A mo’ di compromesso con il Consiglio nazionale, sull’oggetto 17.400, con 9 voti contro 4, la CET-S si è infine pronunciata a favore di un cambio totale di sistema, ossia per integrare nel progetto le abitazioni secondarie. Parallelamente ha tuttavia inserito una clausola, in base alla quale la legge federale concernente il cambio di sistema può entrare in vigore soltanto assieme al decreto federale 22.454, che istituisce la base legale per l’introduzione di un’imposta immobiliare speciale. La Commissione intende in tal modo garantire che i Cantoni di montagna e quelli a vocazione turistica, scettici nei confronti di un cambio totale di sistema in ragione delle minori entrate che rischiano di subire, ottengano effettivamente una possibilità di compensazione. Con 8 voti contro 4 (senza astensioni), propone dunque di accogliere il decreto federale pertinente. Riguardo alla deduzione degli interessi sui debiti, con 6 voti contro 4 e 2 astensioni la Commissione si esprime a favore del nuovo progetto, accolto dal Consiglio nazionale nella sessione autunnale su proposta della sua CET (cfr. comunicato stampa della CET-N del 20 agosto 2024). Sono state presentate proposte di minoranza volte a mantenere lo statu quo sia sulle abitazioni secondarie sia sulla deduzione degli interessi passivi; un’altra minoranza propone inoltre di non entrare in materia sul decreto federale 22.454. Entrambi gli oggetti saranno sottoposti ai voti finali nella sessione invernale.
No all’adeguamento delle Direttive del Consiglio federale per l’analisi d’impatto della regolamentazione
Con 7 voti contro 3 e 1 astensione la Commissione respinge la mozione 23.3751 accolta dal Consiglio nazionale. La mozione chiede che si tenga espressamente conto degli effetti dei progetti legislativi della Confederazione (Direttive AIR) sui consumatori e sugli utenti. Una maggioranza della Commissione condivide il parere del Consiglio federale, secondo cui tutti i tipi di conseguenze sono già presi in considerazione nell’ambito dell’analisi d’impatto della regolamentazione. Essa ritiene che mettere in risalto una determinata categoria di attori equivarrebbe a una ponderazione diseguale dei vari interessi sociali, che, oltre che inopportuna, sarebbe contraria allo scopo perseguito.
Aumentare la creazione di valore nel mercato lattiero
Dopo aver sentito rappresentanti del settore lattiero (organizzazione di categoria latte BOM, Produttori svizzeri di latte PSL, Associazione dell’industria lattiera svizzera VMI, Associazione mantello degli artigiani svizzeri del formaggio FROMARTE), con 9 voti contro 3 e 1 astensione la CET-S ha approvato una mozione di commissione intesa a incentivare la produzione di latte (24.4269). La Commissione osserva che l’economia lattiera dipende direttamente dalle esportazioni e quindi dai prezzi del mercato mondiale e dai tassi di cambio. Essa subirebbe la concorrenza di altri settori agricoli meno liberalizzati e che beneficiano di misure di protezione doganale più severe. La mozione intende pertanto incaricare il Consiglio federale di fare in modo che, nell’ambito dell’evoluzione della politica agricola e alimentare (PA 2030+), la produzione di latte nei pascoli svizzeri torni a essere un settore economicamente attrattivo e che nel nostro Paese sia incoraggiata la creazione di valore.
Revisione dell’Accordo sullo scambio automatico di informazioni (SAI) a fini fiscali con l’UE
In virtù dell’articolo 152 capoverso 5 della legge sul Parlamento, la Commissione è stata orientata sulle trattative in corso riguardanti la revisione dell’Accordo sullo scambio automatico di informazioni (SAI) con l’UE. La CET-S esprime importanti riserve in merito a un'eventuale estensione del mandato negoziale, mentre per l’aggiornamento dell'accordo non vede alcuna ragione di discostarsi dal mandato già definito.
Ulteriori decisioni
La Commissione ha approvato all’unanimità anche due nuovi accordi di doppia imposizione con l’Angola (24.057) e la Giordania (24.062), così come il protocollo che modifica la Convenzione per evitare la doppia imposizione con la Germania (24.059). Senza voti contrari e con 2 astensioni, propone di approvare anche la modifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni con la Serbia (24.039). La CET-S propone infine all’unanimità di approvare il nuovo Accordo tra la Svizzera e il Regno Unito concernente il riconoscimento reciproco nel settore dei servizi finanziari (24.067).
La Commissione propone all’unanimità di togliere dal ruolo le iniziative dei Cantoni di Turgovia 18.300 e San Gallo 18.316 («Evitiamo di sovvenzionare il turismo degli acquisti»). La riduzione del limite di franchigia nel traffico turistico a 150 franchi decisa dal DFF soddisfa la richiesta di fondo delle due iniziative.
Presieduta dal consigliere Stati Hans Wicki (PLR, NW), la Commissione si è riunita a Berna il 11 novembre 2024.