La Commissione sostiene con 8 voti contro 5 un controprogetto che prevede una responsabilità civile delle imprese. Una minoranza propone di stralciare le clausole di responsabilità e di limitarsi a un obbligo di diligenza e di relazione in un rapporto. Conformemente alla versione del Consiglio nazionale, con 7 voti contro 6 la Commissione rinuncia a introdurre un regime di sussidiarietà. Una minoranza ne propone invece l’introduzione poiché a suo avviso i ricorrenti devono poter condurre un’azione nel Paese interessato contro le filiali con sede all’estero, nella misura in cui ciò sia ragionevole.
Con 7 voti contro 2 e 4 astensioni, la Commissione propone di introdurre una procedura di conciliazione speciale per trattare le controversie in seguito a pretese nei confronti di un’impresa derivanti dalla responsabilità civile prevista dal controprogetto indiretto. La Commissione propone il Punto di contatto nazionale (PCN) per le Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali come autorità di conciliazione speciale competente. La Commissione ha introdotto questa nuova procedura di conciliazione allo scopo di limitare l’accesso ai tribunali e quindi di evitare un aumento del numero di procedimenti giudiziari.
L’oggetto sarà trattato dal Consiglio degli Stati nella prossima sessione autunnale.
Il contributo di solidarietà non deve comportare perdite finanziarie per i beneficiari
La Commissione ha deciso all’unanimità di accogliere una mozione di commissione (19.3973) dal tenore identico a quella accolta dalla Commissione omologa nella sua seduta del 29 agosto (19.3971). Le Camere potranno pronunciarsi su questa mozione nella sessione invernale 2019. Il suo scopo è di evitare che le indennità versate non giungano ai destinatari poiché prese in considerazione nel regime delle prestazioni complementari. In tal modo sarà possibile conformarsi meglio alla volontà del legislatore quando ha introdotto questo contributo di solidarietà.
Altri oggetti
- Con 6 voti contro 3 e 1 astensione, la Commissione ha approvato un’iniziativa parlamentare del Consiglio nazionale Heinz Brand (17.438 Nessun doppione procedurale per i turisti del crimine) che permette di ricorrere a procedure di espulsione rapide nel caso di criminali stranieri senza permesso di dimora in Svizzera (i cosiddetti turisti del crimine).
- La Commissione ha proseguito i suoi lavori su un’iniziativa presentata dal Cantone Ticino e ha deciso di svolgere ulteriori accertamenti riguardo alle particolarità della situazione del mercato del lavoro locale (18.306 s Iv. Ct. TI. Lotta al dumping. Creare le condizioni per combattere i licenziamenti sostitutivi). Prenderà una decisione in merito nella prossima seduta.
- La Commissione si è occupata del progetto di revisione della legge federale sul Tribunale federale (18.051) e in proposito ha deciso di sentire nuovamente il Tribunale federale. Sottoporrà probabilmente le sue proposte al Consiglio degli Stati nella sessione invernale 2019.
Presieduta dal consigliere agli Stati Robert Cramer (G, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 3 settembre 2019.