La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati sostiene all’unanimità la creazione delle basi legali necessarie per una riserva di energia elettrica. Si conferma quindi la necessità di questa misura per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico in Svizzera.

La Commissione ha deciso di entrare in materia sulla modifica della legge sull’approvvigionamento elettrico intesa a costituire una riserva di energia elettrica (24.033). La decisione non ha dato adito a controversie. La riserva di energia elettrica deve garantire in ogni momento la copertura del fabbisogno di energia elettrica in Svizzera, anche in situazioni di approvvigionamento critiche. Qualora il mercato non fosse più in grado di sopperire a tale fabbisogno, la riserva mette a disposizione energia elettrica supplementare. Essa rappresenta pertanto una «garanzia» a cui si ricorre soltanto in casi straordinari. Secondo la Commissione una simile riserva è indispensabile.

La Commissione sottolinea che una penuria di elettricità in Svizzera provocherebbe danni enormi. Per l’economia e la società un approvvigionamento in energia elettrica garantito in ogni momento riveste un’importanza vitale. Occorre evitare che in una situazione di penuria siano adottate misure di razionamento, come restrizioni a livello dei consumi allo scopo di stabilizzare la rete elettrica. D’altro canto anche i costi della riserva di energia elettrica non devono comportare un onere eccessivo, in particolare per le attività economiche ad elevato consumo energetico. La Commissione analizzerà quindi come si potrà utilizzare al meglio il potenziale offerto dall’infrastruttura esistente, in particolare dai gruppi elettrogeni d’emergenza, per la riserva di energia elettrica. Nella sua prossima seduta essa approfondirà i dettagli delle basi legali necessarie per tale riserva.

Condizioni di partecipazione al mercato dell’energia di regolazione

Con 7 voti contro 0 e 2 astensioni la Commissione propone di respingere la mozione 22.3321 «Stabilità della rete elettrica a costi contenuti grazie all’integrazione di attori di piccola e media taglia nel mercato dell’energia di regolazione». L’obiettivo della mozione è permettere agli attori più piccoli, finora esclusi, di accedere direttamente al mercato dell’energia di regolazione adeguando le condizioni di partecipazione. La Commissione ritiene tuttavia che siano già disponibili strumenti idonei che permettono a tali attori di aggregarsi (cosiddetto «pooling») e di integrarsi efficacemente nel mercato. Inoltre, l’estensione delle condizioni di partecipazione agli attori più piccoli potrebbe accentuare le sfide amministrative e logistiche legate alla gestione della rete.

La Commissione ha altresì deciso, con 8 voti contro 3 e 1 astensione, di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Soletta 24.302 «Nessun progetto sovracantonale senza partecipazione». Secondo la Commissione, il diritto vigente è strutturato adeguatamente per permettere ai Cantoni di far valere i loro interessi nella pianificazione di progetti nei Cantoni limitrofi con ripercussioni sul territorio e sull’ambiente a livello sovracantonale.

La Commissione propone infine, con 9 voti contro 0 e 2 astensioni, di respingere la mozione 21.4596 in cui si chiede che tutte le emissioni di gas serra dell'Amministrazione federale siano compensate in Svizzera. La Commissione rimanda all’articolo 10 della legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (LOCli), entrata recentemente in vigore, secondo la quale entro il 2040 l’Amministrazione federale centrale dovrà presentare un saldo netto delle emissioni almeno pari a zero. Secondo la Commissione il Consiglio federale deve concentrarsi ora sull’attuazione di questo articolo di legge. Non considera opportune proposte che vanno oltre questo obiettivo.

Presieduta dal consigliere agli Stati Beat Rieder (M-E, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 9 e il 10 gennaio 2025. A parte della seduta era presente il consigliere federale Albert Rösti.