La Commissione dell’energia del Consiglio degli Stati sostiene all’unanimità la base legale per una riserva di energia elettrica. Auspica precisazioni su temi quali la riserva di consu-mo, l’indennizzo per la riserva idroelettrica e lo sgravio per le imprese ad elevato consumo di energia elettrica. Respinge tuttavia un contributo finanziario generale per gli impianti di cogenerazione forza-calore nell'ambito di questo progetto.

La Commissione ha approvato all’unanimità la modifica della legge sull’approvvigionamento elettrico (2​4.033) volta all’istituzione di una riserva di energia elettrica poiché ritiene che tale riserva sia indispensabile per la Svizzera. Considerata l’importanza fondamentale dell’approvvigionamento elettrico per la società, una simile soluzione di sicurezza è necessaria nel caso in cui il mercato non sia più in grado di garantirlo. La Commissione sostiene le decisioni del Consiglio nazionale nei punti principali, ma ritiene siano necessari vari adeguamenti. Fra questi vi è l'elemento della riserva di energia elettrica basato su una riduzione del consumo di elettricità. Per questa «riserva sul fronte del consumo», il Consiglio nazionale aveva proposto due modelli che sarebbero stati applicati in parallelo. La Commissione formula ora una proposta che combina i vantaggi di entrambi i modelli. La riserva sul fronte del consumo dovrebbe basarsi su un meccanismo di mercato che garantisca una riduzione del consumo di elettricità anche senza un intervento diretto dello Stato non appena i prezzi dell’elettricità superano un determinato livello. L’indennizzo per la disponibilità a partecipare a questo meccanismo deve essere determinato mediante pubblica gara, in modo che la riserva sul fronte del consumo possa essere fornita al prezzo più basso possibile.

Sgravio per le imprese ad elevato consumo di energia elettrica

La Commissione sostiene anche la decisione del Consiglio nazionale di concedere il rimborso dei costi della riserva di energia elettrica alle imprese ad elevato consumo di energia elettrica e auspicherebbe ampliare questa possibilità. Con 11 voti contro 0 e 1 astensione propone di concedere il rimborso dell’intero importo già a partire da un’intensità di consumo di elettricità del 10 per cento (quota dei costi dell’elettricità rispetto al valore aggiunto lordo) e di consentire un rimborso parziale a partire da un’intensità di consumo di elettricità del 5 per cento. La Commissione intende così allineare la regolamentazione a quella vigente per il rimborso del supplemento di rete per la promozione delle energie rinnovabili ed evitare così uno svantaggio competitivo per i settori ad alta intensità energetica.

No a un’ulteriore prom​​ozione degli impianti di cogenerazione forza-calore

A differenza del Consiglio nazionale, la Commissione è unanimemente contraria all’introduzione del contributo finanziario degli impianti di cogenerazione forza-calore (impianti di cogenerazione) nella legge sull’energia. Sottolinea che il disegno conferisce la possibilità agli impianti di cogenerazione di partecipare alla riserva di energia elettrica. Secondo la Commissione un’ulteriore promozione di tali impianti non rappresenterebbe un impiego efficiente dei fondi destinati alla promozione delle energie rinnovabili e pertanto non è appropriata.

La Commissione propone inoltre di adeguare l’indennizzo per la partecipazione obbligatoria alla riserva idroelettrica. I gestori di centrali idroelettriche ad accumulazione a partire da una determinata capacità sono obbligati a trattenere acqua destinata alla riserva elettrica. Con 6 voti contro 6 e il voto decisivo del presidente, la Commissione è favorevole a una maggiore considerazione dei diritti di proprietà dei gestori nel calcolo del loro indennizzo e che quest’ultimo si basi inoltre sulle peculiarità delle singole centrali idroelettriche.

Altri og​​​getti

La Commissione ha deciso all’unanimità di depositare il postulato 25.3022 «Potenziale di Power-to-X per la sicurezza dell’approvvigionamento». Intende in tal modo chiedere al Consiglio federale di esaminare il ruolo che questa tecnologia potrebbe avere in futuro per l’approvvigionamento elettrico della Svizzera. La Commissione respinge all’unanimità le mozioni 22.​​3342 «Ostral 1. Premiare l’impiego di misure di efficienza elettrica con un esonero da un eventuale contingentamento», 22.3260 «Ostral 2. Far fronte a una penuria di elettricità in maniera efficiente grazie a meccanismi basati sul mercato» e 22.402 «Verificare il costo medio ponderato del capitale che determina le tariffe utilizzazione della rete elettrica secondo le raccomandazioni della perizia IFBC 2021».

Presieduta dal consigliere agli Stati Beat Rieder (M-E, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 13 febbraio 2025. A parte della seduta era presente il consigliere federale Albert Rösti.