Con 10 voti contro 0 e 1 astensione la Commissione ha presentato una mozione dello stesso tenore di quella della sua Commissione omologa del Consiglio nazionale (21.3002). Mediante modifiche a livello di ordinanze, la mozione si prefigge di sfruttare, per quanto possibile, il quadro giuridico nella legge sulla caccia al fine di rafforzare la protezione del bestiame e di adeguare le normative per l’abbattimento del lupo in casi gravi. In tal modo, con la legge vigente si intende sfruttare le possibilità per tenere sotto controllo la sua diffusione in Svizzera e per consentire la coabitazione tra esseri umani, animali da reddito e grandi predatori. I provvedimenti devono poter essere attuati il più rapidamente possibile. Se nella sessione primaverile entrambe le Camere approveranno le rispettive mozioni di Commissione, queste saranno trasmesse al Consiglio federale.
Con 6 voti contro 2 e 3 astensioni la Commissione respinge invece la nuova versione della revisione della legge sulla caccia (20.482), proposta dalla Commissione omologa. La Commissione ritiene che, dopo il confronto dai toni emotivi che ha preceduto la votazione dell’anno scorso, sia prematuro lanciare un nuovo tentativo di revisione. Con la mozione di Commissione si tiene adeguatamente conto della necessità di intervenire.
Sicurezza in materia di investimenti per energie rinnovabili
Alla fine del 2022 scade il sistema di rimunerazione per l’immissione di elettricità volto a promuovere la produzione di elettricità a partire da energie rinnovabili. Ciò causerà una lacuna nella promozione di determinate tecnologie di produzione. È vero che, l’11 novembre 2020, il Consiglio federale ha annunciato un nuovo atto mantello denominato «legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili» ma, in attesa della sua adozione e dell’entrata in vigore delle relative leggi e ordinanze tra qualche anno, potrebbe comunque crearsi una lacuna. Con 8 voti contro 0 e 4 astensioni la Commissione ha perciò deciso di dare seguito all’iniziativa parlamentare 19.443 del consigliere nazionale Girod. Obiettivo di tale iniziativa è continuare a promuovere la produzione di energie rinnovabili da biogas, piccoli impianti idroelettrici, energia eolica e geotermia. Gli investimenti vanno sostenuti in particolare mediante rimunerazioni uniche, analogamente a quanto annunciato dal Consiglio federale per la revisione della legge federale sull’energia (LEne). Per la Commissione non si tratta di anticipare tale revisione, bensì di non mettere a rischio lo sviluppo delle energie rinnovabili indigene. La CAPTE del Consiglio nazionale elaborerà ora un progetto in tal senso.
Più margine di manovra riguardo allo spazio riservato alle acque in zona agricola
Con 7 voti contro 5 la Commissione propone di accogliere la mozione Hösli 19.4374. Quest’ultima chiede che gli spazi riservati alle acque possano essere ridotti se minacciano la base foraggera di un’azienda agricola. L’autore della mozione ha ritirato il numero 2 della stessa, contenente una seconda eccezione.
Secondo il diritto vigente, i Cantoni designano spazi riservati alle acque affinché queste abbiano posto a sufficienza. Dopo aver sentito in audizione le Conferenze dei direttori intercantonali DCPA e CDCA, la Commissione rileva che i Cantoni compiono grandi sforzi per attuare le disposizioni relative a suddetti spazi, a cui sono tenuti dal 2011. Si chiede tuttavia se essi dispongano del margine di manovra sufficiente. La Commissione ritiene che gli allentamenti a livello di ordinanza non siano sufficienti a garantire un’attuazione flessibile. Essa chiede perciò un’integrazione della legge sulla protezione delle acque: se su una superficie che serve da base foraggera a un’azienda agricola è designato uno spazio riservato alle acque, esso deve poter essere più piccolo del previsto. La Commissione ribadisce che tanto la protezione delle acque quanto la protezione contro le piene rimarranno garantite con la prevista normativa.
La minoranza si oppone alla mozione poiché ritiene che la richiesta di ridurre i requisiti minimi indebolisce la protezione delle acque. Inoltre, la mozione pregiudica la soluzione di compromesso elaborata in reazione all’iniziativa sulla rinaturazione del 2006. La minoranza segnala inoltre che anche la delegazione dei Cantoni raccomanda di respingere la mozione, non desiderando alcun cambiamento delle regole nel bel mezzo della fase di attuazione.
Possibile adeguamento del divieto di messa in galleria delle acque
La Commissione si è occupata di un’ulteriore iniziativa sul tema della protezione delle acque in zona agricola. La mozione Knecht 19.4561 chiede che i ruscelli messi in galleria non debbano essere ripristinati a cielo aperto se ne deriva un importante pregiudizio per l’agricoltura o ciò causa la perdita di terre coltive. Attualmente è, in linea di principio, vietato rimettere in galleria i corsi d’acqua o rinnovare le messe in galleria esistenti. La Commissione reputa opportuno valutare se ammorbidire un poco il divieto di messa in galleria a favore del mondo agricolo. Ha incaricato l’Amministrazione di svolgere accertamenti al fine di disporre di una migliore base decisionale per procedere ulteriormente.
Digitalizzazione della geologia del sottosuolo
La mozione Vogler 19.4059 chiede l’elaborazione di un piano d’azione per la digitalizzazione di dati sulla geologia del sottosuolo. Lo scopo è che Confederazione, Cantoni e Comuni rendano disponibili tali dati in un formato digitale; la Confederazione si occuperebbe di sostenere e coordinarne il rilevamento. Con 10 voti contro 0 e 2 astensioni la Commissione propone di integrare la mozione in modo tale che l’attuazione sia condotta in collaborazione con i Cantoni e non abbia alcuna conseguenza negativa per i proprietari di geodati. Dell’attuazione potrebbero beneficiare i più svariati settori, in particolare le infrastrutture sotterranee nell’ambito della mobilità, la produzione di energia indigena, lo sfruttamento di georisorse nonché lo stoccaggio dei rifiuti.
La Commissione ha infine proseguito l’esame della seconda fase della revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio (18.077). Informerà ampiamente su questo oggetto quando la deliberazione di dettaglio sarà conclusa.
Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (RL/GR), la Commissione si è riunita a Berna il 14 e il 15 gennaio 2021. A parte della riunione era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.