La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) sostiene il rafforzamento del dispositivo svizzero nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro attraverso l’introduzione di un registro per la trasparenza e ha approvato il progetto nella votazione sul complesso con 8 voti contro 2 (24.046, disegno 1).

A differenza degli obblighi di diligenza per i consulenti proposti dal Consiglio federale, che la Commissione ha trasferito nel disegno 2 e discuterà in un secondo momento, la maggioranza della Commissione accoglie con favore la nuova legge federale sulla trasparenza delle persone giuridiche sull’identificazione degli aventi economicamente diritto (LTPA). La Commissione ha tuttavia chiesto al proprio Consiglio di escludere le fondazioni e le associazioni dal campo di applicazione della nuova legge e quindi di esentarle dall’obbligo di iscrizione nel registro per la trasparenza (8 voti contro 3). Inoltre gli organi esecutivi delle assicurazioni sociali dovrebbero avere accesso al registro per poter intervenire più efficacemente contro le frodi assicurative (unanimità). La Commissione ha invece chiesto di limitare l’accesso al registro all’Ufficio federale di statistica poiché non sussiste alcun legame con la lotta al riciclaggio di denaro (8 voti contro 4 e 1 astensione). In seno alla Commissione vi sono diverse minoranze. Il Consiglio degli Stati dovrebbe occuparsi del progetto nella sessione invernale.

Sempre in relazione alla lotta contro il riciclaggio di denaro la Commissione ha deciso all’unanimità di chiedere al proprio Consiglio di respingere due mozioni (mozione Hurni 21.4396 «Per lottare contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo occorre introdurre un registro degli aventi economicamente diritto di persone giuridiche e trust» nonché mozione Weichelt 22.3456 «Chi sono gli eventi economicamente diritto?»). La CAG-S ritiene che tali problematiche possano essere risolte mediante il progetto 24.046 e che quindi non sia opportuna un’adozione separata delle mozioni.

Custodia alternata

Dopo aver preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato Silberschmidt 21.4141 «Valutazione della prassi giudiziaria dopo la revisione del diritto sul mantenimento, con particolare attenzione alla normativa riguardante la custodia e il diritto di visita», la Commissione ha esaminato la mozione Romano 22.4000 «Diritto della prole di beneficiare, di regola, della custodia alternata da parte dei propri genitori separati o divorziati». Ha preso atto del fatto che la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N) intende attuare quanto proposto dalla mozione Romano nel quadro dell’iniziativa parlamentare Kamerzin 21.449. Per evitare doppioni tra il Consiglio federale e la CAG-N durante l'attuazione di tale iniziativa parlamentare, la Commissione ha deciso di respingere la mozione 22.4000 per motivi procedurali senza una controproposta.

Progetto concernente un patto civile di solidarietà a livello federale

Su proposta della sua sottocommissione ad hoc, la CAG-S ha definito le grandi linee del progetto volto ad attuare l’iniziativa parlamentare Caroni 22.448 Un Pacs adeguato alla Svizzera. La Commissione propone di creare una nuova forma di unione legale che, senza essere in concorrenza con il matrimonio, garantirebbe la certezza del diritto delle persone in una relazione stabile di coppia: si tratterebbe di una forma di partenariato semplificato, facile da concludere e da sciogliere. Aperto a ogni coppia, non avrebbe alcun impatto sullo stato civile, sul cognome, sui rapporti di filiazione o sulla fiscalità, ma offrirebbe ai membri dell’unione un certo grado di tutela e riconoscimento reciproci al fine di proteggere i figli in comune in caso di separazione. Spetta ora all’amministrazione il compito di elaborare un avamprogetto di legge in vista dell’avvio di una procedura di consultazione.

No all’autorità parentale congiunta dalla nascita per i figli di genitori non coniugati

Contrariamente a quanto deciso dalla sua omologa del Consiglio nazionale, con 6 voti contro 3 e 1 astensione la CAG-S propone di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Nantermod 24.419 «Figli di genitori non sposati. A favore della custodia congiunta dei genitori fin dalla nascita». Per i figli di genitori non coniugati l’autorità parentale congiunta è istituita sulla base di una dichiarazione comune dei genitori. La Commissione ritiene che questa regola si sia rivelata valida e non vede la necessità di introdurre un automatismo. L’iniziativa parlamentare torna ora alla CAG-N per un riesame.

Atti persecutori (stalking)

Con 7 voti contro 2 la Commissione, dopo aver sentito nella sua ultima seduta rappresentanti dei Cantoni, della Conferenza dei procuratori della Svizzera e della Federazione Svizzera degli avvocati, ha deciso di entrare in materia sul progetto della sua Commissione omologa (19.433). In linea di principio la CAG-S accoglie con favore l’inclusione di una nuova fattispecie e auspica che questa contribuisca a migliorare la protezione delle vittime. Con 6 voti contro 3 la CAG-S giunge tuttavia alla conclusione – a differenza della Commissione omologa e del Consiglio federale – che il reato dovrebbe essere configurato quale reato di messa in pericolo e non quale reato di evento. Una persona sarebbe quindi già punibile semplicemente per il suo comportamento persecutorio, a prescindere dal fatto che il libero modo di vivere della vittima ne risulti limitato o meno. Con 7 voti contro 2, la Commissione propone di configurare il reato come perseguibile a querela di parte, in linea con il parere del Consiglio federale.

Altre decisioni

  • La Commissione ha accolto all'unanimità il disegno del Consiglio federale sullo Sviluppo dell'acquis di Schengen (24.072) e lo ha adottato nella votazione sul complesso con 8 voti contro 0 e 1 astensione, senza apportare alcuna modifica. Il progetto mira a modernizzare lo scambio di informazioni tra le autorità di perseguimento penale degli Stati Schengen, stabilendo tra l'altro termini precisi per la risposta alle richieste e istituendo un punto di contatto centrale per ogni Stato.
  • Dopo aver ascoltato un rappresentante del Cantone di Ginevra, la Commissione ha deciso, con 10 voti contro 3, di proporre alla propria Camera di respingere un'iniziativa di tale Cantone (23.321) che chiede di inserire nel Codice penale una disposizione penale esplicita applicabile alla pratica consistente nello sfilare furtivamente il preservativo durante un rapporto sessuale o nel non usarlo fin dall’inizio, senza il consenso del partner (Stealthing). La CAG-S ritiene che dopo la revisione del diritto penale in materia sessuale tale reato rientri nel campo d’applicazione delle fattispecie generali volte a proteggere l'integrità sessuale.

Presieduta dal consigliere agli Daniel Jositsch (S, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 29 ottobre 2024.