La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale intende promuovere il ruolo di sostegno sociale svolto dalle fondazioni padronali di previdenza emanando disposizioni che apportano certezza del diritto e uniformità per quanto riguarda le prestazioni autorizzate. La Commissione indice una procedura di consultazione sul suo progetto preliminare.

In risposta all’iniziativa parlamentare Schneeberger «Le prestazioni destinate alla prevenzione costituiscono attualmente un compito importante dei fondi di previdenza con prestazioni discrezionali» (19.456), la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale intende completare il capoverso 8 dell’articolo 89a del Codice civile svizzero con un nuovo numero 4.

Questo complemento precisa in modo esplicito che i fondi padronali di previdenza con prestazioni discrezionali possono contribuire al finanziamento di altre istituzioni di previdenza a favore del personale. Questa precisazione è stata introdotta per tener conto dell’importanza pratica che queste prestazioni rivestono per i fondi padronali di previdenza. Il loro scopo principale è infatti il miglioramento della previdenza professionale. Nell’ambito di tale scopo principale, la prassi ammette che il consiglio di fondazione possa decidere su un elevato numero di prestazioni (finanziamento di un tasso d’interesse superiore per la rimunerazione degli averi di vecchiaia, finanziamento di un’indennità di rincaro sulle rendite, ecc.).

Il nuovo numero 4 precisa inoltre che i fondi padronali di previdenza possono anche fornire prestazioni in situazioni di bisogno, di malattia, d’infortunio, d’invalidità e di disoccupazione non coperte dalle assicurazioni sociali, nonché finanziare misure di formazione e perfezionamento, di conciliabilità tra la vita famigliare e la vita professionale, di promozione della salute e di prevenzione. Questa formulazione deve permettere l’emanazione di disposizioni che apportano certezza del diritto e uniformità, come richiesto nell’iniziativa parlamentare. In questi casi, si tratta di scopi secondari per i fondi padronali di previdenza. Lo scopo principale di un tale fondo deve rimanere quello di coprire i rischi di vecchiaia, decesso e invalidità. La Commissione precisa che l’esenzione fiscale deve applicarsi a tutte queste prestazioni.

Attualmente, queste prestazioni collegate agli «scopi secondari» vengono autorizzate soltanto se contribuiscono ad attenuare una situazione di bisogno. Con questo ampliamento degli «scopi secondari», la Commissione intende tenere meglio in considerazione la diversità delle fondazioni padronali di previdenza, fornendo ai consigli di fondazione regole chiare e prive di eccessive formalità, nonché un più ampio margine di manovra per svolgere il loro ruolo di sostegno sociale. Questa misura permetterà di contrastare la progressiva scomparsa dei fondi padronali di previdenza.

Con 19 voti contro 0 e 3 astensioni, la Commissione ha accolto il progetto preliminare e ha deciso di porlo in consultazione, con il relativo rapporto esplicativo, fino al 26 maggio 2023. La relativa documentazione è consultabile sui seguenti siti Internet: