienti tre oggetti locativi paragonabili e le proprietà mancanti potranno essere compensate dal giudice tenendo conto di altre proprietà della cosa locata.
Una minoranza della Commissione respinge il progetto e propone di non entrare in materia. Essa sostiene che le modifiche proposte intacchino il fulcro della protezione dei conduttori contro le locazioni abusive e ritiene che verrebbe di fatto abolito il principale strumento giuridico che concretizza a livello legislativo il mandato costituzionale di emanare prescrizioni contro gli abusi nel settore locativo (art. 109 cpv. 1 della Costituzione federale).
La consultazione termina il 10 aprile 2024. I Servizi del Parlamento sono coadiuvati nello svolgimento della consultazione dall’Ufficio federale delle abitazioni. I pareri vanno trasmessi in forma elettronica (VernehmlassungRK.consultatationCAJ@parl.admin.ch). La documentazione concernente la consultazione è disponibile sul sito Internet dell’Assemblea federale e su quello dell’Amministrazione federale.