Durante la sua ultima seduta la Commissione era entrata in materia sul controprogetto indiretto del Consiglio federale all’iniziativa popolare e aveva esaminato gran parte del progetto (cfr. comunicato stampa del 31 gennaio 2025). Rimanevano da trattare alcuni articoli relativi alle deduzioni per i figli, in merito ai quali sono state elaborate proposte ed effettuati calcoli completi per la presente seduta. Tenendone conto, la Commissione ha ora inserito nel progetto la possibilità di trasferire le deduzioni per figli, che nel caso di coppie sposate con una distribuzione molto disuguale del reddito risulterebbe ininfluente (10 voti contro 2). Per poter comunque contenere a 1 miliardo di franchi le minori entrate, come indicato dal Consiglio federale nel suo messaggio, le deduzioni per figli devono tuttavia essere aumentale a soli 10 700 e non a 12 000 franchi, come invece proposto dal Consiglio federale. La Commissione auspica inoltre che le coppie sposate siano tassate separatamente, ma debbano presentare una dichiarazione dei redditi congiunta, il che renderebbe nel contempo più semplice, dal punto di vista amministrativo, il trasferimento delle deduzioni per figli dei genitori sposati (9 voti contro 2 e 2 astensioni). Una minoranza è contraria a entrambe le modifiche. Per il resto, la Commissione si allinea alle decisioni del Consiglio nazionale. Il progetto verrà trattato nella sessione primaverile al Consiglio degli Stati.
Inserimento della discussione sul PLB nel contesto generale della normativa «too big to fail»
Alla fine di gennaio la Commissione aveva deciso di integrare i chiarimenti forniti dalla CPI, dalla BNS e dalla FINMA a proposito dell’introduzione di una garanzia statale della liquidità (Public Liquidity Backstop, PLB) per banche di rilevanza sistemica con un’audizione di esperti (cfr. comunicato stampa del 31 gennaio 2025). Le spiegazioni dei prof. Mirjam Eggen, Seraina Grünewald, Cyril Monnet e Dirk Niepelt hanno confermato alla Commissione che l’esatta struttura del PLB può essere definita soltanto nel contesto generale della normativa «too big to fail». In particolare, vi sono importanti parallelismi con le nuove regole di liquidazione e con i requisiti in materia di fondi propri per le banche. Fondamentalmente, la Commissione sostiene il PLB, intende tuttavia sospendere la trattazione materiale dell’oggetto 23.062 in attesa che il Consiglio federale presenti il suo messaggio sull’adeguamento della normativa «too big to fail», previsto per la fine del 2026. Il Consiglio degli Stati si pronuncerà nella sessione primaverile su questa proposta unanime di sospensione presentata dalla CET-S. La Commissione propone altresì di sospendere fino alla fine del 2026 le mozioni 23.3462 «Aumentare la responsabilità dei quadri superiori delle banche di rilevanza sistemica» e 21.3910 «Esigenze in materia di fondi propri più elevate per le grandi banche attive a livello globale», per poterle discutere alla luce del messaggio del Consiglio federale. Chiede inoltre all’unanimità di respingere altre quattro mozioni (23.3448, 23.3449, 23.3450, 23.3452) essendo il loro contenuto analogo agli interventi più recenti della CPI, di cui il Consiglio degli Stati si occuperà nella sessione primaverile.
Misura contro l’aumento strisciante delle imposte
La Commissione ha esaminato l’iniziativa parlamentare 23.457, che chiede di creare le basi legali affinché le tabelle di calcolo non solo vengano adeguate annualmente all’indice dei prezzi al consumo, ma siano allineate all’indice dei salari nominali, al fine di prevenire gli effetti negativi della progressione a caldo per quanto riguarda l’imposta federale diretta. Al pari della sua omologa, la CET-S ritiene che sia necessario intervenire per evitare che il carico fiscale aumenti in modo continuo e automatico, cioè senza alcuna decisione politica. Con 11 voti contro 2 ha quindi deciso di dare seguito all’iniziativa parlamentare. La CET-N è quindi incaricata di elaborare entro due anni un progetto di legge per l’attuazione dell’iniziativa.
Ulteriori decisioni
La Commissione propone all’unanimità di aderire alla decisione del Consiglio nazionale di rinviare al Consiglio federale il progetto di approvazione della Convenzione n. 191 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (24.047).
Sempre all’unanimità approva la versione dalla sua mozione modificata dal Consiglio nazionale 24.3394 («Consentire a entrambi i coniugi di dedurre fiscalmente i versamenti ai partiti»). Il Consiglio federale è quindi incaricato di esaminare come possa essere stabilita una parità di trattamento tra le coppie sposate e quelle che non lo sono anche per quanto attiene alle deduzioni per i versamenti ai partiti senza che ne risulti una riduzione del gettito fiscale.
Presieduta dal consigliere Stati Hans Wicki (PLR, NW), la Commissione si è riunita a Berna il 24 febbraio 2025. A parte della seduta era presente la Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.