La CAPTE-N ha adottato all’unanimità una mozione («Interventi efficaci contro la scomparsa degli insetti», 19.3968) che incarica il Consiglio federale di contrastare la preoccupante scomparsa degli insetti mediante provvedimenti supplementari. La Commissione chiede anzitutto che siano attuati immediatamente piani d’azione (concernenti la biodiversità, la salute delle api e i prodotti fitosanitari), siano quindi definiti su base scientifica altri provvedimenti e, infine, sia presentato al Parlamento un pacchetto di pertinenti modifiche legislative. Un recente rapporto che illustra la necessità di intervenire a livello federale dovrebbe servire quale punto di riferimento per i provvedimenti menzionati («Das Insektensterben stoppen – eine Auslegeordnung zuhanden der UREK-N» del 19 agosto 2019 (disponibile in tedesco e in francese).
Durante le sue deliberazioni la Commissione ha constatato che sono già in atto alcune misure volte a contrastare la scomparsa degli insetti, in particolare nel quadro di convenzioni di programma con i Cantoni. A suo parere questi interventi non bastano a risolvere il problema; sono necessari sforzi supplementari, soprattutto per contrastare la perdita dell’habitat degli insetti sia nelle zone d’insediamento sia in quelle agricole. Con la sua mozione la Commissione dà seguito alla petizione «Chiediamoci perché scompaiono gli insetti» (18.2031) firmata da oltre 165‘000 persone.
Protezione delle acque: nessun divieto di pesticidi
La Commissione ha esaminato l’iniziativa parlamentare 19.430 presentata dal consigliere nazionale Beat Jans, che chiede di iscrivere nella legge sulla protezione delle acque il divieto dell’uso di pesticidi se quest’ultimi nuocciono notevolmente alla qualità dell’acqua. Ritenendo che per ora non sia necessario intervenire, la Commissione propone alla propria Camera con 13 voti contro 9 e 3 astensioni di non dare seguito all’iniziativa. La Commissione riconosce invero che la qualità dell’acqua in Svizzera è in parte compromessa dalla presenza di sostanze problematiche, che danneggiano anche gli insetti. Essa ritiene comunque sufficienti le attuali misure di protezione e di vigilanza dell’acqua potabile e delle falde acquifere. A suo parere, ad arginare gli effetti negativi dei prodotti fitosanitari sono sufficienti le misure previste dalla politica agricola a partire dal 2022 (AP22+). Una minoranza, invece, appoggia l’iniziativa.
Costruire fuori dalla zona edificabile
Nel quadro della revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio (18.077), respinta dalla CEATE-N, la Commissione aveva deciso, nella sua ultima riunione, di presentare una propria mozione con idee concrete. Quest’ultima dovrebbe fungere da base per un nuovo approccio e conferire un chiaro orientamento al futuro sviluppo della legge sulla pianificazione del territorio. Un gruppo di lavoro della Commissione aveva elaborato un corrispondente progetto, il quale è stato ampiamente discusso durante la seduta odierna. Constatando che sussiste la necessità di fare chiarezza al riguardo, la Commissione ha deciso che le occorre più tempo per l’elaborazione della mozione. La Commissione desidera nel contempo che l’oggetto sia liquidato nella sessione autunnale in modo che la sua futura mozione possa essere trattata unitamente alla propria decisione di non entrata in materia.
Approvato lo stanziamento del credito complessivo per la seconda tappa della 3a correzione del Reno
Dopo aver condotto in aprile una prima discussione sul credito complessivo di 1.022 miliardi di franchi per la realizzazione della seconda tappa della 3a correzione del Reno (18.097) e in seguito ai chiarimenti sugli ultimi aspetti apportati dall’Amministrazione, la Commissione si pronuncia all’unanimità a favore dell’approvazione del credito. La Commissione riconosce l’importanza centrale del più grande progetto di protezione contro le piene della Svizzera e si allinea pertanto anche alla CdF-N la quale, già l’2 aprile di quest’anno, aveva proposto parimenti all’unanimità alla CAPTE-N e al Consiglio nazionale di approvare il credito complessivo.
La Commissione si è inoltre occupata del rinnovo delle concessioni per le centrali idroelettriche esistenti e, in merito all’esame dell’impatto ambientale, intende definire lo stato attuale quale stato iniziale (iniziativa parlamentare Rösti 16.452). La Commissione conferma con 13 voti contro 11 l’entrata in materia sul progetto del 30 aprile 2019 mentre una minoranza appoggia la proposta del Consiglio federale. Quest’ultimo ha aggiunto al progetto una disposizione secondo cui, riguardo a tutti i rinnovi di concessione, possono essere concordate oppure ordinate misure proporzionate di valorizzazione a favore della natura e del paesaggio.
Presieduta dal consigliere nazionale Roger Nordmann (S, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 26 e 27 agosto 2019.