La Commissione ha deciso senza voti contrari di entrare in materia sul progetto del Consiglio federale concernente la revisione della legge sull’IVA (21.019). Intende tuttavia chiarire ulteriormente diverse delle disposizioni proposte, fra cui quelle riguardanti l’imposizione delle piattaforme elettroniche e lo scambio dei certificati di emissione. La deliberazione di dettaglio si svolgerà nel corso del secondo trimestre.

​Con il suo messaggio 21.019, il Consiglio federale attua vari interventi trasmessi e prevede in aggiunta ulteriori revisioni. La Commissione ha deciso senza voti contrari di entrare in materia sul relativo disegno, pur ravvisando la necessità di procedere a ulteriori chiarimenti su diverse questioni complesse. Si tratta, fra l’altro, dello scambio dei certificati di emissione, dell’imposizione delle piattaforme elettroniche e degli operatori turistici esteri, nonché della possibilità di una registrazione retroattiva dell’IVA. La Commissione ha incaricato l'Amministrazione federale delle contribuzioni di allestire rapporti supplementari su questi temi; continuerà l’esame del dossier nel corso del secondo trimestre del 2022.
Oltre a questi temi, la Commissione propone sin d’ora di modificare due disposizioni contenute nel disegno. Così, le prestazioni amministrative fornite nell’ambito delle cure mediche devono essere escluse dall’imposta, come anche la messa a disposizione di personale sanitario per la cura dei malati [art. 21 cpv. 2 n. 3bis e art. 21 cpv. 2 n. 12 LIVA]. Un’ulteriore proposta intesa a delimitare le esclusioni dall’imposta nell’ambito delle cure mediche è stata respinta dalla maggioranza della Commissione. È stata pure respinta una proposta che chiede lo stralcio dal progetto della nuova disposizione che prevede che i sussidi vengano precisati [art. 18 cpv. 3 LIVA]. Sono state formulate proposte di minoranza.

2. Ulteriori chiarimenti nell'ambito dell'imposizione del valore locativo

La Commissione si è occupata nuovamente del cambio di sistema nell’ambito dell'imposizione della proprietà abitativa (17.400) e ha assegnato all’Amministrazione mandati supplementari di ampia portata. In particolare, dovranno essere esaminate diverse varianti di possibili normative che consentirebbero di sgravare soprattutto le persone a basso reddito che hanno ampiamente estinto il proprio mutuo. Inoltre, si dovrà analizzare come potrebbe essere garantita la parità di trattamento dei locatari. La Commissione auspica infine ulteriori informazioni anche sull’impostazione della deduzione degli interessi debitori. Considerato il grande impegno richiesto dai mandati che sono stati assegnati, si prevede di continuare la discussione nella seduta di maggio.

3. Modifica della legge sui lavoratori distaccati

Nella sessione invernale 2021 il Consiglio nazionale aveva deciso, contrariamente a quanto proposto dalla maggioranza della Commissione, di entrare in materia sulla revisione della legge sui lavoratori distaccati (21.032), che vincolerà i datori di lavoro stranieri al rispetto di possibili salari minimi cantonali. La CET-N ha ora proceduto alla deliberazione di dettaglio e ha approvato senza voti contrari le modifiche proposte dal Consiglio federale. Nella votazione sul complesso ha approvato anche il progetto con 12 voti contro 11 e 2 astensioni. Una cospicua minoranza vuole invece proporre alla propria Camera di respingere il progetto nella votazione sul complesso.

4. La CET-N sostiene il nuovo accordo sui lavoratori frontalieri con l’Italia

Con 23 voti contro 0 e 1 astensione, la Commissione propone alla propria Camera di approvare il decreto federale concernente il nuovo accordo sui lavoratori frontalieri con l’Italia e la modifica della Convenzione sulle doppie imposizioni del 1976 (21.056). Come l’omologa Commissione degli Stati, la CET-N accoglie con favore i miglioramenti per il nostro Paese, risultanti dall’accordo firmato il 23 dicembre 2020 da Svizzera e Italia. Essi includono, fra l’altro, la fine del versamento dell’imposta all’Italia a partire dal 2033, un aumento del carico fiscale per i nuovi lavoratori frontalieri e una chiara definizione di «lavoratore frontaliero». La Commissione vorrebbe tuttavia essere informata più in dettaglio sull’ulteriore procedura riguardante la rimozione della Svizzera dalla lista nera italiana del 1999 e l'accesso delle banche svizzere al mercato italiano. Ha pertanto incaricato la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali di elaborare una roadmap su questi temi.

5. Mozione riguardante la cibersicurezza

La Commissione ha voluto esaminare più a fondo la mozione depositata dal consigliere nazionale Roger Nordmann (21.4068) «Ciberpirateria a scapito delle imprese e degli enti pubblici. Interrompere il circuito finanziario dei riscatti tramite criptomonete» e ha pertanto consultato alcuni esperti. Al termine di un’intensa discussione, la Commissione propone alla propria Camera di respingere la mozione. La maggioranza ritiene che la mozione affronti un problema rilevante e attuale, ma che esso non possa essere regolato da divieti. A suo avviso, occorre piuttosto investire nella cibersicurezza e nella sensibilizzazione delle aziende potenzialmente coinvolte. La Commissione vorrebbe disporre di informazioni più dettagliate circa le soluzioni che si possono addottare in questo campo e ha pertanto incaricato l’Amministrazione di elaborare uno specifico rapporto.

6. Altre decisioni

La Commissione propone con 13 voti contro 10 di non dare seguito all'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Erich Hess «Nessuna imposta sul valore aggiunto su imposte e tributi» (21.434) e, con 13 voti contro 9 e 2 astensioni, all'iniziativa del consigliere nazionale Franz Grüter «Stop alla riscossione abusiva dell'IVA sulle imposte e le tasse che gravano i carburanti» (19.405). Secondo la maggioranza, le perdite fiscali previste e l'elevato onere amministrativo parlano a sfavore di questi progetti.
L'iniziativa parlamentare «Fare chiarezza sulle aperture domenicali» (20.415) è stata ritirata dalla sua autrice, la consigliera nazionale Daniela Schneeberger, poiché la CET-S e nell'appianamento delle divergenze anche la CET-N hanno rifiutato di approvarla.
La Commissione propone, all’unanimità rispettivamente con 17 voti contro 4 e 1 astensione, di approvare le modifiche alla Convenzione con il Giappone (21.074) e alla Convenzione con la Macedonia del Nord (21.073) intese a evitare le doppie imposizioni.

Presieduta dal consigliere nazionale Leo Müller (M-E/LU), la Commissione si è riunita a Berna il 24 e il 25 gennaio 2022. In parte erano presenti alla seduta i consiglieri federali Ueli Maurer e Guy Parmelin.