Con voto unanime la Commissione ha deciso di entrare in materia sul messaggio concernente la concessione di aiuti finanziari a impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN 5 ; 21.030). La maggioranza ha espresso il suo sostegno al progetto, ma ritiene comunque necessario procedere a ulteriori approfondimenti prima di decidere eventuali modifiche.

Il messaggio relativo al programma CISIN 5 fa seguito al postulato 16.4085 che incaricava il Consiglio federale di proporre le misure necessarie per proseguire l’impegno a favore dello sport di punta e dello sport giovanile di competizione. La maggioranza della Commissione è favorevole ai progetti illustrati nel messaggio, chiede tuttavia ulteriori approfondimenti prima di procedere a eventuali modifiche puntuali. Con 6 voti contro 2 e 4 astensioni, la CSEC-S propone che, in caso di mancata realizzazione di singoli progetti, i corrispondenti crediti d’impegno possano essere utilizzati per progetti alternativi che non abbiano necessariamente lo stesso scopo. Ha successivamente esaminato la proposta di concedere crediti anche a progetti già in corso. La Commissione intende valutare di concerto con l’Amministrazione in che misura l’attuazione di questa proposta richiederebbe adeguamenti del quadro legale. Ha quindi deciso di non pronunciarsi al riguardo prima della sua seduta prevista per il mese di agosto, durante la quale procederà anche al voto sul complesso. Il Consiglio degli Stati delibererà sul programma CISIN 5 nel corso della sessione autunnale.

La Commissione ha inoltre affrontato la questione dello sport popolare: in linea di massima riconosce che lo sport di competizione contribuisce a promuovere lo sport popolare nonché l’importanza del finanziamento dei relativi impianti sportivi in tal senso. Vista la crescente popolarità degli sport individuali e i cambiamenti che interessano questo settore, intende tuttavia approfondire la discussione riguardo alla promozione dello sport popolare nell’ambito di una prossima seduta.

Audizione di ampio respiro sulla revisione della formazione commerciale di base

Al fine di approfondire i punti in sospeso della revisione, segnatamente il passaggio alle competenze operative, la strategia per le lingue straniere e la maturità professionale, la Commissione ha organizzato un’ampia audizione. Ha sentito il consigliere di Stato ticinese Manuele Bertoli, presidente del Forum per l’italiano in Svizzera, nonché i rappresentanti della Conferenza svizzera degli uffici della formazione professionale (SBBK/CSFP), dello Schweizerischer Verband der Lehrerinnen und Lehrer an Kaufmännischen Berufsschulen (VLKB), della Conferenza svizzera delle scuole professionali commerciali, della Società degli impiegati di commercio (SEC), di Swiss Banking e della Conferenza intercantonale dell’istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP).

La Commissione si dice soddisfatta della decisione del Consiglio federale di rinviare di un anno l’entrata in vigore della revisione. Vuole tuttavia continuare a seguire da vicino le discussioni della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) con gli attori coinvolti ed essere informata sui dettagli concreti della realizzazione previsti dal Consiglio federale.

Promozione della ricerca e dell’innovazione (21.026)

La Commissione ha avviato l’esame della revisione della legge federale sulla promozione della ricerca e dell’innovazione (21.026). Nel quadro della discussione la Commissione ha espresso il suo sostegno alle modifiche proposte e ha deciso all’unanimità di entrare in materia. Procederà all’esame di dettaglio durante la sua prossima seduta del 17 agosto.

Nel corso della seduta la segretaria di Stato Martina Hirayama ha informato la Commissione circa le attuali intenzioni dell’UE in merito all’avvio di negoziati sull’associazione della Svizzera al programma di ricerca Orizzonte Europa. La CSEC-S spera che a breve i colloqui tra la Svizzera e l’UE possano riprendere.

