La Commissione è stata accolta calorosamente dal rettore dell’Università di Ginevra e dalla decana della Facoltà di diritto, che hanno accettato di ricevere la Commissione in questi due giorni. Durante la visita, la Commissione ha esaminato la questione del traffico delle opere d’arte in Svizzera, e in particolare il ruolo – talora criticato – svolto dai porti franchi nella parte illecita di questo traffico. Grazie alla presenza di vari esperti del mondo accademico e dell’amministrazione, la Commissione ha avuto modo di conoscere l’importanza del traffico delle opere d’arte in Svizzera, e in particolare il quadro giuridico, le questioni relative all’assistenza internazionale in materia penale e il legame con il riciclaggio di denaro. Nel pomeriggio, parte del consiglio di amministrazione dei Porti franchi e Depositi franchi doganali di Ginevra (Ports Francs et Entrepôts de Genève) e alcuni rappresentanti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) si sono messi a disposizione della Commissione per rispondere alle sue domande. Ha così potuto apprendere come vengono effettuati i controlli degli inventari da parte dell’UDSC e quali sono le misure preventive applicate dagli stessi Porti franchi per evitare il deposito illegale di opere, in particolare l’obbligo di conoscere l’avente diritto economico e non unicamente il proprietario. I membri della Commissione hanno poi avuto l’opportunità di visitare i Porti franchi e Depositi franchi doganali di Ginevra, un luogo solitamente inaccessibile al pubblico e molto segreto. Il Consiglio di Stato della Repubblica e del Cantone di Ginevra ha invitato i membri della CAG-S a trascorrere la serata in una tenuta del più grande comune viticolo della Svizzera, Satigny.
Respinta la successione d’imprese
La Commissione ha proceduto alla deliberazione di dettaglio sulla modifica del Codice civile volta ad agevolare la trasmissione delle imprese per via successoria (22.049). Ha discusso diverse questioni aperte, fra l’altro la nozione di impresa, i criteri di idoneità, una clausola di opting out, la fornitura di garanzie (art. 619 cpv. 3 D-CC) e il dritto di prelazione. Al termine della deliberazione di dettaglio la Commissione è tuttavia giunta alla conclusione di non aver trovato soluzioni soddisfacenti a tali questioni. Dubita che il progetto sia in grado di garantire la certezza del diritto nei casi controversi. Fa inoltre notare che nella stragrande maggioranza dei casi la normativa proposta non è necessaria in quanto la successione d’imprese si realizza di comune accordo. La Commissione ha quindi respinto il progetto nella votazione sul complesso, con 7 voti contro 2 e 2 astensioni. Il Consiglio degli Stati deciderà nella sessione estiva in merito all’entrata in materia.
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- La Commissione propone alla propria Camera, con 6 voti contro 2 e 2 astensioni, di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Ginevra 22.309 s «Limitare il diritto dei locatori di disdire il contratto di locazione in caso di persone sopra i 65 anni». Una minoranza propone invece di darvi seguito.
Presieduta dal consigliere agli Carlo Sommaruga (PSS, GE), la Commissione si è riunita a Ginevra il 17 e 18 aprile 2023.