A giudizio della Commissione, è opportuno che siano le disposizioni sul contratto di lavoro a stabilire le condizioni alle quali il lavoratore può segnalare eventuali irregolarità riscontrate sul posto di lavoro. Con 6 voti contro 2 e 4 astensioni, ha infatti deciso di non allinearsi alla decisione del Consiglio nazionale, che nella sessione estiva ha risolto di non entrare in materia sul relativo disegno del Consiglio federale (13.094). La Commissione propone dunque alla propria Camera di accogliere le proposte formulate dal Consiglio federale nel messaggio aggiuntivo del 21 settembre 2018. Ritiene che la soluzione prevista, secondo cui un’irregolarità può essere segnalata all’opinione pubblica se è soddisfatta una serie di condizioni susseguenti, sia appropriata, proporzionata e non possa essere semplificata ulteriormente. A giudizio della Commissione, la soluzione proposta dal disegno rappresenta in ogni caso un passo avanti rispetto alla situazione attuale.
Con 8 voti contro 3 e 2 astensioni, la Commissione ha dato seguito a un’iniziativa con cui il Canton Ticino chiede l’adozione di misure contro i licenziamenti abusivi legati al dumping salariale (18.306). È infatti dell’avviso che tale richiesta sia legittima, soprattutto con riguardo alla situazione particolare del Canton Ticino, che deve far fronte a una pressione sui salari maggiore di quella riscontrabile negli altri Cantoni. La decisione necessita del consenso della Commissione omologa del Consiglio nazionale.
La Commissione appoggia la proroga del termine di deposito delle domande da parte delle vittime di misure coercitive
La Commissione è stata informata in merito ai lavori della Commissione peritale indipendente Internamenti amministrativi (CPI) e ha preso atto del suo rapporto finale del 2 settembre 2019. Appoggia la raccomandazione della CPI di sopprimere il termine di un anno previsto per la richiesta di un contributo di solidarietà e ha quindi accolto all'unanimità l'iniziativa parlamentare presentata da Raphaël Comte (19.471), che chiede la proroga di tale termine. La decisione di dare seguito all'iniziativa richiede il consenso della CAG-N.
Proposta l’introduzione dei reati di «stalking» e «adescamento in rete»
La Commissione ha dato seguito a due iniziative del Consiglio nazionale che prevedono l’introduzione di nuovi reati nel Codice penale. Approvando con 8 voti contro 4 e 1 astensione l’iniziativa parlamentare (19.433), ha riconosciuto la necessità di prevedere il reato di «stalking». Come la commissione omologa del Consiglio nazionale, è infatti dell’avviso che sia opportuno codificare nel Codice penale la relativa giurisprudenza del Tribunale federale e colmare eventuali lacune nella repressione di tale reato. Con 9 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione ha poi accolto anche l’iniziativa parlamentare (18.434), che chiede di introdurre nel Codice penale il reato di adescamento in rete di minorenni (il cosiddetto «cybergrooming»). La Commissione esaminerà i dettagli della questione nel contesto dei lavori che porteranno alla stesura del progetto di atto legislativo.
No a un’indennità più elevata per l’espropriazione dei terreni coltivi
La Commissione ha esaminato il disegno di revisione della legge sull’espropriazione (18.057), approvandolo nella votazione sul complesso con 10 voti a favore e 2 astensioni. A differenza del Consiglio nazionale, è nondimeno dell’avviso che non sia opportuno prevedere nella legge il versamento di un’indennità più elevata per l’espropriazione di terreni coltivi. La Commissione ritiene infatti che tale disposizione sia in contrasto con il sistema attuale, che già prevede il versamento di una piena indennità in caso di espropriazione. Una minoranza reputa invece che, anziché fondarsi sul valore d'uso agricolo, l’indennità prevista dovrebbe riflettere meglio il plusvalore che i terreni coltivi genereranno per l’espropriante. Per il resto la Commissione ha aderito alle decisioni del Consiglio nazionale.
Altri temi:
- La Commissione ha approvato all’unanimità il decreto federale che approva gli emendamenti del 14 dicembre 2017 allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale (19.028). Gli emendamenti in questione ampliano la competenza della Corte penale e rafforzano la giustizia penale internazionale.
- Nella sessione autunnale il Consiglio degli Stati ha deciso di stralciare il controprogetto indiretto (16.077, oggetto 2) dall’ordine del giorno del 26 settembre. Nonostante l’esame di tale oggetto da parte della Camera alta sia dunque tuttora in corso, la Commissione ha deciso di iscriverlo all’ordine del giorno della seduta del 21 novembre 2019, così da poter essere informata riguardo alle proposte dell’Amministrazione preannunciate dalla Consigliera federale nel corso dei dibattimenti e decidere con cognizione di causa se presentare nuove proposte alla propria Camera nella sessione invernale.
Presieduta dal consigliere agli Stati Robert Cramer (G, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 28 e 29 ottobre 2019.