La CSEC-S vuole migliorare le possibilità di formazione dei giovani giunti tardivamente in Svizzera

La Commissione ha continuato le discussioni sull’integrazione e le pari opportunità nell’ambito della formazione. Si dice soddisfatta per il fatto che, a partire dall’estate 2021, il programma pilota di pretirocinio d’integrazione professionale verrà esteso agli adolescenti e ai giovani adulti ­arrivati tardivamente in Svizzera da Stati dell’UE, dell’AELS o da Stati terzi; ritiene tuttavia che sarebbe necessario stabilizzare il programma mediante un sostegno finanziario della Confederazione. Ha quindi deciso, con 9 voti contro 0 e 2 astensioni, di depositare una mozione (21.3964) che chiede al Consiglio federale di prevedere una collaborazione più stretta fra Confederazione e Cantoni al fine di istituire misure efficaci per rafforzare le competenze dei giovani interessati in vista di una formazione professionale.

Promozione del consumo di frutta e verdura

La CSEC-S ha trattato la mozione 19.3624 «Promozione del consumo di frutta e verdura prodotte localmente», la quale incarica il Consiglio federale di diffondere ulteriormente le buone prassi esistenti in materia di promozione di un’alimentazione sana e basata sul consumo di prodotti locali. La maggioranza sostiene questa richiesta e propone, con 7 voti contro 3 e 1 astensione, di accogliere la mozione, mentre una minoranza propone di respingerla.

Migliorare le pari opportunità nella ricerca

I risultati dei programmi federali sulle pari opportunità di questi ultimi anni e il punto della situazione attuale sono stati le principali tematiche al centro di un’audizione organizzata dalla Commissione. Per farsi un’idea per quanto possibile chiara delle difficoltà che le donne incontrano nell’intraprendere una carriera nella ricerca, la CSEC-S ha sentito un esperto e diverse esperte di varie scuole universitarie attivi su più fronti nella promozione delle pari opportunità e della diversità. Benché dai primi programmi di promozione d’inizio millennio siano stati conseguiti progressi, la Commissione ha potuto constatare che vi sono ancora più donne che uomini che abbandonano la carriera accademica, mentre ai massimi livelli della carriera scientifica gli uomini sono ancora più rappresentati delle donne. La CSEC-S affronterà di nuovo la questione in una delle prossime sedute.

La maggioranza della CSEC-S non vuole dare seguito a un’iniziativa del Cantone del Giura

Con 6 voti contro 5 e 1 astensione, la maggioranza della Commissione propone alla propria Camera di non dare seguito all’iniziativa del Cantone del Giura «I Cantoni devono avere la possibilità di legiferare sul diritto e la durata di un congedo parentale o di un congedo di paternità » (20.320). Considerato che all’inizio dell’anno è stato introdotto il congedo di paternità indennizzato con l’IPG, la maggioranza della Commissione non vede alcun motivo per un’ulteriore revisione. Ritiene inoltre che il diritto federale lasci ai Cantoni un certo margine di manovra per introdurre un congedo parentale o di paternità più generoso rispetto a quanto previsto dal diritto pubblico, purché non interferisca in settori che il diritto federale disciplina in maniera esaustiva. La minoranza propone di dare seguito all’iniziativa, considerandola un’opportunità per riflettere su una soluzione armonizzata a livello nazionale.

Riconoscimento facilitato e gratuito delle competenze linguistiche nelle professioni mediche universitarie

La Commissione propone all’unanimità di respingere la mozione 19.3052 «Prova delle conoscenze linguistiche nelle professioni mediche». Le misure adottate nel frattempo privano la mozione della sua ragion d’essere in quanto la discriminazione segnalata ha potuto essere eliminata.

Sostegno finanziario dei Giochi olimpici da parte della Confederazione: la maggioranza della Commissione è contraria al referendum facoltativo

La Commissione è tornata ad occuparsi dell’iniziativa parlamentare 18.445 «Referendum facoltativo per il sostegno della Confederazione ai Giochi olimpici». Con 8 voti favorevoli e 3 contrari, ha confermato la sua volontà di non darvi seguito. Una minoranza propone invece di dare seguito all’iniziativa.

Presieduta dal consigliere agli Stati Hannes Germann (UDC, SH), la Commissione si è riunita a Berna il 24 e 25 giugno 2021. A parte della seduta era presente la consigliera federale Viola Amherd, capo del DDPS.