Con la presente modifica dello Statuto di Roma il Tribunale penale internazionale potrà condannare in futuro chi affama la popolazione civile non soltanto, come finora, in conflitti internazionali ma anche in quelli interni. La Commissione è favorevole a questa modifica alla luce del fatto che la maggior parte dei conflitti armati attualmente in corso non sono di natura internazionale. Proprio in questi conflitti, affamare la popolazione civile è un metodo di guerra diffuso. La modifica proposta, che il Consiglio nazionale ha già approvato il 15 dicembre 2021, concorre a ridurre l'impunità dei crimini di guerra e quindi ad aumentare l'efficacia del Tribunale penale internazionale. Essa si rifà a una proposta avanzata dalla Svizzera.
Rielaborare attivamente il passato
La Commissione si è occupata di due oggetti concernenti la storia svizzera durante la Seconda Guerra mondiale. La Commissione propone all’unanimità alla sua Camera di accogliere la mozione Heer 21.3181 («Memoriale svizzero delle vittime del nazionalsocialismo»). Nell’ottobre 2021 la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N) aveva proposto alla sua Camera di adottare una mozione di tenore analogo del Consiglio degli Stati (21.3172). La mozione Heer chiede al Consiglio federale di creare un memoriale ufficiale svizzero per le vittime del nazionalsocialismo e, se necessario, le relative basi legali. Inoltre, con 5 voti contro 3 e 4 astensioni, la Commissione si è allineata alla decisione della Commissione omologa del Consiglio nazionale di dare seguito all’iniziativa parlamentare Prezioso 21.472 («Riabilitare gli Svizzeri che hanno combattuto nella Resistenza francese»), la quale chiede di abrogare le sanzioni emanate nei confronti degli Svizzeri che hanno combattuto nella Resistenza francese durante la Seconda Guerra mondiale. La Commissione riconosce in tal modo il contributo storico che queste persone hanno dato alla difesa dei valori democratici in Europa in quell’epoca e ricorda che i volontari svizzeri in Spagna sono già stati riabilitati nel 2009 (06.461 n Iv. pa. Rechsteiner Paul. Riabilitazione dei volontari svizzeri in Spagna).
Introdurre la fattispecie del ciberbullismo nel Codice penale: occorre attendere il rapporto del Consiglio federale
In occasione dell'esame preliminare di un'iniziativa parlamentare, approvata dalla sua Commissione omologa del Consiglio nazionale con 19 voti contro 0 e 4 astensioni, la CAG-S si è occupata approfonditamente della questione del ciberbullismo quale tipico fenomeno di Internet (20.445 n Iv. Pa. Suter. Cyberbullismo. Una nuova fattispecie penale). Con 8 voti contro 5, la Commissione ha deciso per ora di non dare seguito all'iniziativa. Desidera infatti attendere la pubblicazione del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato della Commissione omologa (21.3969), prevista secondo l’Amministrazione per quest’anno. Il rapporto dovrebbe illustrare ampiamente la situazione e chiarire se è necessario intervenire.
Dumping salariale: il diritto del lavoro non va modificato
Nell'ambito dell'appianamento delle divergenze, la Commissione si è occupata nuovamente di un'iniziativa del Cantone del Ticino intesa a lottare contro il dumping salariale (18.306) che chiede di modificare le disposizioni nel diritto del lavoro concernenti i licenziamenti abusivi (art. 336 CO). Essa ritiene che i Cantoni dispongano di sufficienti possibilità per attuare sul loro territorio le misure accompagnatorie alla libera circolazione delle persone e propone, con 9 voti contro 4, di seguire il Consiglio nazionale e di non dare seguito all’iniziativa cantonale. Una minoranza sottolinea le particolari condizioni del Ticino dove gli strumenti attuali non garantiscono una protezione sufficiente del mercato del lavoro.
Sostegno al rafforzamento del sistema FADO
La Commissione ritiene necessario sostenere il regolamento sul sistema europeo di archiviazione di documenti d'identità FADO e creare una nuova base legale (21.036). Con 7 voti contro 0 e 2 astensioni, essa ha pertanto deciso di entrare in materia sul disegno di legge del Consiglio federale. Come il Consiglio nazionale, la Commissione è del parere che il Parlamento debba poter decidere circa la conclusione di nuovi trattati internazionali che comportano una modifica dei diritti d'accesso al sistema di archiviazione. Ha quindi deciso senza voti contrari di togliere questa competenza al Consiglio federale. Nella votazione sul complesso, la Commissione ha adottato il disegno con 9 voti contro 0 e 2 astensioni. L’oggetto dovrebbe essere trattato dal Consiglio degli Stati in occasione della prossima sessione primaverile.
Altri oggetti:
- La Commissione ha deciso senza voti contrari di respingere la mozione 3565 (Permettere in ampia misura la conclusione digitale di contratti. Creazione di un'alternativa digitale alla firma autografa) e di non semplificare la firma elettronica per i contratti che necessitano la forma scritta semplice.
- La Commissione propone senza voti contrari di non prolungare il termine di trattazione dell'iniziativa parlamentare 450 (Abate. Modifica dell'articolo 555 capoverso 1 CCS. Grida ricerca eredi) riguardante la ricerca di eredi e di togliere la stessa dal ruolo.
- Con 8 voti contro 4 e 1 astensione, la Commissione propone alla sua Camera di non dare seguito all'iniziativa parlamentare 493 (Nantermod. Diritto d'autore. Nessuna tassa per gli spazi privati di alberghi, alloggi di vacanze, ospedali e carceri). Una minoranza propone invece di darvi seguito.
- Con 7 voti contro 4, la Commissione propone di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Ginevra intesa a prorogare il termine al conduttore in mora in caso di pandemia (21.316). Una minoranza propone di darvi seguito.
Presieduta dal consigliere agli Stati Carlo Sommaruga (PSS, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 20 e 21 gennaio 2022.