Dopo avere preso atto del rapporto del Consiglio federale «Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera» e avere audizionato nella lingua dei segni Tatjana Binggeli, presidente della Federazione svizzera dei sordi (SGB-FSS), e Kurt Pärli, professore dell’Università di Basilea, la CSEC-N ha concluso che vi è la necessità di riconoscere la lingua dei segni attraverso una nuova legge federale.

Il rapporto del Consiglio federale in adempimento dei postulati 19.3668 Rytz Regula, 19.3670 Lohr, 19.3672 Romano e 19.3684 Reynard ha presentato le diverse vie per il riconoscimento delle lingue dei segni. La Commissione ha riconosciuto la necessità di una legge sul riconoscimento delle lingue dei segni. Approvata con 17 voti contro 7 e un’astensione, la relativa mozione (22.3373) incarica il Consiglio federale di elaborare una legge volta al riconoscimento e alla promozione legale delle tre lingue dei segni. Si tratta, in particolare, di prendere in considerazione, oltre al riconoscimento e alla promozione delle lingue dei segni, le pari opportunità nei settori dell’accesso all’informazione, della comunicazione, della partecipazione politica, dei servizi, della formazione, del lavoro, della cultura e della salute. Una minoranza della Commissione si oppone alla mozione per ragioni di equità nei confronti di altre forme di invalidità e ritiene che si debba trovare una soluzione all’interno della cornice legale in vigore.

Associazione a Orizzonte Europa: la CSEC-N auspica il rafforzamento del sostegno alla ricerca e all’innovazione

La Commissione ha incontrato il consigliere federale Guy Parmelin, la segretaria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione Martina Hirayama e l’ambasciatore Patric Franzen, segretario di Stato supplente e capo della Divisione Europa del DFAE in merito alla mancata associazione della Svizzera al programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione «Orizzonte Europa» e alle sue conseguenze.

La Commissione ha accolto con favore i provvedimenti transitori adottati dal Consiglio federale per sostenere e proseguire il promovimento degli ambienti accademici in Svizzera. Tuttavia, ha anche espresso la propria inquietudine di fronte alla potenziale perdita di leadership del nostro Paese nel settore della ricerca e dell’innovazione. Ribadisce così la sua volontà di agire rapidamente per assicurare l’associazione della Svizzera a Orizzonte Europa e per mantenere la propria eccellenza e la propria attrattiva.

Con 24 voti (unanimità) la Commissione ha deciso di presentare una mozione (22.3375) volta alla creazione di un programma di rafforzamento della ricerca e dell’innovazione che propone vari tipi di provvedimenti, quali l’incentivazione di ricercatori eccellenti, il contributo agli investimenti per le startup e le PMI o ancora il promovimento della carriera ai livelli di dottorato e di postdottorato. Il programma dovrà basarsi sui provvedimenti transitori e complementari già esistenti e abbozzati.

Onde lasciare al Parlamento la possibilità di intervenire in modo autonomo, con 14 voti contro 7 contrari e 3 astensioni la Commissione ha inoltre deciso di dare seguito alle iniziative dei Cantoni di Basilea Campagna (21.327) e di Basilea Città (21.328) miranti ad associare la Svizzera al programma Orizzonte Europa per gli anni 2021–2027.

Proroga fino alla fine del 2024 dei contributi federali alla custodia di bambini complementare alla famiglia

Nell’ambito dell’attuazione dell’Iv. Pa. 21.403, la CSEC-N lavora attualmente a un passaggio dagli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia a un sostegno permanente. L’obiettivo principale è di ridurre le tariffe a carico dei genitori, creare un’ampia offerta di custodia e migliorare la qualità della custodia. L’elaborazione di questa nuova legge non si concluderà tuttavia prima della scadenza dei provvedimenti di promozione in essere. Con 23 voti contro 0 contrari e 2 astensioni, la Commissione ha ora deciso di prorogare fino all’entrata in vigore della nuova legge o al più tardi fino al 31 dicembre 2024 gli attuali contributi federali alla custodia di bambini complementare alla famiglia. In considerazione dei crediti attualmente disponibili e delle previsioni dell’Amministrazione, la Commissione non prevede ulteriori fondi.

Cultura della costruzione: corapporto della CSEC-N sull’iniziativa biodiversità (22.025)

La CSEC-N ha esaminato gli aspetti legati alla cultura della costruzione insiti nell’iniziativa sulla biodiversità e ha inviato un corapporto alla Commissione competente (CAPTE) per la trattazione del controprogetto del Consiglio federale. Con 13 voti contro 9 la Commissione accoglie con favore il fatto che il concetto di una cultura della costruzione di qualità elevata sia esplicitamente sancito dalla legge. Con 14 voti contro 0 e 8 astensioni chiede che sia semplificato il nuovo articolo 12h della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN): occorre garantire che i Cantoni tengano conto degli inventari della Confederazione di cui all’articolo 5 LPN anche nel singolo caso concreto e non soltanto per la pianificazione. Inoltre, secondo la volontà della maggioranza, per quanto possibile essi devono preservare le caratteristiche degli oggetti inventariati (decisione presa con 15 voti contro 2 e 4 astensioni). Per finire, con 12 voti contro 6 e 4 astensioni la Commissione chiede di stralciare dalla legge, nell’articolo sullo scopo, la garanzia della «bellezza del paesaggio» e di lasciare la «varietà e la peculiarità del paesaggio».

Modifica dell’ordinanza COVID-19 cultura: la Commissione richiede adeguamenti

Con 17 voti contro 7, in linea di principio la Commissione sostiene la proroga, prevista dal Consiglio federale, delle indennità per perdita di guadagno destinate a imprese culturali. Con il medesimo rapporto di voti, essa chiede di continuare a prendere in considerazione tutti provvedimenti di ordine sanitario decretati sinora dallo Stato e che, in ultima analisi, possono comportare danni finanziari, nonché di astenersi dal presentare un elenco concreto di provvedimenti. La Commissione evidenzia inoltre l’importanza dell’informazione da parte dei Cantoni agli operatori culturali, alle imprese culturali e alle organizzazioni culturali amatoriali sulle loro possibilità di presentare progetti di ristrutturazione: con il voto preponderante del presidente chiede al Consiglio federale di menzionare nel testo esplicativo tale obbligo di informazione.

Prescrizioni di antibiotici per gli animali da reddito

Due anni dopo l’istituzione del sistema d’informazione centralizzato SI AMV, la Commissione è stata informata in merito al rapporto dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria riguardante la prescrizione di antibiotici per gli animali da reddito in Svizzera.

Scambio di idee con la comunità scientifica sulla crisi legata alla pandemia di COVID-19

La Commissione ha tratto un primo bilancio sul rapporto tra scienza e politica durante la crisi legata alla pandemia di COVID-19. A tal fine, ha sentito rappresentanti del Fondo nazionale svizzero, delle Accademie svizzere delle scienze e del Consiglio svizzero della scienza.

Presieduta dal consigliere nazionale Fabien Fivaz (VERDI, NE), la Commissione si è riunita a Berna il 31 marzo e 1 aprile 2022. A parte della seduta era presente il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DEFR.