La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha concluso l’esame della legge su Innosuisse 15.080 allineandosi in gran parte al disegno del Consiglio federale. Nella votazione sul complesso il disegno di legge è stato approvato con 16 voti contro 7 e 1 astensione.

​La Commissione ha sostenuto in gran parte il disegno del Consiglio federale, pur apportandovi alcune modifiche. La maggioranza della Commissione (14 voti contro 11) ha ad esempio voluto che il mandato dei membri del Consiglio dell’innovazione possa essere rinnovato due volte per una durata di quattro anni, e non una sola volta come proposto dal Consiglio federale (art. 9 cpv. 4). In tal modo intende contrastare la perdita di know-how, garantendo nel contempo la continuità. Su questo punto una minoranza ha invece proposto di seguire il Consiglio federale. Inoltre, a proposito della composizione del Consiglio dell’innovazione, una minoranza ha chiesto che si badi a un rappresentanza equilibrata dei sessi e delle regioni linguistiche (art. 9 cpv. 3).

La Commissione si è detta favorevole al fatto che Innosuisse, secondo l’articolo 19 del disegno, abbia la possibilità di costituire riserve con i contributi federali. La proposta del Consiglio federale prevede che le riserve non possano superare il 10 per cento del budget annuale. Per concedere a Innosuisse un maggior margine di manovra, la Commissione ha proposto all’unanimità di portare il tetto massimo al 15 per cento.

Una minoranza ha proposto che nella composizione del consiglio d’amministrazione di Innosuisse si tenga adeguatamente conto delle parti sociali (art. 6).

Una forte minoranza ha inoltre presentato una proposta riguardante il nuovo compito di Innosuisse nel settore della promozione delle nuove leve. Essa è favorevole al fatto che le nuove leve altamente qualificate possano usufruire, oltre che di borse di studio come proposto dal Consiglio federale, anche di mutui senza interessi (legge federale sulla promozione della ricerca e dell’innovazione, LPRI, art. 22 del disegno di legge).

 

15.489 n Iv. Pa. Heim. Utilizzare e rafforzare in modo intelligente il potenziale dei lavoratori più anziani

La Commissione ha deciso con 17 voti contro 8 di proporre alla Camera di non dare seguito all’iniziativa 15.489. L’iniziativa mira a creare le basi legali atte a rafforzare le opportunità da offrire ai lavoratori più anziani perché rimangano nella vita attiva e a migliorare le prospettive per reintegrarli nel mercato del lavoro. La Commissione comprende la situazione degli interessati. Pur sostenendo in linea di principio la richiesta di sfruttare il potenziale dei lavoratori più anziani, essa ritiene nondimeno che la via preconizzata dall’autrice dell’iniziativa – ossia introdurre nuove regolamentazioni legali nel settore della formazione continua – non porti all’obiettivo prefissato. La maggioranza della Commissione fa notare che sia l’Amministrazione sia le parti sociali sono sensibili alla questione.

Una minoranza propone alla Camera di dare seguito all’iniziativa. Riconoscendo la necessità di agire, essa intende valutare se siano opportuni nuovi incentivi per i datori di lavoro e misure nel settore della formazione continua.

 

12.487 n Iv. Pa. Iv. Neirynck. Autorizzare la donazione di oociti

Nel quadro della discussione relativa a una proroga del termine di trattazione, la Commissione si è occupata dell’iniziativa parlamentare. Con 19 voti contro 4 e 1 astensione ha proposto di toglierla dal ruolo. Anche se la discussione su questo tema non è esaurita, la maggioranza della commissione ha ritenuto che, considerata la complessità della tematica, lo strumento dell’iniziativa parlamentare non fosse il più adeguato.

 

Presieduta dal consigliere nazionale Felix Müri (UDC, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 4 e il 5 febbraio 2016. A parte della seduta era presente il consigliere federale Didier Burkhalter.

 

 

Berna, 5 febbraio 2016 Servizi del Parlamento