Con il suo progetto, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) intende dare un nuovo orientamento alla politica in materia di canapa, ponendo al centro la salute pubblica e la protezione dei giovani. Gli adulti devono poter accedere legalmente alla canapa. Coltivazione, fabbricazione e vendita devono essere disciplinate in modo chiaro, senza incoraggiare il consumo.

Il progetto della Commissione attua l’Iv. Pa. Siegenthaler 20.473 “Regolamentazione del mercato della cannabis per una migliore protezione dei giovani e dei consumatori”. Nel 2021, le Commissioni del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati avevano dato seguito a questa iniziativa parlamentare. La CSSS-N aveva successivamente istituito una sottocommissione incaricata di esaminare approfonditamente una nuova regolamentazione della canapa. A metà febbraio 2025 la Commissione ha quindi discusso e approvato il progetto preliminare di legge sui prodotti della canapa. Il progetto è ora sottoposto a consultazione fino al 1° dicembre 2025.

Nel complesso il progetto deve consentire un impiego della canapa meno rischioso e più responsabile e rafforzare la protezione dei giovani e la prevenzione. In questo modo la politica dei quattro pilastri potrà essere attuata con maggiore efficacia e la Svizzera potrà mantenere il suo ruolo di pioniere nella politica in materia di droghe. Nonostante oggi sia vietato, il consumo di canapa è una realtà sociale. Tale divieto va ora abolito, ma la canapa deve continuare a essere considerata uno stupefacente: il suo consumo è nocivo e non va promosso.

Il progetto legislativo mira a disciplinare in modo esaustivo il consumo di canapa a scopi non medici.

  • Gli adulti potranno coltivare canapa per uso personale ed acquistare prodotti della canapa. La dispensazione ai minorenni sarà rigorosamente vietata, così come ogni tipo di pubblicità, comprese la promozione e la sponsorizzazione.
  • La coltivazione di canapa a titolo commerciale e la fabbricazione di prodotti della canapa saranno consentite previa autorizzazione della Confederazione. I prodotti della canapa dovranno rispettare severi requisiti in materia di qualità ed essere imballati in confezioni neutre.
  • La vendita di prodotti della canapa non potrà perseguire uno scopo di lucro. Dovrà avvenire unicamente in un numero limitato di punti vendita, i cui gestori avranno ricevuto una concessione dal Cantone. I Cantoni potranno anche esercitare direttamente il diritto di vendere oppure cederlo ai Comuni. La Confederazione potrà inoltre rilasciare una concessione unica per la vendita online.
  • Le attività di coltivazione e fabbricazione a titolo commerciale dovranno essere rigorosamente separate da quelle non commerciali. La canapa sarà tracciata mediante un sistema elettronico a partire dalla sua coltivazione a titolo commerciale fino alla vendita.
  • I prodotti della canapa saranno soggetti a una tassa d’incentivazione, al fine di limitarne il consumo e orientarlo verso prodotti meno nocivi.
  • Le spese di esecuzione saranno finanziate tramite indennità ed emolumenti.
  • Le infrazioni saranno passibili di sanzioni di diritto amministrativo e penale. Vigerà sempre la tolleranza zero per quel che riguarda il consumo di canapa nella circolazione stradale.
  • Confederazione e Cantoni collaboreranno nell’applicazione della legge e coordineranno le loro misure.

La Commissione pone in consultazione il progetto preliminare, con diverse proposte di minoranza, e il rapporto esplicativo fino al 1° dicembre 2025. La relativa documentazione è disponibile agli indirizzi Internet seguenti: