La Svizzera è confrontata a un ingente numero di persone in cerca di protezione e di richiedenti l’asilo. Per assicurare un servizio d’appoggio alla SEM in questa delicata situazione, il 16 dicembre 2022 il Consiglio federale ha deciso un impiego sussidiario dell’esercito nell’ambito dell’asilo. Dato che è di durata superiore a tre settimane, tale impiego necessita, conformemente alla legge militare, dell’approvazione dell’Assemblea federale (23.018).
L’esercito mette a disposizione della SEM circa 3000 alloggi. La penuria di specialisti sul mercato del lavoro rende molto difficile il reclutamento di personale sufficiente per l’approntamento, l’amministrazione e la gestione degli alloggi supplementari. Per tale ragione, fino a 500 membri dell’esercito possono essere impiegati per l’approntamento e la gestione delle infrastrutture nonché per il trasporto delle persone in cerca di protezione e dei richiedenti l’asilo. L’esercito appoggia anche le autorità civili per le prime cure mediche delle persone in cerca di protezione e i richiedenti l’asilo. La Commissione attribuisce molta importanza al rispetto del principio di sussidiarietà.
Le prestazioni dell’esercito sono fornite da militari in ferma continuata o da formazioni in servizio ordinario. Questo appoggio è stato reso possibile mediante lo spostamento di corsi di ripetizione in altre località, senza tuttavia limitare l’attività istruttiva dell’esercito. Finora non sono mai stati chiamati in servizio più di 10-20 militari.
Presieduta dal consigliere agli Stati Werner Salzmann (UDC, BE), la Commissione si è riunita a Berna il 6 febbraio 2023.