La CAPTE del Consiglio degli Stati è entrata all’unanimità in materia sul progetto concernente la seconda fase della revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio, riconoscendo in tal modo un’evidente necessità di modificare il disegno del Consiglio federale. Nel corso delle deliberazioni intende semplificarlo e concentrarsi su determinate tematiche al fine di trovare soluzioni accettate dalla maggioranza.

La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) si è pronunciata chiaramente a favore della necessità di intervenire nel disegno di revisione della legge sulla pianificazione del territorio (18.077) e ha deciso all’unanimità di entrare in materia. Dalla discussione in Commissione è emerso che praticamente tutte le parti riconoscono la necessità di rivedere le modalità di costruire al di fuori delle zone edificabili, anche se la maggioranza non condivide il disegno del Consiglio federale. Con l’unanime decisione di entrare in materia la Commissione sottolinea la propria intenzione di modificare il progetto, al fine di trovare una maggioranza. Prevede in particolare di semplificare il disegno del Consiglio federale e di ridurre la complessità delle misure proposte. Tenendo presente l’iniziativa sul paesaggio, la Commissione vuole concentrarsi su due richieste di fondo, sulle quali ha potuto constatare un ampio consenso nel corso delle audizioni: il recupero di terre coltive e una maggiore considerazione per le particolarità cantonali e regionali.

Limitare il diritto di ricorso delle associazioni in caso di progetti di costruzione di minore importanza

Con 8 voti contro 4, la Commissione ha deciso di dare seguito all’iniziativa parlamentare 19.409, che si prefigge di escludere dal diritto di ricorso delle associazioni i piccoli progetti all'interno della zona edificabile. Le organizzazioni di protezione dell'ambiente sono legittimate a impugnare, mediante ricorso, le decisioni in adempimento di un mandato federale in ambito di protezione della natura, del paesaggio e dei monumenti storici. Secondo la Commissione, in caso di piccoli progetti, privati o famiglie potrebbero però vedersi confrontati con organizzazioni professionali. Ciò non riguarderebbe soltanto le abitazioni secondarie, ma anche le residenze primarie, essenziali per una genuina vita di paese nelle località di montagna. Inoltre gli adeguamenti richiesti non metterebbero fondamentalmente in questione il diritto di ricorso delle associazioni. Una parte della Commissione reputa troppo ampio il tenore dell’iniziativa parlamentare, anche considerando che le discussioni hanno evidenziato come l’eventuale necessità di intervenire sussista innanzitutto per la normativa in materia di abitazioni secondarie. Con la sua decisione segue la commissione omologa (CAPTE-N), che ora può iniziare i lavori per un progetto preliminare di legge.

Economia circolare: eliminare gli ostacoli normativi

Promuovere l’innovazione abolendo gli ostacoli normativi: è quanto chiede la mozione 20.3667 «Promuovere l’economia circolare e la gestione sostenibile delle risorse naturali grazie a "Innovation Green Deals"». La Commissione l’ha esaminata e con 7 voti contro 2 e 2 astensioni ha proposto al Consiglio degli Stati di accoglierla. Essa è convinta che per incoraggiare le idee innovative nell’economia circolare è cruciale riconoscere ed eliminare gli ostacoli a livello legislativo o amministrativo. I contratti di innovazione tra le imprese e gli enti pubblici a tutti i livelli possono essere lo strumento giusto per fornire il sostegno necessario in tal senso.

Lotta contro il rumore e sviluppo degli insediamenti

Considerata la tendenza alla sempre più frequente revoca in giudizio delle autorizzazioni di costruire in zone esposte ai rumori, la Commissione chiede un ragionevole compromesso tra lotta contro il rumore e sviluppo centripeto degli insediamenti. A suo avviso occorre una nuova soluzione che disciplini chiaramente i criteri rilevanti in materia di rumore affinché i progetti di costruzione non dipendano dal rilascio di autorizzazioni eccezionali. La Commissione prende atto con soddisfazione che l’Amministrazione è determinata a presentare al più tardi nel 2022 al Parlamento una nuova normativa in tal senso. Si attua così la mozione Flach 16.3529, accolta dal Parlamento nel 2018, la quale chiede che la densificazione degli insediamenti sia possibile anche nelle zone esposte al rumore.

Divieto di vendere neofite

Confederazione, Cantoni e Comuni tentano di impedire la diffusione di piante esogene invasive dedicandovi sforzi e costi notevoli. Ciononostante neofite invasive continuano a essere vendute, e dunque anche propagate, dal commercio al dettaglio e dai vivai, non essendo ancora vietata la vendita di talune specie. La Commissione ha esaminato la questione nel contesto della mozione 19.4615, pronunciandosi all’unanimità per un divieto della vendita delle neofite invasive. Tale provvedimento integrerebbe efficacemente le normative contro la diffusione di neofite esistenti e quelle che verrebbero ad aggiungersi in seguito alla revisione della legge sulla protezione dell’ambiente.

Mobilità elettrica: la Confederazione assume il suo ruolo di modello

La Commissione si è inoltre informata circa lo stato di adempimento della mozione 16.3063 «Mobilità elettrica. La Confederazione deve essere un modello». Nell’ambito del suo rapporto annuale (20.006), il Consiglio federale ha proposto di toglierla dal ruolo, ritenendola adempiuta. La Commissione sostiene i provvedimenti già adottati affinché la Confederazione agisca in modo innovativo ed esemplare nel settore energetico, constatando tuttavia che le misure sulla mobilità elettrica richieste con la mozione devono essere dapprima definite. Per tale motivo con 8 voti contro 3 la Commissione propone di non toglierla dal ruolo.

La Commissione ha infine deciso di sospendere la trattazione dell’iniziativa parlamentare 19.430, presentata dal consigliere nazionale Beat Jans e riguardante l’omologazione di pesticidi. La Commissione vuole attendere le decisioni in merito all’iniziativa 19.475, tematicamente associata, che è stata discussa in occasione delle iniziative sull’acqua potabile e contro l’uso dei pesticidi.

Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (RL/GR), la Commissione si è riunita a Berna il 15 e 16 ottobre 2020. A parte della riunione era presente la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga.