La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale ha deciso con 15 voti contro 4 e 3 astensioni di dare seguito all’iniziativa parlamentare 15.499 n Iv. Pa. Buttet. Importazione di carne halal proveniente da macellazione senza stordimento. L’iniziativa chiede tra l’altro l’obbligo di dichiarazione della carne halal importata.

In Svizzera, secondo la legge federale sulla protezione degli animali la macellazione di mammiferi senza stordimento è vietata, e tale divieto vige anche per la macellazione secondo prescrizioni religiose, la cosiddetta macellazione rituale. Per tener conto della libertà di fede e di religione della comunità islamica e di quella ebraica sancita nella Costituzione federale, è consentita l’importazione di carne di animali macellati ritualmente, ossia carne halal e kosher. L’importazione deve tuttavia essere limitata alle cerchie interessate e la carne deve essere dichiarata come halal o kosher.

La Commissione non rimette in questione la libertà religiosa. Una maggioranza vuole che la questione dell’importazione e dell’accesso al mercato di carne halal e kosher sia approfondita e sostiene pertanto l’iniziativa parlamentare (15.499). Da un lato, si tratta di valutare come attuare un obbligo di dichiarazione per la carne halal e kosher proveniente da animali macellati all’estero senza stordimento o solo dopo il dissanguamento, quindi secondo modalità non conformi alla legge svizzera. D’altro canto, l’iniziativa fornisce lo spunto per esaminare le disposizioni sull’importazione (quantità e prezzo) di carne halal e kosher.

Presieduta dal consigliere nazionale Felix Müri (UDC, LU), la Commissione si è riunta a Berna il 30 giugno 2016.