La Commissione ha esaminato l’Iv. Pa. Brand (Borer). Rafforzamento della responsabilità individuale nella LAMal (15.468 n) e vi ha dato seguito con 17 voti contro 7. L’iniziativa prevede l’introduzione di una durata contrattuale di tre anni per tutte le forme speciali di assicurazione (per esempio franchigie opzionali, medico di famiglia o modello HMO). Secondo l’autore dell’iniziativa una durata contrattuale più lunga, oltre a ridurre l’onere amministrativo e contenere i costi, permetterebbe anche di rafforzare la solidarietà nell’ambito dell’assicurazione malattia: l’assicurato non avrebbe infatti più l’opportunità di ritornare a breve termine alla franchigia annuale ordinaria di 300 franchi qualora si profilassero per lui spese mediche più ingenti. La Commissione condivide questo approccio ma lascia aperta la questione relativa al carattere obbligatorio o facoltativo del prolungamento della durata contrattuale. Toccherà ora alla Commissione omologa del Consiglio degli Stati prendere posizione sull’iniziativa.
Con 13 voti contro 8 e 2 astensioni la Commissione ha dato seguito anche all’Iv. Pa. Weibel (Kessler). Congedo maternità per padri superstiti (15.434). La Commissione condivide in linea di principio l’idea di trasmettere al padre il diritto al congedo maternità qualora la madre decedesse nelle 14 settimane successive al parto. Si tratta di pochi casi all’anno, ma particolarmente tragici. La CSSS del Consiglio degli Stati deve prendere posizione anche su questa iniziativa.
No al congedo parentale
Dopo che nel mese di aprile il Consiglio nazionale aveva respinto un’iniziativa parlamentare che chiedeva un congedo paternità di due settimane (14.415 Iv. Parl. Candinas), la CSSS-N propone, con 15 voti contro 7 e 1 astensione, di non dare seguito nemmeno all’Iv. Pa. Quadranti. Congedo parentale. Una soluzione globale per completare l’attuale congedo di maternità (15.458 n). La maggioranza della Commissione si oppone all’idea di un congedo parentale di al massimo 14 settimane soprattutto per motivi di ordine finanziario. Le assicurazioni sociali sono già messe a dura prova e pertanto ulteriori prestazioni fino a 1,4 miliardi di franchi non sarebbero sostenibili.
Datori di lavoro e impiegati restano come sinora liberi di concordare soluzioni contrattuali. La minoranza ritiene che i giovani genitori vadano aiutati, in modo che entrambi possano impegnarsi nella vita professionale e in quella familiare; in tal modo l’economia non sarebbe privata dell’apporto delle donne con una buona formazione.
La Commissione ha di nuovo dedicato una parte rilevante della sua seduta alla Previdenza per la vecchiaia 2020. Riforma (14.088 s). Dopo aver terminato la prima lettura, nell’ambito della quale tutte le decisioni sono provvisorie, essa ha iniziato la seconda, compiendo incoraggianti progressi. La seconda lettura dovrebbe potersi concludere in occasione delle sedute del 17, 18 e 19 agosto, in modo che l’oggetto possa essere pronto per essere trattato nella sessione autunnale. Come previsto fin dall’inizio, la Commissione informerà l’opinione pubblica sulle sue proposte al termine della seconda lettura. Soltanto così sarà possibile avere una visione d’insieme della riforma, i cui singoli elementi sono strettamente correlati tra loro, e delle sue ripercussioni finanziarie.
Presieduta dal consigliere nazionale Ignazio Cassis (PLR, TI), la Commissione si è riunita a Berna il 22, 23 e 24 giugno 2016. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.